Pishkar e Moon al debutto con l’ORT: Schubert, Beethoven e Mozart nel programma.
Ancora due giovani talenti da scoprire e ascoltare: il 9 maggio a Firenze (Teatro Verdi) e il 10 a Livorno (Teatro Goldoni).
C’è molta giustificata attesa intorno alla prossima produzione ORT. In quelle stesse date era previsto infatti un concerto diretto da Andrea Battistoni, costretto lo scorso marzo a cancellare la sua presenza. Per mantenere l’impegno in cartellone è stata pensata una produzione di segno diverso che mette insieme due giovani talenti, entrambi al debutto con l’Orchestra della Toscana, entrambi lanciati a livello internazionale. Due giovani artisti da scoprire e apprezzare per le loro indubbie qualità.
Il direttore iraniano Hossein Pishkar, nato nel 1988 a Teheran, ha catturato l’attenzione internazionale con la sua vittoria nel 2017 al prestigioso Deutscher Dirigentenpreis a Colonia, seguita dal conferimento dell’Ernst-von-Schuch-Preis. Sebbene abbia compiuto i suoi studi in Germania e abbia avviato una carriera di successo in Europa passando per l’Accademia di Riccardo Muti a Ravenna, Pishkar radica la sua identità artistica nelle profondità della cultura persiana.
In apertura, l’Ouverture in stile italiano D.591 di Franz Schubert, un piccolo capolavoro che unisce la maestria compositiva del musicista austriaco con influenze stilistiche italiane. Caratterizzata da un’energia vivace e da temi melodici brillanti, dimostra una profonda comprensione delle convenzioni musicali italiane del suo tempo, contribuendo così a consolidare il suo status di uno dei più grandi compositori del periodo romantico.
Segue il Concerto n.3 per pianoforte e orchestra op.37 di Ludwig van Beethoven, opera audace e innovativa che anticipa gli stilemi romantici, mescolando magistralmente l’energia e la grandiosità dell’espressione beethoveniana con la raffinatezza e la complessità strutturale del concerto pianistico. A farsene interprete e risaltarne l’esecuzione è il solista Arsenii Moon, vincitore del 64° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2023, in cui ha dimostrato una padronanza tecnica e interpretativa che ha catturato l’attenzione della giuria e del pubblico internazionale.
A soli ventiquattro anni, il giovane pianista ha anche ottenuto il prestigioso Premio Arturo Benedetti Michelangeli, conferito solo in circostanze eccezionali e segno di un riconoscimento unanime da parte dei giudici, evento raro dopo quasi tre decenni. Originario di San Pietroburgo, classe 1999, Moon ha iniziato a coltivare la sua passione per il pianoforte sin da giovanissimo. Nel 2009 ha debuttato alla Filarmonica di San Pietroburgo, mentre è del 2014 il suo primo recital alla Mozarthaus di Vienna.
A concludere il programma, la Sinfonia n.39 K.543 di Wolfgang Amadeus Mozart. La prima di tre sinfonie (le altre sono la n.40 e la n.41 “Jupiter”) composte in rapida successione durante l’estate del 1788. Mozart dimostra la sua abilità nel bilanciare brillantezza formale e profondità emotiva, creando un’opera che si fa notare per la sua freschezza e la sua vitalità. Le armonie luminose e le linee melodiche fluide si intrecciano in un delicato equilibrio, mentre il ritmo incalzante conferisce un senso di dinamismo e vitalità all’intera composizione.
giovedì 9 maggio 2024 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi
venerdì 10 maggio 2024 ore 21:00 – Livorno, Teatro Goldoni
Stagione Concertistica 2023/24
HOSSEIN PISHKAR direttore
ARSENII MOON pianoforte
Orchestra della Toscana
SCHUBERT Ouverture in stile italiano D 591
BEETHOVEN Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra op.37
MOZART Sinfonia n.39 K.543
BIGLIETTI
Firenze Studenti €5,00 Under 30 €10,00 Ridotto €18,00* Intero €22,00*
(*) +€2,00 se acquistati in prevendita / In vendita alla Biglietteria del Teatro Verdi (tel. 055 212320), nei punti vendita del circuito Box Office e Ticketone e online su Ticketone.it