Settima edizione per Classica al Tramonto, la rassegna estiva dell’Istituzione Universitaria dei Concerti ospitata in uno dei posti più suggestivi della Capitale, il Museo Orto Botanico, negli ex Giardini di Cristina di Svezia, nel cuore di Trastevere.
Ancora più numerosi gli appuntamenti della rassegna che si tiene dall’11 giugno al 25 luglio in 14 serate con concerti unici o con la consolidata formula del doppio concerto, alle 20.30 e alle 21,30.
Dopo il concerto inaugurale, la rassegna estiva della IUC, prosegue con una serata unica martedì 18 giugno (ore 21) con Duke Ellington Tribute proposto da MuSa Jazz Orchestra diretta da Roberto Spadoni che si unisce alla comunità mondiale del jazz nel celebrare la figura del più influente, prolifico e carismatico musicista jazz di tutti i tempi, nel cinquantesimo anno della sua scomparsa avvenuta nel 1974. Il tributo prevede celebri composizioni di Duke Ellington, da Caravan a Cotton Tail, e del suo più stretto collaboratore Billy Strayhorn, da Star Crossed Lovers a Half the fan, e di brani dedicati al grande musicista negli arrangiamenti di direttore Roberto Spadoni che coordina l’Orchestra dal 2024. MuSa Jazz Orchestra è una orchestra jazz di 20 elementi che opera nell’ambito delle attività di Musica Sapienza e di Sapienza CREA formata da studenti, docenti, e personale tecnico-amministrativo dell’ateneo. Francesco Fratini, special guest alla tromba.
La rassegna prosegue con una serata unica venerdì 21 giugno (ore 21) con l’EtnoMuSa Orchestra diretta da Francesco Berrafato che propone Paura non abbiamo! quando la musica popolare racconta le lotte delle donne. Il concerto vuole essere una lente di ingrandimento sulle voci di donne che, attraverso i loro canti di tradizione orale fra ‘800 e ‘900, hanno fatto e fanno tutt’ora la storia delle lotte femminili. Il programma alterna alle intime melodie della ninna nanna toscana Teresina la Malcontenta, il grido delle voci di protesta e di rinascita delle donne dei primi del Novecento con canti come Sebben che siamo donne, il Cormor o il canto delle lavoratrici del tabacco salentine Fimmene Fimmene. Spazio alle voci di donne lontane con Unzile, canto turco contemporaneo scritto dalla celebre cantante turca Sezen Aksu e Cancion sin miedo, canzone messicana composta da Vivir Quintana e Letizia Gallardo Martinez divenuta l’inno contro i femminicidi, cantato in tutto il mondo. Frutto di un lungo lavoro di ricerca, i brani sono proposti negli inediti arrangiamento dell’orchestra EtnoMuSa, l’unica orchestra universitaria ed istituzionale in Europa di musica di tradizione orale – memoria delle cosiddette “culture subalterne” e di musica sociale ed etnica fondata nel 2013 da Letizia Aprile e dal 2023 diretta da Francesco Berrafato.
***
Tra gli artisti della rassegna, il direttore Enrico Saverio Pagano e l’Orchestra da Camera Canova, artisti in residenza della IUC, che propongono una serata fra Mozart e Bach, l’inconfondibile voce di Sarah Jane Morris con i Solis String Quartet con All you need is love! Omaggio ai Beatles, la violoncellista Erica Piccotti e il pianista Leonardo Pierdomenico per un programma fra Chopin e Castelnuovo Tedesco, l’Ensemble Anima e Corpo con un raffinato programma fra Scarlatti ed Händel. Numerosi gli appuntamenti dedicati al pianoforte: Arturo Stalteri suona Dodecagon di Philip Glass, Alessandro Simoni interpreta Schumann e Listz, Virgilio Volante si muove fra Ellington e Gershwin, Luca Bianchi propone un inedito programma che accosta Mompou a Casella, Busoni a Chopin.
Spazio a Leonardo Taio con Sofia Adinolfi per Brahms e Šostakovič, alle giovanissime artiste del Quartetto Rilke per una serata fra Haydn e Schumann, al dialogo dell’arpa con la natura in un viaggio con Brian Meloni Lebano, fino a Homes, progetto del Vittorio Esposito Quartet, vincitore del Premio Lelio Luttazzi 2023.
Doppio appuntamento con la Misa a Buenos Aires “Misatango” di Martin Palmeri con il Coro Montello, in collaborazione con Chorus Inside Lazio e l’Orchestra Xylon diretta da Paolo Matteucci. Quattro i concerti con i giovani musicisti di Avos Project – Scuola Internazionale di Musica, il Quartetto Alfieri, il Duo Althea, il Trio Amal e il duo di piano Bravi/Scapicchi, che rinnovano la collaborazione con la prestigiosa scuola internazionale di musica.
Biglietti da 6 a 15 euro, ridotti da 5 a 10 euro. Info e dettagli. 06.3610051-52, www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
Museo Orto Botanico di Roma
Largo Cristina di Svezia, 23a
Roma
Per informazioni
Tel. 06.3610051-52
www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it