Performance dell’artista Francesca Chialà nella giornata internazionale dei Giardini per la riqualificazione di Roma nel Giardino di Confucio all’Esquilino Via Principe Amedeo 184 – dalle ore 11,00 al primo pomeriggio.
Sabato mattina 1 giugno 2024, nel Giardino di Confucio all’Esquilino, la Regista, Artista e Sociologa Francesca Chialà realizzerà una performance artistica di Body Art, Musica, Danza e Yoga per promuovere la riqualificazione dell’Esquilino e di Termini nell’ambito della manifestazione “Appuntamento in Giardino”, promossa dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia, dal Ministero della Cultura, dall’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, in accordo con l’iniziativa “Rendez-vous aux Jardins” che si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi Europei.
L’obiettivo è invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani per raccontarne la loro fragilità, la loro rilevanza culturale e ambientale, la loro importanza per il benessere dei singoli e della comunità.
La Performance sarà dedicata al tema dei “5 sensi in giardino” e realizzata dal movimento artistico fondato dalla Chialà, La FESTA delle 7 ARTI, con gli artisti e attivisti dell’associazione “Respiro Verde Leagalberi” che hanno dato vita, all’interno del Mercato Esquilino e dell’Università Roma Tre in via Principe Amedeo 184, al Giardino di Confucio, prendendo il nome della statua del filosofo donata nel 2006 dall’Istituto Confucio alla Capitale. Lo spazio, fortemente degradato fino a 10 anni fa, è stato riqualificato dai residenti dell’Esquilino e trasformato in un giardino botanico con le donazioni di piante da tutto il mondo, diventando un luogo condiviso dall’Università, dai cittadini di Roma e dai commercianti del Mercato Esquilino, oggi punto di riferimento per gli studenti, le diverse comunità, in particolare cinese e bengalese, e i turisti più attenti alle perle nascoste della Capitale.
Alle ore 11,00 la Chialà inizierà a dipingere con il corpo le lunghe tele con i bambini e tutte le persone che visiteranno il Giardino, stimolati dalla musica dal vivo, in un percorso olistico di attivazione dei 5 sensi. L’Udito verrà stimolato dalle musiche di Bach, eseguite alla viola dal maestro Lorenzo Massotti, dalle originali composizioni del direttore d’orchestra Damiano Giuranna al violino e dalle poesie declamate dall’attrice Valeria Almerighi che verrà dipinta dalla Chialà nell’atto performativo. Il Tatto dalla Body Art, dallo Yoga della Risata di Stefano Varano, dalla lettura dei cristalli e dalla Moxa, una particolare tecnica terapeutica della medicina tradizionale cinese che stimola i punti di agopuntura con il calore prodotto delle piante di artemisia. L’Olfatto con le erbe aromatiche e il profumo dei fiori. Il Gusto dal cibo che verrà offerto dalle Donne Eritree di Mamas’ Spoon, realtà nata grazie a Slow Food. E la vista godrà della bellezza del Giardino di Confucio e della Performance di Body Art con i colori che corrispondono ai 7 Chakra per richiamare anche l’opera d’arte che la Chialà sta realizzando per Venezia, “La Donna Vitruviana”, un grande mosaico in vetro di Murano per richiamare l’attenzione sullo yin e yang che, se riportati in equilibrio, potranno salvare il Pianeta.
Con questa iniziativa, la Chialà prosegue il lavoro iniziato con l’Ordine degli Architetti nel coinvolgere Istituzioni e Cittadini per promuovere insieme la rigenerazione urbana e sociale dei quartieri multietnici di Roma che circondano la Stazione Termini e l’Esquilino. Nella Casa dell’Architettura sono state invitate le tantissime associazioni che si impegnano ogni giorno nella rigenerazione sociale di questa immensa area per presentare le loro proposte alle Istituzioni, mentre venivano stimolati artisticamente dalla Performance di Musica, Danza, Poesia, Arti Visive e Digitali della FESTA delle 7 ARTI nel meraviglioso Acquario Romano. La proposta più innovativa è arrivata dalla Comunità Urbana Esquilino, la nuova associazione di promozione sociale che ha suggerito di trasformare quest’area di grandi potenzialità, dove transitano 175 milioni di persone all’anno, in Zona Economica Speciale sull’esempio di Barcellona, Lione, Catania e Genova.
Lo storico Acquario Romano è stato simbolicamente impreziosito dalle lunghe tele dipinte con il corpo dalla Chialà, dai bambini e dagli artisti della FESTA delle 7 ARTI durante le precedenti Performance che hanno permesso la rigenerazione del Tetto della Metro Cavour nel Rione Monti, di far ristrutturare l’Anfiteatro di Corviale, quartiere simbolo delle periferie romane, e ripulire diverse volte le rive del Tevere. Una delle tele posizionata al centro dello spazio scenico aveva una parte bianca che non era stata dipinta sulla Metro Cavour ed è stata completata per collegare idealmente il processo di riqualificazione della metro attraverso l’arte contemporanea con l’inizio di questo nuovo percorso di innovazione sociale attraverso la cultura.
La Performance di Body Art è stata stimolata musicalmente dalla World Youth Orchestra, diretta da Damiano Giuranna, dalla pianista Claudia Troisi mentre la Chialà ha dipinto i corpi della campionessa europea di Karate, Sofia Garofoli, della ballerina Agnese Di Stefano, della piccola Nicole di 7 anni, e dell’Attrice Valeria Almerighi che ha recitato poesie di Petrarca e delle poetesse Veronica Gambara e Antonia Pozzi.
Nella Performance sono stati coinvolti anche i bambini della scuola primaria Antonio Rosmini del quartiere Boccea che hanno dipinto con i robot e realizzato un video con l’Intelligenza Artificiale Generativa ChatGPT su come trasformare questi quartieri degradati della Capitale, grazie alla collaborazione dell’innovativa docente Maria Di Seri che insegna robotica e nuove tecnologie ai bambini.
Durante la Performance la Chialà ha dipinto le mani anche del Prefetto di Roma Lamberto Giannini, della Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti, Roberta Bocca, del Consigliere Paolo Anzuini, degli Imprenditori Roberto Di Rienzo e Alexia Sasson e dei tanti rappresentanti delle Istituzioni che sono intervenuti.
“Degrado e illegalità sono due facce della stessa medaglia”- sostiene la Chialà – “che possono essere sconfitte con l’impegno congiunto ad investire sulla Bellezza, attraverso la cultura, la prossimità relazionale e l’inclusione sociale.”