Creare un dialogo tra e musica e natura: questo è lo spirito del Festival I Tramonti di Tinia che dal 21 al 23 giugno torna in versione itinerante tra Sutri e Bassano Romano. La quarta edizione della rassegna vede protagonisti dei concerti Beatrice Rana, Sylvia Schwartz, Massimo Spada, Mario Montore, David e Diego Romano, per citarne alcuni.
“Il viaggio è il fil-rouge di questa quarta edizione del festival e lega tutte le attività in programma durante questi tre giorni di cultura”spiega Massimo Spada, direttore artistico e fondatore della rassegna. “Tutti i brani sono stati composti in una cornice lontana da quella domestica come lo è la musica classica in questo contesto di natura incontaminata delle terre viterbesi”.
Il Festival I Tramonti di Tinia è organizzato in collaborazione con AvosProject – Scuola Internazionale di Musica
Il programma
Il primo appuntamento del festival è dedicato all’agricoltura sostenibile.Venerdì 21 giugno alle 19.30, presso il Museo di Palazzo Doebbing di Sutri, il Prof. Piero Bevilacqua presenta il suo ultimo libro “Un’agricoltura per il futuro della Terra”. Alla serata parteciperà anche la Prof.ssa Laura Marchetti . A seguire, sempre nella stessa location, il primo concerto: il Quartetto Klem esegue il Quartetto per archi No. 2di Prokof’ev, il duo composto da Matteo Baldoni e Augusta Giraldi esegue la Fantaisie in la maggiore per violino e arpa, Op. 124 del compositore francese Saint-Saëns e un ensemble composto da Salvatore Terracciano (co-direttore del Festival), MireiYamada, Augusta Giraldi, Carlotta Libonati e Sofia Bellettiniaffronta il Quintetto per arpa, flauto e trio d’archi di Jean Cras, compositore e ufficiale di marina britannico in attività fino alla prima metà del XX Secolo.
Sabato 22 alle 11.00, nella cornice esclusiva di Villa Giustiniani a Bassano Romano il Quartetto Alfieri è protagonista di una matinée da camera con un programma che include la Sonata a quattro di Scarlatti, la Serenata op. 87 di Joaquín Turina e il Quartetto no. 2 op. 13 di Mendelssohn. Alle 17.30 ci si sposta nelle campagne di Sutri, alla Azienda Agricola Spada, dove la musicologa Gaia Vazzoler, affronta una conversazione pubblica partendo da “Il viaggio in musica”, filo conduttore di questa edizione del Festival. Alle 19 sul palco salgono il pianista Mario Montore e il soprano Sylvia Schwartz accostando due brani dagli echi baltici come le Cigánskémelodie – Melodie gitane per voce e pianoforte, Op. 55 di Dvořáke Dieci Melodie Basche di Guaridi. Il concerto della seconda serata di festival si conclude con un brano della letteratura virtuosistica del ‘900, le Danze sinfoniche per due pianoforti, Op. 45, eseguite da Beatrice Rana – tra le più autorevoli figure internazionali del pianismo contemporaneo e a poche settimane dal debutto con i Berliner Philharmoniker – e Massimo Spada, raffinato pianista, docente e direttore artistico del Festival I Tramonti di Tinia. Le Danze Sinfoniche sono l’ultima composizione nel catalogo di Rachmaninoff che, insieme alla partitura orchestrale, ne trascrisse una versione per due pianoforti che eseguì egli stesso per la prima volta insieme al leggendario pianista Vladimir Horowitz a Beverly Hills nel 1942. Il concerto è promosso da Alba Onlus – l’associazione senza scopo di lucro che dal 2008 porta avanti il lavoro e i progetti di Loredana Battaglia, scomparsa prematuramente, occupandosi delle categorie più svantaggiate della società attraverso attività sostenibili e inclusive. Il ricavato del concerto sarà devoluto all’associazione Make-A-Wish Italia, la cui mission è quella di realizzare desideri che cambiano la vita a bambini e ragazzi affetti da gravi malattie.
La rassegna si conclude domenica 23 giugno alle 19.00 sempre all’Azienda Agricola Spada con due brani di rara esecuzione. Il primo, Metamorphosen di Richard Strauss nella versione per settimino d’archi di Rudolf Leopold eseguito dall’ensemble composto da David e Diego Romano, Mirei Yamada, Riccardo Savinelli, Chiara Mazzocchi, Alice Romano e Vieri Piazzesi. Il secondo, la Sonata per due pianoforti e percussioni, BB 115, SZ 110 di Bartók eseguito dai pianisti Francesco Bravi, Adriano Leonardo Scapicchi e i percussionisti Cristiano Menegazzo e Francesco Nataloni.
Durante tutti i concerti presso l’Azienda Agricola Spada, dalle 18.00 sarà possibile svolgere una degustazione di prodotti d’eccellenza tipici della Tuscia. Inoltre durante il Festival, l’Azienda Agricola Spada ospita l’esposizione delle opere dell’artista Stefano Iraci.
Biglietti e prenotazioni su eventribe.it o tramite e-mail a itramontiditinia@gmail.com