La serata della cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 5 settembre sul palco del Teatro Argentina e sarà trasmessa in diretta/differita su Raiuno
Si è svolta pochi giorni fa sul palco del Teatro Argentina la seduta pubblica della Giuria di esperti per le nomination al Premio Le Maschere del Teatro Italiano, il riconoscimento teatrale ideato nel 2002 dal regista Luca De Fusco e dal giornalista Maurizio Giammusso, da quest’anno promosso e organizzato dalla Fondazione Teatro di Roma con il Patrocinio dell’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo).
A votare le terne finaliste della ventunesima edizione del Premio, una giuria come sempre presieduta da Gianni Letta, che davanti ad una numerosa platea di attori, registi, operatori, addetti ai lavori e spettatori, ha selezionato i seguenti nomi e titoli concorrenti per le 13 categorie in cui si articola il Premio:
come Migliore spettacolo di prosa concorrono
Come tremano le cose riflesse nell’acqua regia di Liv Ferracchiati
Un curioso accidente regia di Gabriele Lavia
Esercizi di stile regia Emanuela Pistone
come Migliore regia concorrono
Gabriele Lavia per Un curioso accidente
Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri
Peter Stein per Crisi di nervi
come Migliore attore protagonista concorrono
Umberto Orsini e Franco Branciaroli per I ragazzi irresistibili
Paolo Pierobon per De Gasperi: l’Europa brucia
Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri
come Migliore attrice protagonista concorrono
Federica Di Martino Un curioso accidente
Maria Paiato per Boston marriage
Galatea Ranzi per Anna Karenina
come Migliore attore non protagonista concorrono
Giovanni Crippa per De Gasperi: l’Europa brucia
Stefano Santospago per La casa nova
Massimo Verdastro per Fedra
come Migliore attrice non protagonista concorrono
Gaia Aprea per Fedra Ippolito portatore di corona
Isabella Ferrari per La ragazza sul divano
Manuela Mandracchia per Agosto a Osage County
come Migliore attore/attrice emergente concorrono
Francesca Astrei per Il cavaliere inesistente
Giovanni Cannata per Come tremano le cose riflesse nell’acqua
Zoe Zolferino per L’Albergo dei poveri
come Migliore interprete di monologo concorrono
Luigi Lo Cascio per Pà
Peppino Mazzotta per Radio Argo Suite
Umberto Orsini per Le memorie di Ivan Karamazov
come Migliore scenografo concorrono
Gianni Carluccio per Clitennestra
Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina
Marco Rossi e Francesca Sgariboldi per L’albergo dei poveri
come Miglior costumista concorrono
Ferdinando Bruni per I corpi di Elizabeth
Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina
Carlo Poggioli per Antonio e Cleopatra
come Migliori musiche concorrono
Antonio Di Pofi per Il caso Kaufmann
Pasquale Scialò per Clitennestra
Giovanni Sollima per Aiace
come Migliore autore di novità italiana concorrono
Lucia Calamaro per L’origine del mondo
Angela Demattè per De Gasperi: l’Europa brucia
Giancarlo Sepe per Femininum Maskulinum
come Migliori luci concorrono
Gianni Carluccio per Clitennestra
Gaetano La Mela per Eserczi di stile
Gigi Saccomandi per Anna Karenina
Le terne dei finalisti verranno votate da una giuria più ampia, un’assemblea composta da oltre 1000 professionisti del teatro (tra giornalisti, attori, registi, coreografi, critici teatrali, operatori di settore), chiamati ad esprimere le proprie preferenze a scrutinio segreto e con un sistema elettronico sicuro e anonimo per decretare i vincitori della manifestazione.
La serata della cerimonia di consegna delle Maschere del Teatro Italiano 2024, che premierà gli artisti e gli spettacoli andati in scena nella Stagione 2023/2024, si terrà giovedì 5 settembre sul palco del Teatro Argentina, come sempre condotta da Tullio Solenghi e trasmessa in diretta differita su Rai Uno.
Il Premio creato nel 2002 per il Teatro Olimpico di Venezia – successivamente organizzato dal Napoli Teatro Festival e dal Teatro Mercadante, poi dal Teatro Stabile di Catania – quest’anno, per la prima volta, è sotto l’egida della Fondazione Teatro di Roma, proseguendo il costante impegno di reperimento e valorizzazione del meglio delle rappresentazioni, con sguardo alle opere, ai linguaggi e agli protagonisti della passata Stagione teatrale, per celebrare quanto di più vivo e dal vivo anima le scene italiane. È questo un riconoscimento pensato per rappresentare la ricchezza espressiva del teatro italiano nella varietà delle sue esperienze creative e nella molteplicità delle sue attività produttive, ma è soprattutto un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi.