Quattro giorni per quarantaquattro musicisti di fama e giovani talenti da tutto il mondo, guidati dall’eclettico violinista americano Robert McDuffie, fondatore e direttore artistico del festival, per un’intensa maratona cameristica trasversale ai generi, dal Barocco agli arrangiamenti della musica dei Maneskin, nel più antico e nobile teatro storico della città, l’Argentina che torna, grazie al Rome Chamber Music festival, alla sua originale vocazione settecentesca, la musica.
Candidato ai Grammy, vincitore dell’Emmy Award, dedicatario e interprete del celeberrimo Concerto per Violino N.2 di Philip Glass, noto anche come The American Four Season, del Concerto per violino, rock band ed orchestra d’archi di Mike Mills dei R.E.M, Robert McDuffie è una star internazionale innamorata da decenni di Roma, dove ha lungamente vissuto con la sua famiglia prima di fondarvi il Rome Chamber Music Festival ( RCMF), vera enclave di vivace curiosità intellettuale ed intraprendenza statunitense nel cuore più antico della storia musicale romana, il settecentesco Teatro Argentina di Roma, oggi noto per la sua stagione di prosa, ma per almeno due secoli centro musicale dei più importanti debutti romani, da Rossini, Mercadante, Donizetti, Verdi fra i tanti.
Il festival propone dunque impaginati che rispecchiano la vocazione trasversale e contemporanea di McDuffie, intesa non come pedante accademia, ma come inesausta ricerca dei repertori più accattivanti ed interessanti del panorama mondiale di oggi; ed il primo giorno della rassegna ne è esempio plateale con il rarissimo Andrè Gagnon e il suo Petit Concerto Pour Carignan, seguito dall’Appalachia Waltz di O’Connor, reso celebre dalla registrazione di Yo Yo Ma del ’96, poi Vivaldi, infine Philip Glass con la trascrizione per sestetto d’archi della Sinfonia N.3 con la coreografia del grande Ricky Bonavita danzata da Compagnia Excursus. Il tutto eseguito sotto l’attenta guida di McDuffie dai giovani artisti provenienti dalle migliori scuole musicali del globo, come Stauffer, Chigiana, Julliard, Courtauld, Cleveland School of Music, Buchmann-Metha, Avos ed Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che si esibiscono accanto agli artisti ospiti di fama internazionale. Ricky Bonavita commenta così la sua partecipazione: il mio lavoro è molto in linea con il gusto artistico ed il taglio del festival, lavorare con la musica dal vivo mi appartiene da tempo, amplifica la visualizzazione sul corpo di quella che è la drammaturgia dei brani musicali, è un valore aggiunto e il pubblico lo apprezza molto. La coreografia che presenterò s’intitola Emotional Vibes, ed è una summa della mia poetica e della mia cifra stilistica, all’interno della quale il minimalismo di Philip Glass si sposa con un linguaggio che va a invadere la sfera emozionale, con una grande attenzione all’astrazione della linea ma al tempo stesso alla drammaturgia del gesto e alla poetica del movimento.
Il secondo giorno, 18 giugno, si esplora invece un repertorio tutto romantico, tra Schumann e Brahms, con la compagina giovane arricchita da due grandi maestri di solida esperienza e fama: Andrea Lucchesini al pianoforte ed Enrico Dindo al violoncello.
Il terzo concerto il 19 giugno apre con il Trio Dumky di Dvoràk nei 120 anni dalla morte, con il pianista millennial palestinese cresciuto in Israele alla scuola di musica Buchmann-Metha Saeed Diab, la giovane violinista israeliana Hadar Zeidel guidati dall’esperta violinista Rachel Ellen Wang, considerata uno dei migliori violini barocchi di oggi ed infatti il programma vira subito in ambito antico con Tartini, Porpora e Vivaldi.
Gran chiusa il 20 giugno con l’Appalachian Spring Suite per 13 strumenti di Aaron Copland con McDuffie alla testa dei freschi talenti ed a seguire la prima esecuzione italiana di Maneskin Explored, sei brani tra i più famosi della band romana verranno riproposti in chiave cameristica per pianoforte, due violini, viola, violoncello e contrabbasso (nell’arrrangiamento di David Mallamud). Un repertorio diverso, in questo caso eminentemente pop-rock, in una veste formalmente cameristica che ne esalta melodia e ritmica in una nuova interpretazione di grande suggestione emotiva. E, sempre in linea con un’idea della musica classica libera e senza limiti, nei brani finali del concerto il palcoscenico riunirà artisti e pubblico trasformandosi in un dancefloor.
Dunque un festival che davvero rompe la routine delle programmazioni italiane offrendo repertori rarissimi e volti inediti sui nostri palchi, in un cenacolo di giovani talenti ed affermati maestri a raccontare il vasto mondo della musica da camera, la contemporanea nella sua veste più popolare e meno dogmatica ed il futuro della musica colta sotto le dita dei grandi talenti di domani.
Robert McDuffie
Candidato al Grammy e vincitore dell’Emmy, il violinista Robert McDuffie gode di una carriera ricca di sfaccettature e all’insegna del dinamismo.
Oltre ad aver girato cinque continenti come solista con le maggiori orchestre del mondo, lo abbiamo visto in duetto con il tastierista dei Rolling Stones, Chuck Leavell, con Gregg Allman (Allman Brothers) e con Mike Mills. Philip Glass gli ha dedicato il suo Concerto per Violino n.2, anche noto come The American Four Seasons (“Le Quattro Stagioni Americane”) in onore di Antonio Vivaldi, considerato da Glass il “primo minimalista”. Mike Mills dell’iconica band R.E.M. ha composto per lui il Concerto per violino, rock band e orchestra d’archi. Il tour intitolato “A Night of Georgia Music”, inciso con Mills e Leavell, è attualmente trasmesso in molte televisioni americane.
McDuffie è il fondatore del Rome Chamber Music Festival e del Robert McDuffie Center for Strings at Mercer University, nella sua città natale Macon, in Georgia.
McDuffie ha concluso di recente il suo tour americano del celebre Concerto per Violino di Brahms, con la National Symphony Orchestra della Cecoslovacchia, ottenendo un plauso immenso e recensioni entusiaste, soprattutto in occasione dell’esibizione alla Carnegie Hall.
Nella sua vasta discografia spiccano le incisioni per Telarc ed EMI., di recente segnaliamo “Icons” con la E. Pridgen, una raccolta delle sonate di Philip Glass, John Corigliano e J. Adams. Le recenti esibizioni di Mr. McDuffie hanno incluso un ritorno all’Aspen Music Festival, apparizioni ad Auckland, in Nuova Zelanda, con l’Orchestre National de Lille. Ha anche eseguito la Bernstein Serenade con le Atlanta, Hawaii e Virginia Symphonies; il Concerto di Mills con le Sinfonie Napoli e Bufalo; e il Glass Four Seasons insieme al Mills Concerto con la Fort Worth Symphony.
Il fondatore e direttore artistico del Rome Chamber Music Festival ha ricevuto il Premio Simpatia dal Sindaco di Roma per il suo impegno a favore della cultura nella Capitale.
Suona un Guarneri del Gesù del 1735, altrimenti noto come il “Ladenburg”. Lo strumento appartiene ad una ristretta cordata di cui egli stesso fa parte.
Roma, dal 17 al 20 giugno al TEATRO ARGENTINA in Largo di Torre Argentina
orario concerti ore 20
link biglietteria: https://www.vivaticket.com/it/tour/rome-chamber-music-festival/3012
biglietteria del Teatro Argentina: lun-sab, ore 11-18; nei giorni di concerto fino ad orario inizio concerto
biglietti da 10 a 44 euro
info: info@romechamberfestival.org
PROGRAM / PROGRAMMA
Monday 17 June 8pm / Lunedì 17 Giugno 20.00
André Gagnon (1936–2020)
Petit concerto pour Carignan / Piccolo concerto per Carignan
Robert McDuffie, violin / violino
River Sawchyn, violin / violino
Elizabeth Aoki, violin / violino
Livia Stefani, violin / violino
Isaac Lopez, viola / viola
Alessandro Sacchetti, cello / violoncello
Grace Chan Ho Yan, double bass / contrabbasso
Mark O’Connor (b. 1961)
Appalachia Waltz
Robert McDuffie, violin / violino
River Sawchyn, violin / violino
Antonio Vivaldi (1678–1741)
Concerto for Strings in D minor, RV 127 / Concerto per archi in Re minore, RV 127
Allegro
Largo
Allegro
Rachell Ellen Wong, violin / violino
Elizabeth Aoki, violin / violino
Livia Stefani, violin / violino
Isaac Lopez, viola / viola
Alessandro Sacchetti, cello / violoncello
Grace Chan Ho Yan, double bass / contrabbasso
Francesco Tomasi, lute / liuto
Antonio Vivaldi (1678–1741)
Concerto for Violin and Strings in C major, RV 191 / Concerto per violino e archi in Do maggiore, RV 191
Allegro molto
Andante molto
Allegro
Rachell Ellen Wong, violin solo / violino solista
Elizabeth Aoki, violin / violino
Livia Stefani, violin / violino
Isaac Lopez, viola / viola
Alessandro Sacchetti, cello / violoncello
Grace Chan Ho Yan, double bass / contrabbasso
Francesco Tomasi, lute / liuto
INTERMISSION / INTERVALLO
Philip Glass (b. 1937) / Arr. Michael Riesman
String Sextet (Symphony No. 3) / Sestetto per archi (Sinfonia n. 3)
Movement I
Movement II
Movement III
Movement IV
Robert McDuffie, violin / violino
Katrina Stroud, violin / violino
Matteo Mizera, viola / viola
Isaac King, viola / viola
Daniel Stein, cello / violoncello
Manou Chakravorty, cello / violoncello
Emotional vibes di
Ricky Bonavita, choreographer / coreografo
Compagnia Excursus, dancers / ballerini
Valerio De Vita, Andrea Di Matteo, Claudia Pompili, Francesca Schipani
Tuesday 18 June 8pm / Martedì 18 Giugno 20.00
Johannes Brahms (1833–1897)
Serenade in D major, op. 11 / Serenata in Re maggiore, op. 11
Ricostruzione
Allegro molto
Scherzo: Allegro non troppo
Adagio non troppo
Minuetto I—Minuetto II
Scherzo: Allegro
Rondo: Allegro
Mariia Kostogryz, violin / violino
Raphael Masters, viola / viola
Chiara Burattini, cello / violoncello
Natalia Midek, double bass / contrabbasso
Michele Forese, flute / flauto
Letizia Elsa Maulà, clarinet / clarinetto
Nana Ebata, clarinet / clarinetto
Guglielmo Pellarin, horn / corno
Sarah Carbonare, bassoon / fagotto
INTERMISSION / INTERVALLO
Robert Schumann (1810–1856)
Piano Quintet in E-flat major, op. 44 / Quintetto in Mi bemolle maggiore per pianoforte e archi, op. 44
Allegro brillante
In modo d’una Marcia: Un poco largamente—Agitato
Scherzo: Molto vivace
Allegro ma non troppo
Andrea Lucchesini, piano / pianoforte
Amber Emson Leoni, violin / violino
Sebastian Zagame, violin / violino
Leonardo Taio, viola / viola
Enrico Dindo, cello / violoncello
Wednesday 19 June 8pm / Mercoledì 19 Giugno 20.00
Antonín Dvořák
Dumky Trio, op. 90 (1841–1904)
Lento maestoso—Allegro quasi doppio movimento
Poco adagio—Vivace ma non troppo
Andante— Vivace non troppo
Andante moderato— Allegretto scherzando
Allegro— Meno mosso
Lento maestoso—Vivace
Saeed Diab, piano / pianoforte
Hadar Zeidel, violin / violino
Kristina Cooper, cello / violoncello
INTERVALLO / INTERMISSION
Giuseppe Tartini (1692–1770)
Violin Concerto in A major, D. 96 / Concerto per violino ed archi in La maggiore, D. 96
Allegro
Largo andante
Presto
Rachell Ellen Wong, violin solo / violino
Livia Stefani, violin / violino
Elizabeth Aoki, violin / violino
Wesley O’Brien, viola / viola
Gabriele Melone, cello / violoncello
Grace Chan Ho Yan, double bass / contrabbasso
Francesco Tomasi, lute / liuto
Nicola Porpora (1686–1768)
Alto Giove (MIghty Jupiter) from Polifemo / Alto Giove (dal “Polifemo”)
Sofya Yuneeva, mezzo-soprano / mezzo-soprano
Rachell Ellen Wong, violin / violino
Livia Stefani, violin / violino
Elizabeth Aoki, violin / violino
Livia Stefani, violin / violino
Wesley O’Brien, viola / viola
Gabriele Melone, cello / violoncello
Grace Chan Ho Yan, double bass / contrabbasso
Francesco Tomasi, lute / liuto
Antonio Vivaldi (1678–1741)
Concerto for Two Violins in A minor, RV 522 / Concerto per due violini in La minore, RV 522
Allegro
Larghetto e spiritoso
Allegro
Rachell Ellen Wong, violin solo / violino
Robert McDuffie, violin solo / violino
Livia Stefani, violin / violino
Elizabeth Aoki, violin / violino
Wesley O’Brien, viola / viola
Gabriele Melone, cello / violoncello
Grace Chan Ho Yan, double bass / contrabbasso
Francesco Tomasi, lute / liuto
Thursday 20 June 8pm / Giovedì 20 Giugno 20.00
Aaron Copland (1900–1990)
Appalachian Spring Suite (Version for 13 instruments) / Appalachian Spring Suite (Versione per 13 strumenti)
Robert McDuffie, violin / violino
Kayla Yagi-Bacon, violin / violino
Amber Emson Leoni, violin / violino
River Sawchyn, violin / violino
Raphael Masters, viola / viola
Matteo Mizera, viola / viola
Alessandro Sacchetti, cello / violoncello
Gabriele Melone, cello / violoncello
Natalia Midek, double bass / contrabbasso
Gerardo Flavio Musillo, flute / flauto
Letizia Elsa Maulà, clarinet / clarinetto
Sarah Carbonare, bassoon / fagotto
Elena Matteucci, piano / pianoforte
INTERVALLO / INTERMISSION
MÅNESKIN and more
Arrangements for Piano Quintet and Double Bass / Arrangiamento per quartetto d’archi, pianoforte e contrabbasso*
Zitti e buoni (by / di Damiano David, Ethan Torchio, Thomas Raggi, Victoria De Angelis)
Torna a casa (by / di Damiano David, Ethan Torchio, Thomas Raggi, Victoria De Angelis)
Vent’anni (by / di Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi, Ethan Torchio)
Gossip (by / di Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi, Ethan Torchio, Madison Love, Joseph Janiak)
The Loneliest (by / di Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi, Ethan Torchio, James Abrahart, Jason Evigan, Rami Yacoub, Sarah Hudson, Uzoechi Emenike)
Beggin’ (by / di Bob Gaudio, Peggy Farina)
Saeed Diab, piano / pianoforte
Sebastian Zagame, violin / violino
Katrina Stroud, violin / violino
Isaac King, viola / viola
Manou Chakravorty, cello / violoncello
Massimiliano Favella, double bass / contrabbasso
*Chamber music arrangements by David Mallamud / Arrangiamenti per musica da camera di David Mallamud