Dal 12 al 28 luglio, tra Montepulciano e altri sette centri della Valdichiana Senese
Le stelle del 49° Cantiere Internazionale sono protagoniste già nel primo fine settimana della manifestazione che da quest’anno vanta la direzione artistica di Mariangela Vacatello e la direzione musicale di Michele Gamba: sono 48 gli spettacoli, tra musica, opera, danza, teatro, performance, in agenda dal 12 al 28 luglio, tra Montepulciano e altri sette centri della Valdichiana Senese, per un totale di oltre 500 artisti coinvolti.
Sarà la bacchetta di Alexander Lonquich a guidare il Concerto di Apertura nella Piazza Grande poliziana, venerdì 12 luglio, alle 21.30; sul podio dell’Orchestra della Toscana, l’autorevole pianista, direttore d’orchestra, raffinato intellettuale tedesco interpreta un impaginato che si apre con la Sinfonia n. 6 in do maggiore Die Kleine D. 589 di Franz Schubert, detta “la Piccola” per la caratteristica di saper incantare con la sua semplicità romantica. Nella seconda parte, sarà invece l’energia del Concerto per violino op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy a evidenziare la scrittura virtuosistica per violino grazie alla giovane e pluripremiata solista Angela Tempestini, proveniente dalla Scuola di Musica di Fiesole.
La giornata di venerdì si apre invece alle 10 di mattina con le installazioni sonore allestite nel Chiostro del Comune di Montepulciano da Opificio Sonoro, specializzato in sperimentazioni contemporanee, che immagina formati sempre differenti di espressione musicale. Alle 18, il Cantiere scopre per la prima volta la Piazza di Santa Lucia, di fronte all’unica facciata barocca di Montepulciano, dove si tiene il Concerto delle bande diretto da Franco Radicchia, con la partecipazione del soprano Sarah Piccioni: la celebrazione di Puccini si realizza quindi nell’insolito connubio tra formazione bandistica e voce lirica, con la Banda Musicale B. Somma e la Banda Poliziana; si susseguono inoltre pagine di Ennio Morricone e l’omaggio a Anton Bruckner a duecento anni dalla nascita.
L’appuntamento con l’opera lirica annovera invece il collettivo Anagoor, Leone d’argento alla Biennale di Venezia, e Michele Gamba, direttore quarantunenne tra i più richiesti alla Scala di Milano e già invitato al Metropolitan di New York. Sabato 13 (ore 21.30) e domenica 14 luglio (ore 18) al Teatro Poliziano si tiene infatti la nuova produzione de El Retablo de Maese Pedro, del compositore spagnolo Manuel de Falla, ispirata a un episodio del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes; ad arricchire l’opera in un atto sarà in quest’occasione l’ouverture commissionata al compositore Stefano Pierini Imágenes errantes per baritono (Paolo Leonardi) ed orchestra. Nel gioco di riferimenti tra teatro dei burattini, macchina teatrale e teatro lirico, sono in scena Giacomo Pieracci, Giovanni Petrini, Stefano Bernardini e la voce bianca di Markos Bindocci; in buca d’orchestra sarà la Camerata Strumentale di Prato che coproduce lo spettacolo.
La mattina di sabato 13 c’è un’esperienza inusuale alla riserva del Tondo di Montefollonico che abbina un’escursione guidata al suono degli alberi: alle 9.30 in Piazza Cinughi, a Montefollonico, si avvia la passeggiata che conduce allo spazio naturalistico dove alle 11 il gruppo di Tetraktis Percussioni darà vita ad Arbor Sonus, la performance che fa letteralmente suonare il ritmo degli alberi.
In serata, alle 21.30, è in agenda a Sinalunga il concerto corale O nata lux; sarà la Collegiata di San Martino a ospitare la compagine inglese Selwyn College Choir diretta da Sarah MacDonald, con Riccardo Bonci all’organo a canne, per un programma intessuto su musiche di antiche e moderne, da Palestrina a Puccini, fino alla prima assoluta su commissione del 49° Cantiere firmata da Dimitri Scarlato.
Tra le novità di questa edizione che la direzione artistica ha intitolato Omaggi erranti, c’è la possibilità di un abbonamento unico per tutti gli spettacoli alla cifra simbolica di 100 euro: un modo per sostenere la manifestazione e per assicurarsi i posti in tutte le 23 platee allestite tra Montepulciano e la Valdichiana Senese.