La nuova regia di Francesco Micheli celebra Puccini nel centenario con il progetto scenografico di Massimiliano e Doriana Fuksas. Yoncheva, Grigolo, Giannattasio e Pirgu sul palco, dal 5 luglio al 9 agosto
Omaggio a Giacomo Puccini nei cento anni dalla scomparsa con le due nuove produzioni di Tosca e di Turandot in scena al Caracalla Festival 2024: due nuovi allestimenti con i progetti scenografici di Massimiliano e Doriana Fuksas, al debutto nell’opera lirica, la regia di Francesco Micheli, direttore artistico dl Donizetti Festival, i costumi di Giada Masi e le luci di Alessandro Carletti.
La più romana delle opere di Puccini, la Tosca, sarà in scena dal 5 luglio al 9 luglio : sul podio dell’Orchesta del Teatro dell’Opera di Roma, il maestro Antonino Fogliani, le grandi voci di Carmen Giannattasio e Sonya Yoncheva nel ruolo di Tosca, Vittorio Grigolo, Saimir Pirgu nel ruolo di Cavaradossui, Claudio Sgura e Roberto Frontali come Scarpia.
“Tutto, in Tosca, a partire dai luoghi che scandiscono i tre atti, evoca la costruzione di regole, l’uso e l’abuso del potere – spiega il regista Francesco Micheli, riferendosi alla Chiesa di Sant’Andrea della Valle, a Palazzo Farnese a Castel Sant’Angelo – La città di Roma, che ha concepito la grande potenza spirituale e quella temporale, la chiesa cristiana e l’impero Romano, vede questi due soggetti accomunati da un’identica forma di espressione: l’alfabeto capitolare latino. Quindi, nell’allestimento, diremo delle cose utilizzandolo: e se di solito Tosca è un’opera naturalista, lo spazio assoluto concepito da Massimiliano e Doriana Fuksas diventerà una sorta di pergamena su cui imprimere delle parole definitive, ovviamente in latino”.
Dalla novità della pergamena che ospita i protagonisti non mancheranno le novità della messinscena con la drammaturgia di Alberto Mattioli, vista l’idea di regia annunciata da Micheli.
“L’occasione di rappresentare un’opera così romana come Tosca in un luogo così era grandiosamente capitolino come le Terme di Caracalla, ci suggerisce, se non ci impone, di pensare ancora più in grande – spiega il regista – e anche allora di provare a dire delle cose delle cose significative su Tosca. Tosca rappresenta una splendida metafora della città perché Tosca è affascinante, pia, religiosa fino al bigottismo, ardente, ma anche passionale e plateale, ma anche molto bella per cui è oggetto predatorio di molti. Ecco questo è quello che è stata, che è, che sarà Roma”.
Insomma l’idea di confrontarsi con Tosca nel monumentale complesso di Caracalla è è sempre seducente e la sfida è notevole: Micheli punta soprattutto a un effetto innovativo ricco di contrasti nel corso dei tre atti.
“Avevo voglia di scrostare un po’ l’aspetto melodrammatico e ho pensato di allestire uno spettacolo come fosse una tragedia greca a Siracusa. Gli interpreti prendono posizione e si crea una tensione magnetica, che, ad esempio, nell’uccisione, detona in esplosione di sentimenti che credo veda la musica e lo spazio e gli interpreti unirsi con una potenza esponenziale fortissima – spiega il regista – Il primo atto è più leggero e voglio portare in scena la leggerezza di due innamorati che hanno una scaramuccia: Cavaradossi sa come prendere Tosca che è molto gelosa, ma trova sempre la chiave per fare la pace con leggerezza. Ho voluto accentuare l’innamoramento nel primo atto altrimenti non si crea il contrasto grandissimo che troviamo nel secondo quanto Tosca prende addirittura il coraggio di commettere un omicidio”.
Ad alternarsi del ruolo di Floria Tosca nel corso delle 8 repliche, sono Carmen Giannattasio (5, 17, 26 luglio; 3, 7 e 9 agosto), già protagonista nello stesso ruolo al Costanzi della regia di Alessandro Talevi nella Tosca storica del Novecento che sarà ripresa anche quest’anno e Sonya Yoncheva (24 e 31 luglio).
Cavaradossi sarà invece interpretato da Saimir Pirgu (5, 17, 26 luglio), Vittorio Grigolo (24 e 31 luglio) e Arsen Soghomonyan (3, 7 e 9 agosto).
Grandi i due interpreti del terribile Scarpia, Claudio Sgura (5 luglio; 3, 7 e 9 agosto) e Roberto Frontali (17, 24, 26 e 31 luglio. In scena anche Domenico Colaianni (Sagrestano), Saverio Fiore (Spoletta) e Vladimir Sazdovski (Angelotti).
In scena anche il Coro, diretto da Ciro Visco e la Scuola di Canto Corale.
“Ma la messa in scena vuole essere anche un omaggio ad Anna Magnani, perché come Tosca è Roma, Roma è Anna Magnani. Tanto è vero che nel film Avanti a lui tremava tutta Roma lei è una sorta di Tosca novecentesca, una partigiana che lotta per la libertà” conclude il regista.
La prima rappresentazione di Tosca è prevista per venerdì 5 luglio. Repliche mercoledì 17, mercoledì 24, venerdì 26 e mercoledì 31 luglio, sabato 3, mercoledì 7 e venerdì 9 agosto. Tutte le rappresentazioni iniziano alle ore 21.00.
Caracalla Festival si conferma un piccolo festival pucciniano con la Turandot, ultimo capolavoro del maestro lucchese sempre che si alternerà con Tosca dal 16 luglio al 10 agosto. Sul podio, Donato Renzetti e un doppio cast che vede l’alternarsi nel ruolo di Turandot di Angela Meade (16, 25, 28 luglio; 2 e 4 agosto) e Lise Lindstrom (6, 8 e 10 agosto), applauditissima protagonista della Salome di Strauss con la regia di Barrie Kosky al Costanzi. Nella parte di Calaf saranno impegnati Luciano Ganci (16 luglio; 2, 4, 6, 8 agosto), Brian Jagde (25, 28 luglio) e Arsen Soghomonyan (10 agosto); si alterneranno nel ruolo di Liù Maria Grazia Schiavo (16, 25, 28 luglio; 4 agosto) e Juliana Grigoryan (2, 6, 8 e 10 agosto). Piero Giuliacci canta l’imperatore Altoum, Alessio Cacciamani Timur. Ping, Pong e Pang sono rispettivamente interpretati da Haris Adrianos, Marcello Nardis e Marco Miglietta. Mattia Rossi, dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma, è impegnato nella parte di Un mandarino. Orchestra e Coro, diretto da Ciro e Visco, con la partecipazione della Scuola di Canto Corale, sono della Fondazione Capitolina.
Si conferma anche quest’anno lo straordinario successo con il tutto esaurito in pochi giorni di Linea Opera, l’iniziativa promossa per rendere accessibile a tutti la lirica, organizzata dal Teatro dell’Opera di Roma con l’Assessorato alla Cultura, l’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale, ATAC e in collaborazione con “La Città Ideale”, arrivata alla sua quarta edizione che ha consentito ai partecipanti di poter assistere all’anteprima di Tosca al prezzo speciale di 5 euro. Info e dettagli su operaroma.it