Ultimi due appuntamenti de I Concerti nel Parco 2024 alla Casa del Jazz di Roma con Filippo Timi in Salomè l’Ammazza Re il 1 agosto e con Laura Morante in Prime donne – Eroine e vittime nell’opera di Giacomo Puccini, il 2 agosto.
Giovedì 1 agosto una nuova produzione in PRIMA ASSOLUTA “Salomè l’Ammazza Re” di e con FILIPPO TIMI che sceglie ancora una volta I Concerti nel Parco e il palco di Casa del Jazz, per presentare una sua nuova piece teatrale, di cui scrive il testo, cura l’ideazione di videoproiezioni originali e la regia, confermandosi uomo di spettacolo a 360 gradi.
Timi, in questo progetto liberamente ispirato alla “Salomè” di Oscar Wilde , ma in realtà fortemente autobiografico nei contenuti, parlerà di desiderio, attesa, ossessione, limiti, fanciullezza, esercizio del potere…
Tutto lo spettacolo è costruito su una coinvolgente, continua interazione tra recitazione, suoni e immagini, realizzando il primo attore, attimo per attimo com’è nelle sue corde, l’azione scenica attraverso un coinvolgimento simbiotico con gli altri partner : i musicisti, Rodrigo D’Erasmo, già violinista degli Afterhours, direttore d’orchestra e cantante, con il quale l’attore ha sviluppato negli ultimi anni una intensa collaborazione artistica, Mario Conte, pianista, compositore e producer che compone swicthando con grande perizia tra musica acustica ed elettronica e Mattia Chiarelli, giovane ballerino umbro di grande talento.
Questa nuovo spettacolo provocatorio, intenso e un po’ folle, conferma ancora una volta il grandissimo talento attoriale di Filippo Timi, sempre alla ricerca di nuove forme di sperimentazione, nella quali mettersi in gioco.
Gran finale per I Concerti nel Parco all’insegna dell’opera lirica e del teatro in occasione del centenario dalla morte di Puccini venerdì 2 agosto in Prima a ROMA lo spettacolo “Prime donne” Eroine e vittime nell’opera di Giacomo Puccini di e con LAURA MORANTE.
Laura Morante firma anche il testo di questo spettacolo che analizza i profili psicologi e le peculiari caratteristiche delle tragiche figure femminili protagoniste delle opere del grande compositore lucchese.
Le opere liriche di Giacomo Puccini sono il trionfo dell’intero caleidoscopio femminile, in ognuna una diversa personalità di donna che si riverbera attraverso la trama del destino al quale il Maestro e i suoi librettisti la affidano. Donne sensibili e sensuali, forti e vitali ma inesorabilmente votate al sacrificio di sé.
Tosca, altera, consapevole del proprio fascino, gelosa dell’amante che a lei sola deve attenzioni e dedizione. Ma anche determinata a non arretrare davanti alla violenza del potere che spadroneggia, capace di punire con un gesto estremo chi vorrebbe violare la sua dignità.
Turandot, che fonde con il fiabesco l’intenso universo femminile pucciniano. Fra crudeltà, enigmi e morte. Un Principe pronto all’estremo sacrificio per un improvviso amore totalizzante. E una Principessa che si nega alle gioie dell’amore, prigioniera di se stessa, ossessiva e misteriosa.
Mimì con la costante fiducia nell’amore, unica e totale consolazione che l’accompagna sino alla morte, in una Parigi di giovani bohémiens poveri di denaro ma ricchi di speranze, illusioni, minuscole felicità, infinita voglia di vivere.
Madama Butterfly, il sogno di un amore assoluto, che vince ogni dubbio, fragile farfalla condotta alla morte dal tradimento dell’ingannevole amante, anima dalla struggente drammaticità, che insegue un sogno così lontano e così a lungo.
Speculare al racconto ed elemento imprescindibile dello spettacolo, l’esecuzione di arie d’opera e brani strumentali di Puccini, eseguite dal giovane e promettente soprano Francesca De Blasi e da Davide Alogna al violino e Antonello D’Onofrio al pianoforte.