Arriva alla sua quarta edizione la rassegna INSOLITI Arti Performative in luoghi insoliti dellaValle d’Aosta interessando nel 2024 dieci località valdostane – Aosta, Chamois, Cogne, Fénis,Issogne, Ollomont, Pollein, Saint-Christophe, Sarre, Valtournenche – in diciotto giorni di
programmazione di teatro, danza, musica, video, esposizioni e arte multidisciplinare in tutte le sueforme, dal 1° al 18 agosto.
Una rassegna nata per portare l’arte in luoghi non convenzionali, location all’aperto che offronocome scenografia naturale la bellezza delle montagne valdostane, intercettando un nuovo pubblicoche può fruire degli eventi in modo libero e gratuito, valorizzando l’eccellenza artistica locale e laqualità del lavoro di professionisti e dei numerosi artisti internazionali ospiti. Proprio per l’originalitàe la varietà della programmazione, la rassegna raccoglie ogni anno il sostegno della Regione Autonoma Valle d’Aosta e dei comuni ospitanti e dal 2023 è riconosciuta anche dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che sostiene il progetto INSOLITI Jeune Création, un altro fiore all’occhiello della rassegna. A intrecciarsi infatti col programma di spettacoli di compagnie professionali, la residenza artistica a Ollomont di venticinque giovani artisti under 30 provenienti da tutta l’Europa – selezionati tramite una call dedicata – che presentano lavori originali e inediti e partecipano ai cinque progetti di produzione studiati su e per il territorio. E’ il caso della scenografia in movimento curata da Pascale Lecoq che apre la rassegna il 1° agosto in Valpelline, del progetto fotografico di Dana Cojbuc studiato e realizzato con gli abitanti di Sarre, delle passeggiate con Riccardo Mantelli a Chamois e Valtournenche che rendono il pubblico parte attiva del processo creativo, dell’immersione nelle Miniere di Ollomont tra musica e parole e infine, del progetto La Banda che unisce tradizioni irlandesi e valdostane grazie alla contemporaneità e universalità della musica, chiudendo il programma ad Aosta il 18 agosto. Non mancano performance site-specific e che celebrano il mondo naturale nel costante e imprescindibile dialogo tra gli elementi che lo compongono, come l’Abbraccio presentato dalla valdostana Sophie Borney alle cascate di Lillaz a Cogne, l’Oro del Collettivo Micorizze ai Laghi di Lod e di Loz, che ricuce e ripara le ferite tra il pianeta e l'essere umano, le proiezioni in larga scala di Dumbword Produzioni a Issogne e ad Aosta che fanno riflettere sul disastro ambientale e sulla mancanza di azioni concrete per il clima.
E ancora, musica dal vivo a Saint-Christophe, documentario e poema cantato a Pollein, Dj set a Fénis e un ferragosto dedicato alla presentazione delle giovani creazioni internazionali a Ollomont. La direttrice artistica Alessandra Celesia, che lavora appassionatamente da anni al progetto insieme all’Associazione Altitudini proprio per portare nella sua terra d’origine occasioni di conoscenza, scambio, sperimentazione, presentazione e professionalizzazione, afferma: “vogliamo celebrare l’arte come mezzo di condivisione di emozioni e riflessioni fra generazioni e pubblici diversi, offrendo opere originali al passo con le evoluzioni contemporanee e internazionali, onorando al contempo i meravigliosi luoghi della Valle d'Aosta che ci e vi accolgono”.
Si inizia quindi a Ollomont il primo agosto alle ore 18 con la scenografia in movimento Mouvement et Paysage a cura di Pascale Locoq, un lavoro aperto a tutti nei quattro giorni di ricerca collettiva (dal 29 luglio) che segna il primo progetto di produzione del nuovo programma,
studiato ad hoc per la Valle di Ollomont e curato dalla direttrice del LEM Laboratoire Etude du Mouvement di Parigi (nato in seno alla prestigiosa Scuola internazionale Jacques Lecoq) per la costruzione e il movimento di forme scenografiche che entrano in risonanza con lo spazio e col territorio. A precedere, un momento di presentazione del programma della rassegna con interventi degli enti sostenitori e a seguire, interventi musicali a cura dei giovani artisti in residenza e il rinfresco organizzato dall’Associazione C’Era L’Acca con il progetto il Cielo in una Pentola che coinvolge persone con disabilità. Nella serata dello stesso giorno alle ore 21.30 nella piazza adiacente la biblioteca di Saint-Christophe il concerto di Adelys, una giovane e talentuosa cantautrice francese, riconoscibile dal suo caratteristico abbigliamento sempre di colore giallo, cresciuta in Normandia tra musica accademica e un padre pianista jazz, già protagonista di numerosi concerti in Francia e in tutta Europa, fino all'incisione del suo primo album “Tous les Fenêtres et les Ruisseaux” nel settembre 2023, premiato con il Coup de Coeur dall’Académie Charles Cros. Venerdì 2 agosto alle ore 17, nella zona della cascate di Lillaz a Cogne, tre giovanissime autrici
presentano L’Abbraccio, progetto Body Bound, con l’ideazione e la coreografica di Sophie Borney originaria proprio di Cogne, insieme a Selene Martello e alle composizioni musicali di Irina Solinas. Tra duetti e assoli di danza e arte performativa, il mondo naturale è interpretato
come un costante dialogo di elementi opposti eppure complementari, tutto è relativo all’ambiente circostante in cornici di spazio e tempo, nulla è separabile dall’intricato insieme cosmico. (in caso di maltempo la performance avrà luogo nella Sala Municipale di Cogne).
Sabato 3 agosto alle ore 21.30 lo spettacolo va in scena negli spazi della Grand-Place di Pollein con la presentazione di Heidi-Project che vede protagonista la direttrice artistica Alessandra Celesia e la compagnia Curious Industries in un viaggio nel tempo, uno “scrapbook” dell’intimo, una retrospettiva sulle radici e domande su come si possa trapiantare un albero in un’altra terra senza inaridire la sua linfa. Mezzo documentario e mezzo poema cantato, il racconto percorre il tempo di una vita, ispirandosi liberamente al romanzo della scrittrice svizzera Joanna Spyri e alla serie animata Heidi che ha accompagnato l'infanzia di intere generazioni. Si prosegue nel pomeriggio di domenica 4 agosto a Chamois, sul Lago di Lod dalle ore 15 e lunedì 5 agosto a Valtournenche, sul Lago di Loz dalle ore 18, l’artista e creative technologis Riccardo Mantelli conduce una passeggiata filosofica col pubblico in un'Apologia del Pic Nic, catturando e sfamandosi di immagini e istanti con gli spettatori grazie alla sua PHAI (Photography Artificial Intelligence, una macchina fotografica da lui concepita che dispone di un algoritmo che interpreta in poesia l’immagine che riceve) per riflettere insieme sulla mappatura del mondo di cui gli algoritmi sono ghiotti e compiendo un atto di resistenza consapevole al cospetto dell’intelligenza artificiale chiamata in gioco. Punto d’arrivo della passeggiata, in una location magica e avvolta nella natura, sarà la performance ORO del Collettivo Micorrize, un’azione coreografica site-specific di e con Marta Lucchini e l’allestimento di Rosa Lanzaro, un movimento poetico che si intreccia ad una corda dorata per unire simbolicamente estremità, come metafora di connessione e tessitura. L’oro, come nella pratica giapponese del kintsugi, viene utilizzato come materiale di cura che ricuce e ripara ferite – quelle del paesaggio, e della relazione tra il pianeta e l’essere umano.
Lunedì 5 agosto alle ore 21.30 a Sarre, e nella location dell'Hôtel des Salasses di Ville sur Sarre, un altro progetto di produzione del programma 2024, condotto da Dana Cojbuc, artista internazionale il cui progetto artistico coinvolge gli abitanti di Sarre, in collaborazione con la direttrice artistica Alessandra Celesia, per raccogliere immagini e voci, percorsi e trasformazioni, natura e intervento umano, nel contesto del particolare territorio. Storie e foto proiettate, accompagnate dalle musiche originali di Christian Thoma, raccontano le percezioni intime delle persone che abitano quel luogo e di coloro che lo frequentano come meta turistica, in un rito collettivo di esplorazione della comunità.
Venerdì 9 agosto alle ore 21.30 nella piazza del Castello a Issogne, e poi nuovamente venerdì 16 agosto nello stesso orario alle Porte Pretoriane di Aosta, le sorprendenti immagini e musiche de La Trilogia della Terra Bruciata di Dumbword produzioni dall'Irlanda, un trio di film satirici ispirati al disastro ambientale e alla mancanza di una seria azione per il clima che provocano risposte talvolta divertenti, talvolta scomode. Le proiezioni in grande scala sulle strutture architettoniche utilizzano un mix originale di street art operas, animazione, musica orchestrale contemporanea e musica da opera. Per questo lavoro il compositore Brian Irvine ha ricevuto nel 2023 una nomination a Ivor Novello nella sezione Best Stage Work.
Mercoledì 14 agosto un altro originale progetto di produzione interessa le miniere di Ollomont con il coordinamento di Giulia Violetta Macello, le musiche di Michael McDowell e Sean Miguel Murray, eseguite dal vivo da Matteo Cigna percussionista e Manuel Pramotton sassofonista. Il progetto Into The Earth è realizzato in collaborazione col Festival Combin en Musique e prevede tre diversi orari di partecipazione per il pubblico, ore 15.30 – 16 e 16.30 (su prenotazione, tel. 347149767) per assistere ad una suggestiva performance site-specific che conduce lungo l’antico sentiero con accesso alla zona mineraria, per poi immergersi nel cuore della miniera tra i corridoi e
cunicoli sotterranei. Attraverso lo studio della morfologia di quei luoghi così unici e ricchi di storia, si mette in luce la relazione fra gli abitanti della vallata e la particolarità del territorio che ha segnato i destini degli antenati. Il progetto si avvale della consulenza scientifica di Elisabetta Drigo, esperta in petrografia e geologia strutturale.
Si arriva al 15 agosto per la presentazione dei lavori dei giovani artisti in residenza, protagonisti del progetto INSOLITI Jeune Création, in seguito a due settimane di lavoro e creazione. Dalle ore 18 alla Casa Alpina di Ollomont, una multidisciplinarietà di eventi, tra performance di teatro, danza, musica, installazioni, video, esposizioni, nel progetto realizzato dal parternariato tra la Fondation Chanoux, l’Associazione Altitudini e la compagnia francese Curious Industries, che insieme a diversi Istituti ed enti europei hanno selezionato tramite la call dedicata, i venticinque giovani artisti under 30 provenienti da tutta l'Europa: Massimo Biggers, Solène Bourdeau, Eli Irvine, Aimee Kelly, Margot Lacombe, Eleonora Locatelli, Giulia Macello Violetta, Michael McDowell, Liam McIlduff, Marta McIlduff, Sean Miguel Murray, Jeanne Passot, Soleyman Pierini, Nat Polvani, Raphaël Pottier Cui, Victor Poulet, Judith Razon, Sebastiano Risso, Luc Salvage, Bianca Scavezzon, Sarah Tesnieres, Léa Tual, Elle Turner, Gemma Turner, Lorenzo Valla, Lottie Walker.
Sabato 17 agosto alle ore 18, nel prato a est del Castello di Fénis, il Dj set con musica e poesia, la scrittura e narrazione di Marta Mcllduff e le composizioni musicali di Sebastiano Risso in Storie da Ballare Dentro e Fuori. I due giovanissimi artisti propongono DJ set narrativi
mescolando racconti avvincenti e musica elettronica che sfiora la musica classica, invitando il pubblico a ballare con l’immaginazione o con i corpi, viaggiando attraverso universi ideali. I racconti dipingono la magia della vita quotidiana, delle relazioni che ci animano, partono dall’osservazione di piccoli eventi trasformandoli in epica dei sentimenti umani, e intrecciano il teatro con la musica contemporanea, offrendo un’esperienza unica nella cornice di una delle meravigliose location della rassegna. Si conclude domenica 18 agosto ore 18 presso PLUS (ex-Cittadella dei Giovani) ad Aosta, con l’ultimo progetto di produzione che vuole ancora coinvolgere il territorio, le storie e le tradizioni in una creazione artistica di grande particolarità. Il progetto La Banda infatti parte dalla storia delle bande dell’Irlanda del Nord e di Belfast – dove spesso le bande musicali hanno segnato la doppia identità della città, gareggiando tra loro e affermando l’appartenenza alle comunità avverse – per coinvolgere diversi elementi delle bande valdostane che andranno a comporre un nuovo ensemble, per suonare insieme le musiche appositamente composte dai giovani artistiinternazionali Michael McDowell, Sean Murray, Eli Irvine, Luc Salvage, Aimee Kelly,Sebastiano Risso e Lorenzo Valla, con la direzione musicale di Brian Irvine in collaborazione con la Ulster University. Un progetto che ha certo l’obiettivo di unire e non di dividere, di scambiare ancora una volta pratiche, saperi, tradizioni per un gran finale in musica nel rinnovato centro culturale cittadino. Ad accompagnare, anche l'esposizione delle opere realizzate dagli artisti del
progetto Jeune Création e la festa di chiusura della quarta edizione di INSOLITI, tutto sempre ad ingresso e fruizione libera.
La rassegna INSOLITI quarta edizione è realizzata con il contributo e il sostegno di: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Fondazione CRT e (in ordine alfabetico) Comune di Aosta, Comune di Chamois, Consorzio operatori Turistici Valle di Cogne in collaborazione col Comune di Cogne, Associazione À côté du Château e il patrocinio del Comune di Fénis, Comune di Issogne, Comune di Ollomont, Comune di Pollein, Comune di Saint-Christophe, Comune di Sarre, Comune di Valtournenche. E in collaborazione con Casa Alpina di Ollomont, PLUS, Cooperativa C'era l'Acca e progetto il Cielo in una pentola, Festival Combin en Musique. Il progetto INSOLITI Jeune Création è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e dal parternariato di: Fondation Emile Chanoux, Altitudini A.P.S., Curious Industries.
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