Dal 29 luglio al 4 agosto a Roma
Dopo dieci anni di lavoro stratificato nella città di Roma, torna al Teatro India dal 29 luglio al 4 agosto IF/INVASIONI (dal) FUTURO_DARK AGES*2024 progetto multidisciplinare che lacasadargilla dedica alle scritture e ai temi della fantascienza.
In questa seconda edizione del progetto biennale IF_DARK AGES approfondisce il cambiamento di rotta operato lo scorso anno spostandosi dall’orizzonte della fantascienza classica verso narrazioni miste e atipiche, di matrice antropologica, scientifica o storica, mondi alieni e alterati con qualcosa di inquietantemente prossimo al reale o viceversa, mondi in cui l’iper-tecnologia disegna una realtà aumentata che intravediamo già nel nostro presente. Questioni a lungo rimosse nel discorso pubblico e che, nel XXI secolo, escono dagli argini della letteratura di genere per fare alleanza con la filosofia politica di ultima generazione: gli elementi generativi e degenerativi nell’incontro con l’Altro, le rivoluzioni e le invasioni ‘culturali’, le mutazioni genetiche e ambientali, l’evoluzione umanoide dell’intelligenza artificiale.
IF_DARK AGES abita anche quest’anno il Teatro India in tutti i suoi spazi con un ricco programma, che alterna nei diversi orari della giornata: spettacoli multimediali e melologhi sci-fi, workshop, laboratori, istallazioni multimediali site specific visive e sonore, una conferenza di filosofia e un ricco palinsesto radiofonico quotidiano.
Il festival apre le porte lunedì 29 luglio con la messa in onda della prima puntata di Radio IF_DARK AGES – sulla piattaforma Spreaker e dal vivo in diretta dal Teatro India -, un ricco palinsesto con rubriche giornaliere ed ospiti d’eccezione a cura di Silvio Impegnoso con la collaborazione di Francesco Bianchi e dell’ensemble di IF_DARK AGES. Il programma prosegue con l’apertura di Piccola Bottega 2324, laboratorio di drammaturgia a cura di Roberto Scarpetti, per partecipanti selezionati tramite call: le/i sei partecipanti al workshop selezionate/i nel 2023 sono chiamate/i a limare le stesure finali dei loro testi, in vista delle letture aperte al pubblico che si terranno il 29, il 30 e il 31 luglio. La messa in voce dei testi è a cura di Roberto Scarpetti con le/gli interpreti di IF / INVASIONI (dal) FUTURO_DARK AGES.
Il 30 luglio il programma si arricchisce di ZONA. Un laboratorio su un libro, un film e un viaggio verso una stanza, workshop teatrale di 6 giorni a cura di Fabio Condemi con la collaborazione di Andrea Pizzalis e che aprirà al pubblico il 3 agosto in forma di istallazione. Il laboratorio è ispirato al libro di Zona di Geoff Dyer e al film Stalker di Andrej Tarkovskij. Sempre il 30 apre ECHOES, laboratorio intensivo di 3 giorni di sound design teatrale condotto da Pasquale Citera.
Il 31 luglio, ha inizio il ciclo di serate aperte al pubblico, inaugurate ogni sera dall’istallazione multimediale site specific ΣU_PH0_R1A. A SHINING DARKNESS, ideata e realizzata da Alessandro Ferroni e Maddalena Parise per la facciata del Teatro India, omaggio alle scritture di quest’anno. Immagini e paesaggi sonori trasformano la facciata del Teatro in una membrana che apre all’universo immaginifico di IF_DARK AGES. Le pareti del teatro mutano forma in un’istallazione immersiva che traghetta lo spettatore direttamente nelle atmosfere dei dispositivi spettacolari degli spazi interni di India.
Il 31 luglio, a seguire, in prima nazionale, la seconda parte del progetto biennale L’OMBRA DELLO SCORPIONE, tratto dal classico di Stephen King ambientato in un futuro oggi più che mai prossimo, in cui il novanta per cento dell’umanità è stata decimata da un virus di laboratorio. Due figure con poteri sovrannaturali, appaiono in sogno ai pochi sopravvissuti, spingendo a creare due società antitetiche. La natura della creazione si compone in sequenze narrative parallele, alternate e intrecciate in flash back e flash forward per restituire l’andamento cinematografico e corale del romanzo. L’OMBRA DELLO SCORPIONE è un progetto di Collettivo Fontana, immaginato, adattato e diretto da Caterina Dazzi e Flavio Murialdi assieme al musicista Andrea Veneri in collaborazione con Luca Giacobbe con un gruppo di cinque giovanissimi attori (Luigi Fedele, Marco Selvatico, Paolo Leccisotto, Flavio Murialdi, Aurora Spreafico). Lo spettacolo si inscrive nel piano di sviluppo biennale di IF_DARK AGES dedicato agli artisti emergenti con un sostegno, artistico, economico e strutturale.
Sempre il 31 luglio apre al pubblico l’istallazione sonora HERE AFTER restituzione del progetto biennale a cura di Alessandro Ferroni e Matteo Finamore, Arianna Gaudio, Alice Palazzi, Veronica Toscanelli e realizzata in collaborazione con i Centri sociali degli anziani e del quartiere di diversi municipi della capitale. Un progetto al cui centro sta la pratica ‘rinnovata’ dello scambio. Lungo l’arco del biennio un’audio navetta urbana ha accompagnato i suoi ospiti per la città secondo itinerari da loro scelti in cambio di un racconto orale legato alle memorie scomparse di quei luoghi. Le storie – registrate durante il tragitto – sono il cuore dell’istallazione sonora allestita in una delle sale Teatro India: un’opera corale e immersiva per 4 spettatori alla volta, composta delle stesse voci dei racconti come fossero incisioni su un disco d’oro.
Il 1° e il 2 agosto si prosegue con la prima nazionale di KLARA E IL SOLE di Kazuo Ishiguro, novità di quest’anno a cura de lacasadargilla. Un gioiello ibrido del XXI secolo, un affresco sull’amicizia e sulla complessità del cuore umano – sfaccettato come le percezioni di Klara, robot umanoide di generazione B2 ad alimentazione solare, che promette di dedicare tutti i suoi straordinari talenti a Josie, la ragazzina che la sceglie come AA – la sua Amica Artificiale. Ishiguro dipinge una società mutata con adolescenti dall’intelligenza potenziata, ma privi di capacità relazionale e riesce a farci percepire – attraverso il linguaggio e gli occhi dell’androide – il corpo e l’anima di una macchina empatica e dalla finalità senza scopo. Klara, con pazienza impara ad amare Josie e cerca nell’osservazione del cuore umano un disegno più grande, che possa dare senso alla vita, umana o androide che sia.
IF_DARK AGES immagina per KLARA E IL SOLE un dispositivo teatrale multidimensionale, un viaggio in soggettiva dentro la percezione e il modo in cui impariamo ad amare, vertiginoso come i riquadri in cui si frazionano la vista e i desideri dell’androide Klara. Un progetto articolato e immersivo che combina narrazione dal vivo, elementi di un paesaggio in via d’estinzione e immagini digitali ispirate alla visione moltiplicata ed empatica di Klara, frazionata in quadrati, pixel e dettagli. Il concept musicale si sostanzia di un tema melodico che si svolge e si altera al passo con le variazioni percettive ed emotive dell’androide.
Il 3 agosto, a grande richiesta torna CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE IN NATURA, spettacolo multimediale musicale in forma di melologo sci-fi, un “racconto di racconti” intorno al degenerare della conoscenza umana, alla violenza verso l’Altro, sia esso un animale o un intero pianeta, agli incontri interspecie, alla rigenerazione di organismi e sistemi. Quattro madri della fantascienza, scrittrici e attiviste dal profilo ibrido sono le autrici di queste distopie estreme che sfiorano un orrore tutto umano. IF_DARK AGES le riunisce in una serata particolarissima, con una selezione di racconti introvabili: Lo psicologo che non voleva far male ai topini di Alice Bradley Sheldon incentrato sugli ambigui processi di conoscenza degli esseri umani, sull’intensità dei desideri e sull’opportunità di distruggere organismi vivi per studiarli; Figlio di sangue di Octavia Butler, racconto di formazione, è la storia di un uomo che resta incinto di un’aliena come patto e atto di amore, e che si chiede: cosa abbiamo noi umani da offrire in cambio di uno spazio vitale in un mondo che non è il nostro? Più vasto degli imperi e più lento di Ursula Le Guin, ragiona invece sulla reciprocità della recettività bio-empatica in un mondo alieno senza vita animale, il cui sistema vegetale interconnesso reagisce all’arrivo degli esseri umani imitando la loro stessa paura; Palla di pelo di Margaret Atwood è infine la storia disturbante di un’ossessione misteriosa che sfocia in una sorta di anatomo-patologia dei rapporti umani. Lo spazio scenico di CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE IN NATURA è diviso da schermi semitrasparenti, particolarissime membrane su cui si iscrivono ambientazioni visive fatte di dettagli e macroscopie. Sulla scena emergono, quasi fossero residui, frammenti di ambientazioni vicine ai racconti. Il concept musicale alterna micro frammenti di brani dei Tangerine Dream, padri della musica elettronica, a composizioni originali per sottolineare una sorta di canto tra esseri che s’incontrano in uno spazio non più umano.
Gli spettacoli CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE IN NATURA e KLARA IL SOLE sono a cura di lacasadargilla, con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, gli adattamenti di Roberto Scarpetti, i paesaggi sonori di Gianluca Ruggeri e Alessandro Ferroni, gli ambienti visivi di Maddalena Parise, i costumi di Camilla Carè, la drammaturgia delle luci di Omar Scala, il disegno sonoro di Pasquale Citera. A mettere in voce e concertare le due serate: Cecilia Fabris, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Arianna Gaudio, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Paolo Minnielli, Alice Palazzi, Edoardo Sabato, Stefano Scialanga, Petra Valentini, Roberta Zanardo. Eseguono le musiche dal vivo: Alessandro Ferroni e Fabio Perciballi.
Il 4 agosto GRAND FINAL, con una puntata speciale di RADIO IF_DARK AGES che darà spazio al suo interno alla conferenza di filosofia e scienze umane EMPATIA ARTIFICIALE con Dario Gentili (docente filosofia Morale, Univ. Roma Tre) e Chiara Cappelletto (docente di Retorica ed Estetica, Univ. degli Studi di Milano).