La serata è prevista il 5 settembre al Teatro Argentina con diretta/differita su Raiuno
A Pierluigi Pizzi il Premio alla carriera, Premio Lonardi Buontempo a Daniela Bortignoni
e nasce il Premio Internazionale Maurizio Scaparro che va allo spagnolo Juan Mayorga
La serata è prevista il 5 settembre al Teatro Argentina con diretta/differita su Raiuno
Si terrà il 5 settembre alle ore 20 al Teatro Argentina con diretta/differita su Raiuno intorno a mezzanotte, condotta come sempre da Tullio Solenghi, la serata finale della ventunesima edizione del Premio Le Maschere del Teatro Italiano organizzato quest’anno per la prima volta dal Teatro di Roma.
Tredici le categorie finaliste e tre i Premi speciali. A Pierluigi Pizzi uno dei più grandi registi, scenografi e costumisti italiani andrà il Premio del Presidente, un premio dato direttamente dal Presidente della Giuria, Gianni Letta; mentre a Daniela Bortignoni, fino al 2021 direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’amico” e ora vice direttrice e coordinatrice del corso di regia e del Master di Drammaturgia, va il Premio Graziella Lonardi Buontempo con il quale viene onorata, grazie anche alla nipote Gabriella, la memoria di Graziella Lonardi Buontempo mecenate napoletana, celebre collezionista e amante dell’arte contemporanea.
Per la prima volta quest’anno verrà assegnato anche un terzo Premio Speciale intitolato a Maurizio Scaparro regista, critico teatrale e politico, ma soprattutto uomo di teatro molto amato e conosciuto a livello internazionale, scomparso nel 2023. A riceverlo sarà Juan Mayorga autore madrileno eclettico e di grande spicco, considerato uno degli autori più rappresentativi del nostro tempo.
Le terne finaliste sono in questi giorni al voto di una giuria di oltre mille e cinquecento operatori del settore, dopo essere state scelte da una giuria di esperti presieduta da Gianni Letta e composta da Francesco Siciliano (Presidente Fondazione Teatro di Roma), Giulio Baffi (Presidente dell’Associazione Nazionale Critici Italiani e critico la Repubblica Napoli), Donatella Cataldi (giornalista Tg3-Chi è di scena), Carmelita Celi (critico de La Sicilia), Tommaso Chimenti (critico teatrale), Franco Cordelli (critico de Il Corriere della Sera),Tiberia De Matteis (critico del Tempo), Masolino d’Amico (critico de La Stampa), Maria Rosaria Gianni (già capo redattore Cultura Tg1 e adesso giornalista del Tempo), Katia Ippaso (critico il Messaggero), Tommaso Le Pera (fotografo di scena), Roberto Mussapi (critico Avvenire, poeta e drammaturgo), Fausto Nicolini (critico teatrale), Simonetta Trovato (critico del Giornale di Sicilia), Walter Zambaldi (Direttore del Teatro Stabile di Bozano).
Il Premio ideato da Luca De Fusco e Maurizio Giammusso nel 2002 con l’obiettivo di rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze e nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, vanta sin dal suo nascere il patrocinio dell’Agis e da quest’anno il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Lazio.
Inizialmente battezzato con il nome “Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro”, dal nome del teatro Olimpico di Vicenza dove avveniva la cerimonia di premiazione, nel 2011, sotto l’egida della Fondazione Campania dei Festival si trasformò in “Le Maschere del Teatro Italiano”.
La nuova organizzazione non cambiò la struttura del Premio, che si svolge a tutt’oggi in due appuntamenti diventati ormai canonici: la selezione delle terne dei finalisti da parte di una giuria di esperti alla fine della stagione teatrale (giugno); e poi la votazione di una giuria più estesa e allargata di artisti e professionisti del teatro.
LE TERNE FINALISTE
Migliore spettacolo di prosa concorrono
Come tremano le cose riflesse nell’acqua regia di Liv Ferracchiati
Un curioso accidente regia di Gabriele Lavia
Esercizi di stile regia Emanuela Pistone
Migliore regia concorrono
Gabriele Lavia per Un curioso accidente
Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri
Peter Stein per Crisi di nervi
come Migliore attore protagonista concorrono
Umberto Orsini e Franco Branciaroli per I ragazzi irresistibili regia di Massimo Popolizio
Paolo Pierobon per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri regia di Massilo Popolizio
come Migliore attrice protagonista concorrono
Federica Di Martino Un curioso accidente regia di Gabriele Lavia
Maria Paiato per Boston marriage regia di Giorgio Sangati
Galatea Ranzi per Anna Karenina regia di Luca De Fusco
come Migliore attore non protagonista concorrono
Giovanni Crippa per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
Stefano Santospago per La casa nova regia di Piero Maccarinelli
Massimo Verdastro per Fedra regia di Federico Tiezzi
come Migliore attrice non protagonista concorrono
Gaia Aprea per Fedra – Ippolito portatore di corona regia di Paul Curran
Isabella Ferrari per La ragazza sul divano regia di Valerio Binasco
Manuela Mandracchia per Agosto a Osage County regia di Filippo Dini
come Migliore attore/attrice emergente concorrono
Francesca Astrei per Il cavaliere inesistente regia di Tommaso Capodanno
Giovanni Cannata per Come tremano le cose riflesse nell’acqua regia di Liv Ferracchiati
Zoe Zolferino per L’Albergo dei poveri regia di Massimo Popolizio
come Migliore interprete di monologo concorrono
Luigi Lo Cascio per Pà regia di Marco Tullio Giordana
Peppino Mazzotta per Radio Argo Suite regia di Peppino Mazzotta
Umberto Orsini per Le memorie di Ivan Karamazov regia di Luca Micheletti
come Migliore scenografo concorrono
Gianni Carluccio per Clitennestra regia di Roberto Andò
Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina regia di Luca De Fusco
Marco Rossi e Francesca Sgariboldi per L’albergo dei poveri regia di Massimo Popolizio
come Miglior costumista concorrono
Ferdinando Bruni per I corpi di Elizabeth regia di Cristina Crippa ed Elio De Capitani
Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina regia di Luca De Fusco
Carlo Poggioli per Antonio e Cleopatra regia di Valter Malosti
come Migliori musiche concorrono
Antonio Di Pofi per Il caso Kaufmann regia di Piero Maccarinelli
Pasquale Scialò per Clitennestra regia di Roberto Andò
Giovanni Sollima per Aiace regia di Luca Micheletti
come Migliore autore di novità italiana concorrono
Lucia Calamaro per L’origine del mondo regia di Lucia Calamaro
Angela Demattè per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
Giancarlo Sepe per Femininum Maskulinum regia di Giancarlo Sepe
come Migliori luci concorrono
Gianni Carluccio per Clitennestra regia di Roberto Andò
Gaetano La Mela per Eserczi di stile regia di Emanuela Pistone
Gigi Saccomandi per Anna Karenina regia di Luca De Fusco