Assegnati i premi al Teatro Argentina di Roma
Le Maschere del Teatro Italiano 2024
premiano
Come tremano le cose riflesse nell’acqua di Liv Ferracchiati come Migliore spettacolo di prosa
Peter Stein con il Premio Migliore regia per Crisi di nervi
Maria Paiato come Migliore attrice protagonista per Boston Marriage
Manuela Mandracchia come Migliore attrice non protagonista per Agosto a Osage County
De Gasperi: l’Europa brucia diretto da Carmelo Rifici con un tris di premi:
Migliore attore protagonista a Paolo Pierobon
Migliore attore non protagonista a Giovanni Crippa
Migliore autore di novità italiana ad Angela Demattè
Assegnati i Premi Le Maschere del Teatro Italiano 2024 nella serata finale di cerimonia di consegna svoltasi ieri, giovedì 5 settembre al Teatro Argentina di Roma, con la consueta diretta differita su Rai Uno attorno a mezzanotte condotta con ironia ed eleganza da Tullio Solenghi.
La ventunesima edizione del riconoscimento teatrale ideato nel 2002 dal regista Luca De Fusco e dal giornalista Maurizio Giammusso – da quest’anno promosso e organizzato dalla Fondazione Teatro di Roma con il Patrocinio dell’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) – ha premiato il meglio degli spettacoli e degli artisti protagonisti andati in scena nella passata Stagione. Alla sensibilità di Tullio Solenghi, da sempre maestro cerimoniere della manifestazione, il Premio ha affidato anche quest’anno il compito di valorizzare la ricchezza delle esperienze creative, la molteplicità delle espressioni produttive e i linguaggi artistici della scena teatrale, rendendo festosa la cerimonia che si è aperta con il suo esilarante monologo dall’Amleto shakespeariano aggiornato ai tempi della globalizzazione, Amleto multietnico; scaldando poi la serata con la scorribanda comica e profonda del sodale compagno d’arte Massimo Lopez nel suo stile inconfondibile da Frank Sinatra a vari Papi.
Tra le autorità invitate a salire sul palcoscenico per la consegna di alcuni dei premi delle tredici categorie, si sono alternati il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, oltre al coinvolgimento del Presidente Francesco Siciliano e Direttore Luca De Fusco in rappresentanza del Teatro di Roma; e ancora diverse le presenze istituzionali in sala, tra cui il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e il Giudice della Corte Costituzionale Filippo Patroni Griffi; mentre nutrita la schiera di addetti ai lavori, personalità della cultura, del giornalismo, artiste e artisti che hanno affollato la platea, tra cui, Maddalena Crippa, Pamela Villoresi, Eduardo Scarpetta e Rocco Papaleo, chiamati a premiare alcuni dei finalisti in concorso.
Durante il corso della serata le Maschere del Teatro 2024 sono state assegnate alle eccellenze artistiche italiane che hanno animato quanto di più vivo e dal vivo le nostre scene, secondo i riconoscimenti così conferiti: A Liv Ferracchiati è andato il Premio Migliore spettacolo di prosa per la pièce Come tremano le cose riflesse nell’acqua, prodotta dal Piccolo Teatro di Milano, a cui si aggiunge anche il riconoscimento a Giovanni Cannata come Migliore attore/attrice emergente.
Peter Stein riceve il Premio Migliore regia per Crisi di nervi, spettacolo prodotto da Tieffe Teatro Milano e Teatro Biondo Palermo.
Tris di premi per De Gasperi: l’Europa brucia, diretto da Carmelo Rifici e prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, che si aggiudica il Premio Migliore attore protagonista assegnato a Paolo Pierobon, il riconoscimento come Migliore attore non protagonista a Giovanni Crippa ed è premiato anche nella categoria Migliore autore di novità italiana assegnato ad Angela Demattè.
A Maria Paiato è conferito il premio Migliore attrice protagonista per Boston Marriage, una coproduzione Centro Teatrale Bresciano e Biondo di Palermo; a cui si affianca il Premio Migliore attrice non protagonista andato a Manuela Mandracchia per Agosto a Osage County con regia di Filippo Dini, prodotto dal Teatro Stabile di Torino; mentre il Migliore interprete di monologo è Peppino Mazzotta per Radio Argo Suite di Teatro Rossosimona.
Si continua con le categorie Migliore scenografo conferito a Marco Rossi e Francesca Sgariboldi per L’albergo dei poveri, una coproduzione del Teatro di Roma e Piccolo di Milano, diretta da Massimo Popolizio; Miglior costumista a Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina con la regia di Luca De Fusco, coprodotto dal Teatro Stabile di Catania con il Biondo Palermo; inoltre, Migliori musiche a Giovanni Sollima per Aiace diretto da Luca Micheletti e Migliori luci a Gaetano La Mela per Esercizi di stile con la regia di Emanuela Pistone, prodotto dallo Stabile di Catania.
Tra le novità dell’edizione di quest’anno l’istituzione del Premio Speciale Internazionale intitolato a Maurizio Scaparro, regista, critico teatrale e politico, ma soprattutto uomo di teatro riconosciuto a livello internazionale, consegnato da Masolino D’Amico allo spagnolo Juan Mayorga, uno degli autori più rappresentativi del nostro tempo. Infine, come di consueto, sono stati conferiti due Premi Speciali: al regista, scenografo e costumista Pierluigi Pizzi il Premio alla carriera consegnato direttamente dal Presidente della Giuria Gianni Letta; mentre a Daniela Bortignoni, direttrice dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, il Premio alla memoria Graziella Lonardi Buontempo consegnatole dalla nipote Gabriella Lonardi e Luca De Fusco.
VINCITORI PREMI LE MASCHERE 2024
Migliore spettacolo di prosa:
Come tremano le cose riflesse nell’acqua regia di Liv Ferracchiati
Migliore regia:
Peter Stein per Crisi di nervi
Migliore attore protagonista
Paolo Pierobon per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
Migliore attrice protagonista
Maria Paiato per Boston marriage regia di Giorgio Sangati
Migliore attore non protagonista
Giovanni Crippa per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
Migliore attrice non protagonista
Manuela Mandracchia per Agosto a Osage County regia di Filippo Dini
Migliore attore/attrice emergente
Giovanni Cannata per Come tremano le cose riflesse nell’acqua regia di Liv Ferracchiati
Migliore interprete di monologo
Peppino Mazzotta per Radio Argo Suite regia di Peppino Mazzotta
Migliore scenografo
Marco Rossi e Francesca Sgariboldi per L’albergo dei poveri regia di Massimo Popolizio
Miglior costumista
Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina regia di Luca De Fusco
Migliori musiche
Giovanni Sollima per Aiace regia di Luca Micheletti
Migliore autore di novità italiana
Angela Demattè per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
Migliori luci concorrono
Gaetano La Mela per Esercizi di stile regia di Emanuela Pistone