La "Monday orchestra" inaugura sabato 21 settembre la nuova edizione organizzata dall'associazione culturale "Secondo maggio"
La rassegna organizzata dall’associazione Secondo Maggio festeggia un traguardo
importante, restando fedele alla sua filosofia che privilegia le prime esecuzioni,
le riletture contemporanee di pagine storiche, i giovani e i big del panorama nazionale.
In programma 16 appuntamenti fino al prossimo mese di marzo, dal jazz
(in tutte le sue forme) alla musica eurocolta (soprattutto del Novecento), ma non solo
Raggiungere la XXX edizione è un traguardo che nessuno avrebbe immaginato
possibile quando l’avventura dell’Atelier Musicale, la storica rassegna in bilico tra jazz e
classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale “Secondo maggio”, è
cominciata con la stagione 1993-1994. Questo risultato è il segno di una programmazione
originale, di una formula altrettanto riuscita e di un seguito di pubblico e addetti ai lavori
assolutamente significativo. Per questo motivo, l’evento di apertura della nuova edizione,
in programma sabato 21 settembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30;
ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro; 80 euro abbonamento all’intera
stagione) con l’esibizione della Monday Orchestra, è dedicato a tre personalità oggi
scomparse, ma da sempre vicine all’Atelier: Luigi Pestalozza, il grande storico della
musica che ha più volte collaborato con la rassegna; Nadia Corradi, ex parlamentare e
moglie di Riccardi Terzi, presenza costante all’auditorium Di Vittorio; Natalino Gugliotta,
fine intellettuale e grande cultore di musica, anch’egli assiduo frequentatore della Camera
del Lavoro.
L’apertura di questa storica trentesima stagione riflette in pieno la filosofia dell’Atelier:
spazio ai giovani e alle nuove realtà della musica italiana accanto a nomi di esperienza e
dalla carriera ben consolidata; linguaggio musicale contemporaneo; sguardo al passato
inteso come patrimonio culturale e al tempo stesso come fonte d’ispirazione. La Monday
Orchestra diretta da Luca Missiti rappresenta tutti questi aspetti grazie al lavoro del suo
fondatore, figura di spicco nel panorama degli arrangiatori e dei direttori presenti sulla
scena jazzistica del Vecchio Continente. Questa volta la sua big band si concentra sulle
composizioni del pianista Bud Powell, di cui nel 2024 ricorre il centenario della nascita,
che ha omaggiato con un superbo album intitolato “Un Poco Loco”. Il complesso mondo
musicale di Bud Powell è stato proiettato nella dimensione orchestrale trovando nuove ed
emozionanti sfaccettature e insoliti impasti timbrici, nei quali si evita di affidare i temi a un
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solo strumento, suddividendoli invece tra le varie sezioni dell’orchestra. Con l’obiettivo di
creare un dialogo che offra un’immagine “tridimensionale” delle composizioni, rese in
maniera nuova, ma perfettamente riconoscibili grazie a una scrittura chiara e capace di
evidenziarne il colore di fondo, l’atmosfera generale. Il contributo dei notevoli solisti della
band (che è nata diciotto anni fa dall’idea di un Missiti allora poco più che ventenne)
aggiunge valore a una proposta che apre al più alto livello la nuova edizione dell’Atelier
Musicale.
Da tempo parte integrante del paesaggio sonoro milanese e italiano, portatore di una
maniera originale di proporre musica, dove giovani, nuove linee espressive e storia si
incontrano, in cui l’educazione all’ascolto assume un ruolo centrale e il singolo
appuntamento diventa la tessera di un mosaico composito ma organico, l’Atelier Musicale
festeggia dunque un compleanno importante. Il raggiungimento dei trent’anni di attività
segna una tappa straordinaria, ma è un traguardo di assoluta rilevanza per qualunque
manifestazione in quanto proietta nella storia l’attualità, consolida un lavoro, un progetto e
lo trasforma in un piccolo patrimonio culturale. Un risultato che per l’Atelier non è stato
facile conseguire, che lo ha visto attraversare periodi in cui ha navigato in acque agitate e
superare con fatica, ma senza conseguenze, anche la tempesta del Covid e questo grazie
alla fedeltà di un pubblico che, pur rinnovandosi nel corso del tempo, ha sempre
dimostrato grande apprezzamento e gradimento per la particolare proposta della
manifestazione.
Fin dal titolo (Atelier), è chiara la visione del laboratorio come luogo di incontro di culture
musicali alla base della sua filosofia programmatica (in particolare, il jazz in tutte le sue
forme e la musica eurocolta, soprattutto del Novecento e contemporanea), che in
occasione di questo trentennale mantiene salde le coordinate della sua azione culturale
proponendo un cartellone nel quale si ritrovano, tutte insieme, le varie linee che ne hanno
animato la storia, in parte interpretate da quei musicisti che, nel corso del tempo, si sono
rivelati una presenza ricorrente nei concerti dell’auditorium Di Vittorio della Camera del
Lavoro di Milano.
Dalle prime esecuzioni alle riletture contemporanee di pagine storiche, dai giovani
musicisti alle icone del panorama nazionale, dalle rarità strumentali agli artisti emergenti,
dalla policulturalità allo sguardo a differenti universi sonori, l’Atelier presenta, anche per la
XXX stagione, un calendario dalla sorprendente varietà. Sul fronte jazzistico spiccano
l’invito a Gianluigi Trovesi (5 ottobre) a realizzare un progetto concertistico per i suoi
ottant’anni e quello a Enrico Intra e Tullio De Piscopo a ritrovarsi (il 23 novembre) di
nuovo insieme sul palcoscenico. Singolare anche l’incontro tra due grandi personalità del
jazz italiano, ma di generazioni differenti, quali Antonio Faraò e Claudio Fasoli (il 25
gennaio prossimo), e il ritorno all’Atelier di Franco D’Andrea (8 febbraio) in un importante
recital in piano solo. Una novità per Milano è anche il quartetto guidato dal famoso
sassofonista toscano Stefano Cantini e dal pianista Francesco Maccianti, che chiuderà
la rassegna il prossimo 15 marzo.
Nel nuovo cartellone dell’Atelier figurano tre importanti omaggi a grandi personalità del
jazz: oltre a quello della Monday Orchestra a Bud Powell, genio del pianismo bebop,
ecco il tributo, finora davvero unico, al celeberrimo sassofonista argentino Gato Barbieri ad
opera di un altro personaggio del nuovo panorama jazz, il sassofonista Germano Zenga
(in programma il 22 febbraio). Infine, ci sarà il doveroso ricordo (8 marzo) del chitarrista
Franco Cerri, realizzato dal quartetto guidato da due musicisti di talento quali Alberto
Gurrisi e Alessandro Usai, legati al suo ultimo periodo di vita musicale. Ancora: una
grande voce del jazz contemporaneo, Simona Severini, spazierà sabato 9 novembre tra
composizioni originali e musica antica, mentre un fotografo di fama mondiale quale Pino
Ninfa presenterà il 16 novembre un percorso per immagini sulle “città” calviniane,
affiancato alla libera improvvisazione di due talenti del jazz al femminile, Federica
Michisanti ed Eloisa Manera.
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Al grande Domenico Modugno, quindi alla canzone d’autore, è dedicato il recital della
cantante Anna Maria Castelli, in programma il 28 settembre, mentre per la musica della
tradizione colta europea spicca il concerto del Dedalo Ensemble (il 12 ottobre), dedicato
a Schönberg nel 150° dalla nascita, con al centro la Kammersymphonie op. 9 nella
revisione di Webern. Al mondo russo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, e a Skriabin
in particolare, si rivolge il piano solo di Antonio Di Cristofano, uno dei maggiori interpreti
mondiali di questo singolare compositore (sabato 1 marzo). Il duo tra la viola e il pianoforte
di Maria Ronchini e Monica Cattarossi metterà a confronto, sabato 26 ottobre, diverse
modalità del Novecento musicale, mentre all’est italiano guarderà il Quartetto Pezzé (il
prossimo 1 febbraio). Infine, diverse prime esecuzioni caratterizzeranno la proposta del
pianista Danilo Lorenzini, che il prossimo 15 febbraio eseguirà musiche di Belloni, Del
Corno, Godio, Molino, Reghezza e Spazzoli.
ATELIER MUSICALE – XXX stagione – Dal 21 settembre 2024 al 15 marzo 2025.
On line: www.secondomaggio.org
Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122
Milano.
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro); 80 euro
abbonamento all’intera stagione.
Per informazioni: 348-3591215; email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.
Ufficio stampa Atelier Musicale
Andrea Conta – cell: 347 1655323;
email: andreaconta1968@gmail.com