Nell'ambito dell'Autunno Fiesolano un monologo per immagini dello scrittore e traduttore
Giovedì 7 novembre ore 21.00, all’interno della rassegna Autunno Fiesolano 2024 – che si svolgerà dal 31 ottobre al 16 novembre al Teatro di Fiesole – andrà in scena A cosa servono i russi.
“Perché passo la mia vita con in mano dei
libri scritti in una città, Pietroburgo, lontana
tremila chilometri da dove abito io”
Che potere hanno i grandi autori russi del passato, sulle nostre vite di occidentali del ventunesimo secolo? Perché li leggiamo ancora, ammesso che li leggiamo? E che effetto potrebbero farci, se li leggessimo, ammesso che non li leggiamo?
“Tutte le volte che vado in Russia, una delle prime cose che faccio è guardare il cielo e mi vien sempre in mente una breve poesia di Velimir Chlebnikov che dice: «Poco, mi serve / Una crosta di pane / Un ditale di latte / E questo cielo / E queste nuvole». E quando penso alle due donne della mia vita, mia figlia e sua mamma, mi vien sempre in mente un’altra poesia di Chlebnikov che inizia con «Le ragazze / Quelle che camminano / Con stivali di occhi neri / Sui fiori del mio cuore».
E quando leggo una poesia che mi piace, mi viene in mente Anna Achmatova che diceva che quando Mandel’štam leggeva i propri versi «Sembrava che si alzasse in volo un cigno». E quando sto male, ma male, mi viene in mente quel verso di Pasternàk che dice che : «Vivere una vita non è attraversare un campo». E quando penso che probabilmente la cosa che sto facendo è destinata al fallimento, mi viene in mente Iosif Brodskij quando dice che, se saremo sconfitti, dobbiamo perlomeno provare a interpretare la parte dell’uomo libero. E «Quando è sconfitto», dice Brodskij, «un uomo libero, non dà la colpa a nessuno». Che è poi quello, Brodskij, che ha scritto: «Per uno che ha molto letto Dostoevskij, sparare su un proprio simile in nome di una qualche idea è un’impresa un tantino più problematica che per uno che Dostoevskij non l’ha letto mai».
A cosa servono i russi
Un monologo per immagini di Paolo Nori
Con 11 immagini a cura di Claudio Sforza
Musica: L’Internazionale russa
Altri contributi audio: registrazione della voce originale di Tolstoj
BIGLIETTI
Posto unico: € 10,00
Biglietti disponibili online su TicketOne o presso i punti vendita Boxoffice Toscana.
La biglietteria del Teatro sarà aperta un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.