La 51 a Stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano prosegue con Cabaret Yiddish di e con Moni OvadiaUn viaggio nella cultura e nella musica ebraica, ma anche nell’anima e nella condizione umana Dal 15 al 17 novembre al Teatro Borsoni di Brescia.
Pochissimi i biglietti ancora disponibili, acquistabili sui canali del CTB Uno spettacolo che “sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe”. E una musica che evoca “il suono dell’esilio, la musica della dispersione”: in una parola, della diaspora. Questo è Cabaret Yiddish, l’evento con cui Moni Ovadia prosegue la sua collaborazione con il CTB. Con il supporto di un ensemble di bravissimi musicisti, Ovadia condurrà il pubblico nel cuore della cultura ebraica dell’Est Europa, in un viaggio nella condizione universale dell’Ebreo errante, composto di storie, battute, canti, risate. Un cabaret, appunto. In scena per la cinquantunesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, intitolata L’arte è pace, Cabaret Yiddish sarà al Teatro Renato Borsoni di Brescia (via Milano, 83) dal 15 al 17 novembre 2024, venerdì e sabato alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30. Pochissimi i biglietti rimasti, acquistabili sui consueti canali del CTB. Cabaret Yiddish è uno spettacolo di e con Moni Ovadia, accompagnato dai musicisti Michele Gazich al violino, Giovanna Famulari al violoncello, Paolo Rocca al clarinetto, Nicu Nelutu Baicu alla fisarmonica. Il suono è di Mauro Pagiaro per una produzione firmata Centro Teatrale Bresciano e Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona, in collaborazione con Corvino Produzioni. Cabaret Yiddish è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura,
Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano, ABP Nocivelli.
La lingua, la musica e la cultura Yiddish, quell’inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di Cabaret Yiddish, spettacolo da camera da cui è poi derivato il più celebre Oylem Goylem. Si potrebbe dire che lo spettacolo abbia la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna infatti brani musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni vivaci. Ma la curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica: Klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si
riferiscono agli strumenti musicali (violino, archi in genere e clarinetto) con cui si suonava la musica tradizionale degli ebrei dell’Est europeo a partire all’incirca dal XVI secolo.
Ho scelto di dimenticare la “filologia” per percorrere un’altra possibilità proclamando che questa musica trascende le sue coordinate spazio-temporali “scientificamente determinate” per parlarci delle lontananze dell’uomo, della sua anima ferita, dei suoi sentimenti assoluti, dei suoi rapporti con il mondo naturale e sociale, del suo essere “santo”, della sua possibilità di ergersi di fronte all’universo, debole ma sublime.
Gli umili che hanno creato tutto ciò prima di poter diventare uomini liberi sono stati depredati della loro cultura e trasformati in consumatori inebetiti ma sono comunque riusciti a lasciarci una chance postuma, una musica che si genera laddove la distanza fra cielo e terra ha la consistenza di una sottile membrana imenea che vibrando, magari solo per il tempo di una canzonetta, suggerisce, anche se è andata male, che forse siamo stati messi qui per qualcos’altro.
Moni Ovadia
Cabaret Yiddish
di e con Moni Ovadia
e con
Michele Gazich violino, Giovanna Famulari violoncello,
Paolo Rocca clarinetto, Nicu Nelutu Baicu fisarmonica
suono Mauro Pagiaro
produzione Centro Teatrale Bresciano,
Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona
in collaborazione con Corvino Produzioni
Ufficio stampa
Centro Teatrale Bresciano
Veronica Verzeletti
stampa@centroteatralebresciano.it
m. 339 7940223 | t. 030 2928629
Piazza della Loggia, 6 – Brescia
www.centroteatralebresciano.it
Biglietti
Intero 25 € ridotto gruppi* 21 € ridotto speciale** 18 €
Riduzioni
* la riduzione gruppi è riservata esclusivamente ai tesserati Soci Coop, Arci, Feltrinelli, Touring Club e titolari carta Ikea family. CRAL aziendali, biblioteche e altri enti e associazioni convenzionati con il Centro Teatrale Bresciano possono rivolgersi per informazioni e prenotazioni al numero 030 2928617 o alla e-mail: organizzazione@centroteatralebresciano.it ** la riduzione speciale è riservata a giovani fino a 25 anni e ultrasessantacinquenni
Modalità di acquisto
– Biglietteria del Teatro Sociale Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia t. 030 2808600; e-mail biglietteria@centroteatralebresciano.it
da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 19.00 domenica dalle ore 15.30 alle 18.00 solo nei giorni di spettacolo
– Punto vendita CTB Piazza della Loggia, 6 – Brescia t. 030 2928609; e-mail biglietteria@centroteatralebresciano.it da martedì a venerdì ore 10.00 – 13.00 (escluso i festivi)
– Biglietteria telefonica
t. 376 0450269 – da martedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 (escluso i festivi) t. 376 0450011 – da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 19.00; domenica dalle ore 15.30 alle 18.00 Si informa che agli acquisti effettuati telefonicamente e pagati con carta di credito verrà applicata la maggiorazione pari al 2,5% del costo dell’abbonamento o biglietto. On-line sul sito www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito VIVATICKET
– Teatro Renato Borsoni Via Milano 83 – Brescia biglietteria@centroteatralebresciano.it
Il botteghino apre 30 minuti prima dell’inizio di ogni rappresentazione; sono in vendita esclusivamente i biglietti per la serata stessa.