Sabato 16 novembre alle 17 e domenica 17 alle 11
IN OCCASIONE DELLA TRILOGIA, DUE APPUNTAMENTI A CLASSIS TRA MUSICA E MITO
Sabato 16 novembre alle 17 e domenica 17 alle 11, Divenir del mondo esperto: eroi tra abbandoni e ritorni
È tempo di Trilogia d’Autunno in città e anche quest’anno il trittico che Ravenna Festival dedica all’opera ispira iniziative che si intrecciano al calendario di eventi al Teatro Alighieri. È questo il caso di Divenir del mondo esperto: eroi tra abbandoni e ritorni, due appuntamenti in programma sabato 16 novembre alle 17 e domenica 17 alle 11 a Classis, il Museo della città e del territorio. Dopo un’introduzione curata, rispettivamente, da Franco Masotti, co-Direttore Artistico di Ravenna Festival, e Francesca Masi, direttrice di RavennAntica, saranno proposte le nuove composizioni originali degli allievi di Mauro Montalbetti, titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Ravenna. A eseguire i brani creati da Gabriel De Pace, Andrea Badiali, Filippo Bittasi, Mattia Dattolo e Damiano Ferretti sarà l’Orchestra La Corelli diretta dallo stesso Mattia Dattolo. Al termine sarà possibile unirsi alla visita al grande mosaico raffigurante Priamo che implora Achille di restituire le spoglie di Ettore, condotta da archeologhe di Fondazione RavennAntica. I biglietti a 5 euro, comprensivi di libero accesso al museo, sono disponibili alla Biglietteria del Teatro (anche telefonicamente 0544 249244 e online su ravennafestival.org) e presso gli IAT di Ravenna; biglietteria a Classis da mezz’ora prima dell’appuntamento. Ingresso gratuito per possessori del biglietto della Trilogia d’Autunno, Associazione Amici di Ravenna Festival, studenti del Conservatorio e per chi visita un sito di RavennAntica dal 15 al 19 novembre.
Sabato 16 novembre Franco Masotti e i giovani compositori conversano sull’ispirazione che li ha guidati nella creazione di questi nuovi lavori, sulla rilettura dei miti e sulle tecniche compositive. I brani proposti saranno quelli di Gabriel De Pace e Andrea Badiali. Con Di perdite e ricordi, De Pace rende omaggio a Barbara Strozzi, compositrice seicentesca inclusa anche nel programma del recital Beyond | Orliński con il controtenore polacco Jakub Józef Orliński e l’ensemble Il Pomo d’Oro (domenica 17 novembre). Le prime parole nel titolo scelto da Badiali, Amor è un idol vano – mute lontananze, appartengono invece a Penelope ne Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi, prima delle opere proposte per la Trilogia (15, 18 novembre) con il debutto della nuova produzione che vede Pier Luigi Pizzi alla regia e Ottavio Dantone sul podio di Accademia Bizantina.
Domenica 17 novembre l’introduzione di Francesca Masi ha una prospettiva letteraria e si concentra sui protagonisti delle opere – da una parte Didone e Enea, la cui vicenda Virgilio narra nel IV libro dell’Eneide, e dall’altra Ulisse, anche attraverso il ritratto che ne dà Dante nel celebre canto XXVI dell’Inferno. A seguire, sarà la volta delle composizioni di Filippo Bittasi, Mattia Dattolo e Damiano Ferretti. La Penelope monteverdiana parla anche nel titolo scelto da Bittasi, Del tuo tornar il giorno, mentre Dattolo ha battezzato le sue variazioni su un lamento come The Feeble Stroke of Destiny, da un verso del Didone e Enea di Purcell, che la seconda delle nuove produzioni della Trilogia incastona all’interno dell’Ode a Santa Cecilia del compositore inglese (16, 19 novembre), sempre con la firma di Pizzi e Dantone. È shakespeariana invece l’eco nel titolo della cantata drammatica per flauto, orchestra d’archi e percussioni di Ferretti – So as thou art è la seconda parte del primo verso del sonetto 131, fra i componimenti dedicati alla “dark lady”.
Info e prevendite 0544 249244 www.ravennafestival.org