A Castiglion Fiorentino premiate donne vittime di violenza o impegnate nel sociale
È giunto alla XII edizione il premio ideato da Angelo Morelli e Chiara Fatai, che tiene accesi i riflettori sulle donne vittime di violenza, ma valorizza anche storie di impegno e solidarietà verso i più deboli premiando donne di ogni nazionalità ed estrazione sociale, donne che si distinguono in ambito imprenditoriale e nella ricerca scientifica o, ancora, che occupano posizioni in categorie lavorative ritenute tradizionalmente maschili. Rappresentano modelli femminili portatrici di valori positivi, esempi di una realizzata parità di genere all’insegna del rispetto e dell’inclusione, che segnano la storia contemporanea con il loro operato di resilienza agli abusi o di affermazione della propria capacità di agire.
Oltre a riconoscere il valore intrinseco delle personalità selezionate per il riconoscimento, il premio, che gode dell’alto patrocinio del Parlamento europeo, esprime un valore aggiunto costituito dagli incontri delle premiate con le scolaresche degli istituti superiori della provincia di Arezzo, per sensibilizzare la giovane generazione al rispetto e alla parità di genere attraverso la testimonianza in prima persona di chi ha subito abusi, discriminazioni ed emarginazioni, fenomeni sempre più frequenti nella cronaca quotidiana. Quest’opera educativa e formativa sui giovani contribuisce a farli partecipare anche al Concorso di borse di studio “Giù le mani. Il diritto di contare” elaborando analisi e proposte di contrasto alla violenza e di stimolo a un approccio consapevole.
Spiegano Angelo Morelli e Chiara Fatai, rispettivamente presidente e coordinatrice del premio: “Il legame con il mondo della scuola è per noi fondamentale. Le testimonianze che vengono portate nelle classi hanno un impatto diretto sulle coscienze dei ragazzi, rafforzando valori di uguaglianza e rispetto, mostrando che qualsiasi forma di violenza e discriminazione è una negazione dei diritti umani”.
Il 22 novembre, sul palco del Teatro “Mario Spina” a Castiglion Fiorentino, sono stati consegnati i premi nel corso della serata condotta dalla giornalista Monica Peruzzi di Sky con la collaborazione del giornalista Massimo Benedetti. Presenting sponsor dell’evento Menchetti 1948.
Il premio ‘Donna per la pace’ è assegnato alla spagnola Carmen Magallon, figura di riferimento negli studi sulle donne nella scienza e sul pacifismo femminista. Per ‘Diritti umani’ c’è Mareya Bashir, prima donna procuratrice generale in Afghanistan dedita al contrasto alla corruzione e agli oppressori delle donne. ‘Donna Coraggio’ viene assegnato due volte: a Ilde Terracciano, sposa bambina di un pregiudicato che la sottopone a ogni genere di violenza e umiliazione, dal quale fugge per cadere nelle mani di altri criminali che perpetrano continui abusi su di lei; l’altra è Alessandra Cuevas, figlia di una donna uccisa da sicari per aver denunciatore lo stupratore della ragazza, la cui storia è raccontata nel docufilm “Alessandra, il coraggio di una figlia”. Due le premiate nella categoria ‘Impegno sociale e civile’: la francese Marie Josè Lallart che si è dedicata a un programma di assistenza medica in Niger e programmi sportivi per le popolazioni vulnerabili, e Alessandra Marzari, medico di medicina d’urgenza al Niguarda di Milano e presidentessa del Consorzio Vero Volley Monza.
Per ‘Ricerca scientifica’ il premio è ritirato da Flavia Bustreo, epidemiologa operante nel contesto post bellico della Guerra del Golfo, a Sarajevo, in Sudan, presidente di enti e commissioni sulla salute pubblica e sulla violenza di genere. ‘Imprenditoria per il sociale’ è rappresentata da Benedetta Maria Ferraro (Belinda Ferraro), stilista americana che aiuta le donne in difficoltà economiche e insieme al marito ha fondato squadre di calcio femminili a New York e a Palermo per ragazze di famiglie disagiate. Cristina Toteri è espressione della ‘Parità di genere’ in quanto prima donna a far parte del team Aprilia Racing come saldatrice. Per ‘Informazione’ il riconoscimento va a Monica D’Ascenzo, giornalista e scrittrice oltre che autrice televisiva. Per ‘Donna e Ambiente’ la premiata è Sara Barsotti, team leader presso l’Osservatorio Meteorologico islandese per il monitoraggio e controllo della comunicazione nella gestione del traffico aereo, prevedendo l’evolversi dell’eruzione vulcanica e la dispersione delle ceneri. Per “Arte e cultura per il sociale” il premio va alla lituana Saule Kilaite violinista, performance artist, compositrice e scrittrice che fonde musica classica e brani della tradizione etnica di diversi paesi.
Il ‘Premio speciale S.O.S. Villaggi dei bambini’ è assegnato al Villaggio SOS di Trento che accoglie bambini e adolescenti in condizione di disagio familiare e sociale, facendoli crescere secondo la propria cultura e religione. Premiato per i ‘Diritti umani’ anche Fabio Roia, giudice e presidente del Tribunale di Milano, noto per il suo impegno nella lotta contro la violenza di genere, fondatore dell’Osservatorio della violenza sulle donne.
Le premiate hanno partecipato agli incontri con le scolaresche delle vallate della provincia di Arezzo per promuovere la cultura della legalità e diffondere l’educazione alla responsabilità alle giovani generazioni, che quest’anno ha visto coinvolti diciassette Istituti superiori, tra cui l’I.S.I.S. Valdarno di San Giovanni Valdarno la cui ampia offerta formativa è raggruppata nei tre plessi di Informatica, Elettronica-Meccanica e Moda-Estetisti-Acconciatori. Presso i laboratori di quest’ultimo indirizzo professionale è stato tangibile l’entusiasmo dei ragazzi per le premiate, alle quali hanno dichiarato di volersi ispirare per realizzare i propri obiettivi. L’Istituto professionale connette il mondo scolastico con quello del lavoro rispondendo alle esigenze formative del territorio e offrendo alla comunità un luogo di formazione avanzata pratica e teorica in settori chiave come la moda, il turismo e le nuove tecnologie, favorendo così l’inserimento lavorativo.
“La XII edizione del Premio Semplicemente Donna, in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre – affermano Angelo Morelli e Chiara Fatai – presenta un parterre di grandissimo livello, con premiate che provengono da mondi e paesi diversi, ma tutte accomunate da un grande impegno per abbattere tutte le frontiere della disparità, della discriminazione e della violenza”.
Tania Turnaturi
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