La X Edizione nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma
Il Franco Cuomo International Award nella sua decima edizione ha dato spazio a talenti, creatività e buone pratiche, che costituiscono il presente migliore del nostro Paese. Il Premio si propone da 10 anni di valorizzare nuove forme di espressione culturale, sociale e umana, rimettendo in campo il futuro.
Ospite a sorpresa del Franco Cuomo International Award è stato Edoardo Bennato, premiato “per il suo straordinario talento poliedrico che si esprime non solo attraverso la musica ma anche magistralmente attraverso la pittura che con la musica non cessa mai di dialogare e di farsi pratica civile, emozionando e smuovendo le coscienze”. L’artista ha ricordato nel suo intervento come la cultura debba essere propositiva, “altrimenti è un fardello che ci affatica, ci impedisce di muoverci e riflettere”.
Un discorso che fa eco a quello di introduzione di Velia Iacovino, presidente del Premio che ha rimarcato come sia necessario che gli intellettuali non debbano essere staccati dalla realtà, ma partecipare al mondo contemporaneo, prendendo posizione.
Il premio per l’Editoria e la promozione culturale è stato assegnato a Elisabetta Sgarbi, fondatrice de La Nave di Teseo che così ha commentato: “Ci sono tante coincidenze, per me è come ritrovarmi in un luogo familiare pur non avendo una frequentazione assidua. Perché c’è un legame molto forte tra Franco Cuomo e Carmelo Bene, uno degli autori che abbiamo pubblicato a La Nave di Teseo, c’è Cuomo autore di tanti libri, pubblicati da una delle case editrici che afferiscono alla Nave di Teseo, la Baldini&Castoldi. C’è una pluralità di arti che vengono premiate, non solo il sapere, la scrittura teatrale, l’editoria, il giornalismo. È molto bello essere parte di un evento così eclettico e questo premio con una giuria così qualificata, con motivazioni così specifiche e attente all’attività di ognuno è un Premio che mi rende orgogliosa di aver ricevuto”. Ha poi manifestato il suo interesse per le opere inedite di Franco Cuomo, scrittore raffinato, giornalista e drammaturgo scomparso nel 2007.
Il Premio alla Carriera per il Teatro è stato assegnato all’attore e regista Gabriele Lavia. Per il Giornalismo a Domenico Iannacone e Angela Mariella; per la Letteratura alla scrittrice italo-palestinese Sarah Mustafa. E riconoscimenti sono andati anche ad altri importanti intellettuali, che rappresentano l’eccellenza nei settori della saggistica, dell’arte, dello spettacolo: lo storico Davide Grippa, per i suoi studi sul caso Matteotti; la sociologa Maria Luisa Maniscalco, che ha indagato le dinamiche settarie e i fenomeni di radicalizzazione all’interno dell’Islam; l’attrice Arianna Ninchi, che continua a farsi portavoce di donne indimenticabili, restituendo loro presenza e forza sulle scene contemporanee; Silvano Spada, ideatore e fondatore del Todi Festival e de l’Off/Off Theatre di Roma; il pittore Riccardo Rossati e la scultrice Antonia Spinosa.
L’award speciale European Center for Peace and Development – Università della Pace è stato assegnato ad Alessandro Saggioro, delegato dalla Rettrice della “Sapienza” nella rete RUniPace (la Rete universitaria per la Pace, che ha ideato e reso operativo l’inedito progetto scientifico “Dottorato di interesse nazionale in Peace studies”.
Premiati in collaborazione con l’Associazione Per il Meglio della Puglia, main sponsor del Franco Cuomo International Award, Carlos Solito per la documentaristica; Giorgio D’Ecclesia, founder e Ceo di Radiospeaker per la cultura radiofonica; il Comune di Lesina per la sostenibilità, la provincia di Brindisi per il costante impegno alla realizzazione degli impegni dell’Agenda 2030; la Bottega degli Apocrifi per la promozione della cultura del teatro nel territorio; la start-up Vibre per aver sviluppato tecnologie in grado di ridurre l’errore umano sul lavoro. Una Menzione Speciale è stata attribuita alla Clinica Legale per i diritti dei senza fissa dimora e dei migranti” istituita dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia in convenzione con l’Associazione “Avvocato di strada – Odv”.
Franco Cuomo: “…desideravo scrivere intensamente, facevo il giornalista ma non mi bastava”
Dagli esordi teatrali con Carmelo Bene, alla saga di Gunther d’Amalfi, cavaliere templare con cui fu finalista due volte al Premio Strega, a “I Dieci”, saggio che ha squarciato il velo di silenzio sugli scienziati italiani che elaborarono il Manifesto della razza: la storia è il sottile filo rosso che lega tutta la produzione di Franco Cuomo, giornalista e scrittore, scomparso a Roma il 23 luglio 2007, tra gli autori italiani contemporanei più interessanti, poliedrici e originali. Che si trattasse di lontano medioevo o dei nostri giorni, Cuomo amava indagare nelle pieghe e nei misteri che scandiscono il corso dell’umana vicenda.
Tra i suoi testi teatrali più famosi “Caterina delle Misericordie”, “Giovanna d’Arco e Gilles de Rais”, “Nerone”, “Una Notte di Casanova”, “Addio Amore” che ricostruisce la tragedia di Beatrice Cenci, una celebre traduzione del “Cyrano” di Edmond Rostand e del “Caligola” di Camus.
Tra i romanzi, l’ultimo è stato il “Tradimento del Templare”, pubblicato nel 2008 da Baldini Castoldi Dalai; “Il romanzo di Carlo Magno” in 5 volumi (Newton Compton 1998-2000 ), “Il signore degli Specchi” (Newton Compton 1991), “Scroll” (Solfanelli 1990) dedicato a Shakespeare, “I Semidei” (Rusconi 1995) che racconta gli anni e i protagonisti di tangentopoli, “I sotterranei del cielo” (Baldini Castoldi Dalai 2001), “Il Tatuaggio” (Baldini Castoldi Dalai 2002), “Anime Perdute” (Baldini Castoldi Dalai 2007).
Tra i saggi, tradotti anche all’estero, oltre a “I Dieci” grande successo hanno riscosso “L’elogio del Libertino”, “Gli ordini cavallereschi nel mito e nella storia”, ripubblicato in due volumi con il titolo “La cavalleria” e “L’altra cavalleria” dalla casa editrice Tipheret, “Le Grandi Profezie”, “Storia ed epopea della Cavalleria”, “Santa Rita degli Impossibili”.