L’attore torna in un ruolo iconico, dal 12 dicembre al 6 gennaio a Milano
Il Teatro Carcano di Milano ospita dal 12 dicembre al 6 gennaio, Dirty Dancing il musical diretto da Federico Bellone in prima nazionale in esclusiva dopo il il successo record nel West End londinese nel 2022 e nel 2023. Dirty Dancing torna in Italia per la prima volta dal 2019, nella trasposizione teatrale dell’omonimo successo cinematografico del 1987 con Patrick Swayze e Jennifer Grey che racconta la storia di Baby e Johnny ambientata nell’estate del 1963.
Uno spettacolo seducente e affascinante che ammalia il pubblico grazie a una colonna sonora travolgente, emozioni mozzafiato e coreografie sensuali e spettacolari.
Nell’iconico ruolo di Johnny Castle in Dirty Dancing torna Gabrio Gentilini, attore e ballerino che era stato anche il protagonista della prima assoluta dello spettacolo, nel 2014, scelto da Eleanor Bergstein, autrice del film e del musical. In occasione del decennale del debutto dello spettacolo in Italia, abbiamo scambiato con Gabrio qualche battuta.
Allora raccontaci come è il tuo Johnny Castle
Johnny è un ragazzo che mette in discussione il suo rapporto con l’autorità, inizialmente subendola. Tuttavia, grazie all’amore e alla scoperta della relazione con Baby, riesce a superare l’immagine che ha di sé e ad affermarsi con amore nei confronti degli altri e del mondo circostante. Il mio Johnny trarrà sicuramente grande nutrimento dalla mia maturazione, avendo accumulato dieci anni di esperienza personale rispetto alla prima volta che sono stato scelto per questo ruolo. Oggi sono più consapevole della mia presenza, di ciò che porto nel mondo, del mio corpo e delle mie emozioni rispetto al mio primo Johnny del 2014.
Raccontaci lo spettacolo, la differenza con la precedente versione, le differenze con il film
Lo spettacolo presenta degli adattamenti rispetto al film, principalmente a causa di fattori tecnici. Al cinema, infatti, possiamo avere stacchi che ci portano da un’ambientazione all’altra in un istante, mentre nel teatro ci sono progressioni leggermente diverse. Tuttavia, la storia rimane la medesima. Sono state introdotte alcune aggiunte che arricchiscono i temi sociali rappresentati nella narrazione. Per il resto, lo spettacolo sarà molto più fedele al film rispetto alle versioni precedenti.
Come è tornare allo stesso personaggio dopo tanti anni: quali sono le differenze?
È meraviglioso perché ora lo faccio con una consapevolezza diversa, portando con me una leggerezza nell’animo che mi consente di godere appieno di questa storia. Ho notato che la mia vita si sviluppa un po’ a cicli, e questo momento mi sembra l’inizio di un nuovo ciclo. Questa esperienza mi permette di osservare da una prospettiva esterna tutto ciò che è stato il mio percorso nell’ultimo ciclo. Questo spettacolo rappresenta quindi sia una fine che un inizio.
Tre motivi per convincere il pubblico a vedere lo spettacolo
E’ una storia d’amore che non passa mai di moda; se vi è piaciuto il film e le versioni precedenti dello spettacolo, non potete perdervi questa storia che continua a incantare!
Dirty Dancing vive di emozioni che scaldano l’anima e con noi potrete rivivere sentimenti di rivalsa, amore e quella meraviglia della prima volta che fa battere il cuore.
Insieme possiamo ballare e liberarci, divertirci con la danza e il ritmo, vivendo momenti magici di connessione.
Il ruolo che sogni da sempre
Bacchetta magica alla mano? Allora voglio che sia un ruolo che deve ancora essere interpretato da qualcuno e che sarò quindi io il primo a rappresentare. Che faccia parte di una storia avvincente, bella, in grado di emozionare e migliorare umanamente chi la osserva. Voglio che sia un’esperienza entusiasmante , liberatoria e davvero una grande sfida in cui io abbia l’opportunità di mostrare al meglio il mio talento e la mia vera essenza. Qualcosa che lasci un segno luminoso. Io la butto lì… magari poi l’universo risponde!
Info e dettagli su www.teatrocarcano.com
Fabiana Raponi