Lo Schiaccianoci di Chalmer apre la stagione di danza, dal 15 al 24 dicembre. Il Pipistrello di Petit omaggia il coreografo nel centenario della nascita e festeggia il nuovo anno. Dal 31 dicembre al 5 gennaio a Roma
Con uno scintillante Lo schiaccianoci di Čajkovskij nella versione di Paul Chalmer (dal 15 al 24 dicembre) e un irresistibile Il pipistrello di Strauss figlio coreografato da Roland Petit (dal 31 dicembre al 5 gennaio), ripreso da Luigi Bonino, il Teatro dell’Opera di Roma entra nel vivo della magia delle festività natalizie e di fine anno.
Due allestimenti che vedono coinvolti étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Danza diretta, insieme al Corpo di Ballo, da Eleonora Abbagnato.
Lo schiaccianoci, nella versione di Paul Chalmer inaugura ufficialmente la stagione 2024/2025 di balletto dopo l’apertura della stagione con il Simon Boccanegra di Verdi.
Uno Schiaccianoci che diventa un classico del repertorio del Corpo di Ballo che riporta in scena tutta la magia del Natale attraverso un allestimento semplicemente meraviglioso ed elegante che tralascia volutamente tutti gli elementi oscuri e psicologici della trama originale per lasciare spazio al fantasioso viaggio di Clara, fra lotte fra topi e Schiaccianoci, Fiocchi di Neve danzanti e danzatori che provengono da mondi lontani.
“Anche se la coreografia è senza dubbio di vitale importanza, penso che sia la forza degli aspetti drammaturgici e visivi di una produzione a determinare il suo successo nel trasportare il pubblico in un viaggio magico – aveva ricordato Chalmer – sono i mondi visivi unici creati da grandi scenografi come Jurgen Rose, Desmond Heeley, David Walker o Nicholas Georgiadis”. Lo Schiaccianoci di Chalmer è frutto del lavoro realizzato dal Balletto di Lipsia nel 2007, mentre la seconda viene realizzata qualche anno dopo per l’Opera Nova a Bydgoszcz in Polonia nel 2015.
Semplicemente meraviglioso l’impatto visivo con le scene di Andrea Miglio, straordinariamente eleganti i costumi in stile liberty realizzati da Gianluca Falaschi.
Il più fantasioso dei balletti di Čajkovskij vedrà impegnato nei ruoli della Fata Confetto e del suo Cavaliere la deliziosa Maia Makhateli, principal del Dutch National Ballet, e Julian MacKay, principal del Bayerische Staatsballett al debutto al Costanzi (nelle recite del 15, 22, 24 dicembre). La coppia si alterna con le stelle dell’Opera di Roma, le étoiles Alessandra Amato (18 ore 11) e Rebecca Bianchi (18 ore 20, 20, 21 ore 20), i primi ballerini Federica Maine (21 ore 15), Marianna Suriano (17, 19) e Michele Satriano (18 ore 20, 20, 21 ore 20) e i solisti Mattia Tortora (17, 19, 21 ore 15) e Giacomo Castellana (18 ore 11); questi ultimi vestono anche i panni di Drosselmeyer in alternanza con il primo ballerino Claudio Cocino (15, 17, 18 ore 11, 19, 21 ore 15). L’étoile Alessio Rezza interpreta il Principe Schiaccianoci (15, 21 ore15, 22 e 24) con il solista Walter Maimone (17, 18 ore 11, 19) e con Simone Agrò (18 ore 20, 20, 21 ore 20).
In scena le soliste interpreti del ruolo di Clara, Flavia Stocchi (15, 21 ore 15, 22, 24), Elena Bidini (17, 18 ore 11, 19) e Marta Marigliani (18 ore 20, 20, 21 ore 20), e il Corpo di Ballo. Debutta sul podio del Costanzi la direttrice Andrea Quinn.
Pochi giorni dopo il Natale la magia delle feste prosegue dal 31 dicembre al 5 gennaio con la ripresa de Il Pipistrello di Roland Petit, omaggio al coreografo nel centenario della nascita con la musica di Strauss figlio e la ripresa coreografica di Luigi Bonino nell’allestimento del Wiener Staatsballett con le scene d’epoca di Jean-Michel Wilmott e i costumi in stile fin de siècle di Luisa Spinatelli. La prima rappresentazione cade il 31 dicembre (ore 19.00) per una serata davvero speciale ‘San Silvestro all’Opera’ che segna anche il debutto sul podio dell’Opera di Alessandro Cadario. Evanescente e frizzante Il Pipistrello è un balletto vivace e brioso che unisce all’ironia di Petit il mondo dell’operetta e del music hall immerso negli ambienti borghesi della Belle Époque.
Fra tradimenti, tentazioni ie travestimenti, Il Pipistrello racconta la storia di una coppia: Bella è un’avvenente e morigerata signora borghese, interpretata dall l’étoile Rebecca Bianchi e la prima ballerina Marianna Suriano. Johann, interpretato dai primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano è il marito fedifrago che indossare metaforiche ali da pipistrello, ama uscire la sera e concedersi qualche svago sentimentale. Con un abile travestimento proposto a Bella dall’amico Ulrich (l’étoile Alessio Rezza) in occasione di un ballo mascherato, l’equilibrio matrimoniale sarà almeno apparentemente ristabilito.
In scena anche i Solisti e il Corpo di Ballo e il tenore Nicola Straniero, talento diplomato alla quarta edizione di Fabbrica, lo Young Artist Program dell’Opera di Roma.
Dopo la prima di domenica 15 dicembre (ore 19), Lo schiaccianoci di Čajkovksij per la coreografia di Paul Chalmer, va in scena martedì 17 (ore 20), mercoledì 18 (ore 20), giovedì 19 (ore 20), venerdì 20 (ore 20), sabato 21 (ore 15 e ore 20), domenica 22 (ore 16.30) e martedì 24 dicembre (ore 11).
Dopo la speciale ‘Serata San Silvestro’, il 31 dicembre alle 19.00 Il pipistrello, balletto di Roland Petit ripreso da Luigi Bonino su musica di Johann Strauss figlio, torna in scena giovedì 2 gennaio (ore 20), venerdì 3 (ore 20), sabato 4 (ore 15 e ore 20) e domenica 5 (ore 16.30).
Info e biglietti su www.operaroma.it
Fabiana Raponi