Dal 2 al 19 novembre in scena al Teatro Rossetti di Trieste “ La Guerra” di Carlo Goldoni con gli attori della compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. La regia, di Franco Però, orchestra le vicende di giovani soldati e generali che combattono una guerra senza esclusione di colpi.
La commedia, scritta a metà ‘700, risulta tristemente attuale nella tematica di base e nelle dinamiche dell’interesse personale. Mentre da lontano si odono echi di battaglie e conflitti a fuoco, in proscenio si assiste alle vicende personali di Don Egidio, di Don Sigismondo, di Donna Florida, di Don Ferdinando, del Conte Claudio ed anche dei personaggi apparentemente minori quali Don Polidoro e Orsolina. Per le fonti storiche a cui facciamo riferimento, si sa che Carlo Goldoni si è ispirato ad un’esperienza diretta di una battaglia a cui gli era capitato di assistere. Come sempre nelle commedie di Goldoni c’è un riscontro estremamente veritiero, ovviamente dovuto alla grandissima capacità del commediografo di delineare i tratti delle personalità dei suoi protagonisti. Tristemente attuali e schietti sono gli interessi che genera una guerra, nonostante le conseguenze rovinose e nefaste. Interessante la scenografia di Andrea Viotti, allestita nella sala Bartoli del Teatro Stabile, semplice ma vincente con botti e casse di legno, assolutamente indovinata la realizzazione, attraverso il semplice uso di bastoni di ferro che sollevano un drappo, di creare l’ambiente dell’accampamento. In tale ambito si svolge una delle scene più significative e pregnanti dell’intero spettacolo: molto bravi Francesco Migliaccio e Riccardo Maranzana che regalano al pubblico l’intensa interpretazione di due comandanti a confronto che seppur nemici riconoscono il rispetto l’uno dell’altro. Nella parte della venditrice affaccendata Maria Grazia Plos riconferma la sua bravura, per chi l’avesse vista lo scorso anno nello spettacolo “Cara creatura”. Lo spettacolo si muove su due livelli differenti di capacità ed esperienza, nelle scene corali, quelle più goliardiche vi è un eccesso di “zelo”, la recitazione è al di sopra delle righe e risulta eccessiva nei tratti; nelle scene a due o tre personaggi il livello si alza nettamente e si riscontra un gradimento del pubblico ed il tono raggiunge il giusto ritmo. “La Guerra” sarà in scena fino a domenica 19 novembre. Nel cast, assai numeroso, la compagnia dello Stabile (con Filippo Borghi, Federica De Benedittis, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Maria Grazia Plos) a cui si affianca un attore ospite (Mauro Malinverno) e una giovane generazione di “alfieri” (Giulio Cancelli, Gilberto Innocenti, Stefano Pettenella).
“La Guerra” di Carlo Goldoni
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