Si svolge a Roma dal 27 al 30 novembre l’ottava edizione dell’International Catholic Film Festival “Mirabile Dictu”, i cui film finalisti provengono da ben 10 Paesi. La kermesse cinematografica, nata nel 2010 sotto l’Alto Patronato del Pontificio Consiglio della Cultura, è stata ideata dalla regista e produttrice Liana Marabini per dare spazio ai produttori e ai registi di film, documentari, docufiction, serie tv, cortometraggi e programmi che promuovono valori morali universali e modelli positivi.
Quest’anno lo speciale Premio alla Carriera andrà al Maestro Claudio Scimone, direttore d’orchestra, compositore, fondatore e leader dei “Solisti Veneti”, orchestra da camera specializzata in musica barocca e in musica sacra, per i suoi meriti straordinari nell’interpretazione dei compositori di musica sacra.
Negli anni, il premio alla carriera è stato accordato ad artisti come Marie-Christine Barrault, Giancarlo Giannini, Andy Garcia, Robert Hossein, Remo Girone e tanti altri. Il premio consiste in una statuetta d’argento massiccio che rappresenta il primo simbolo della Cristianità.
Claudio Scimone, dopo aver studiato direzione d’orchestra con i maestri Dimitri Mitropoulos e Franco Ferrara ha raggiunto notorietà a livello internazionale, dirigendo alcune prestigiosissime orchestre sinfoniche, fra le quali la London Philharmonia, la Royal Philharmonic Orchestra Londra, la Yomiuri Nippon Symphony Orchestra e la New Japan Philharmonic di Tokyo, La English Chamber Orchestra, le Orchestre Sinfoniche di Parigi, Tolosa, Strasburgo, diverse Orchestre italiane e altre in Europa, Usa, Canada e Australia. Ha fondato a Padova l’Orchestra da Camera “I Solisti veneti” con la quale esegue prevalentemente un repertorio di musica del ‘700 Veneto ma anche un repertorio che va dal 1500 al 2017 con opere dedicate a “I Solisti Veneti” da Sylvano Bussotti, Franco Donatoni, Ennio Morricone, Lucio Dalla, Beppi De Marzi, Pino Donaggio e oltre 50 altri compositori. Con i suoi “Solisti Veneti” ha tenuto oltre 6.000 concerti in tutti i continenti partecipando a importanti Festival Internazionali (fra cui 19 volte il Festival di Salisburgo). È stato direttore stabile alla Gulbenkian Orchestra di Lisbona dal 1979 al 1986 e attualmente ne è direttore onorario. Sue le prime esecuzioni moderne di Mosè in Egitto, Maometto secondo, Edipo a Colono di Rossini; l’Orlando furioso di Vivaldi; Le Jugement Dernier di Salieri; il Guilaume Tell di Grétry. Nella rinata Fenice ha diretto la prima ripresa moderna della versione veneziana del Maometto Secondo di Rossini. Collabora con la Fondazione Rossini per l’edizione critica dell’Opera Omnia di Rossini. L’Università di Padova gli ha conferito la laurea ad honoris Causa in Giurisprudenza. E’ stato docente al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e per 27 anni direttore del Conservatorio Superiore Cesare Pollini di Padova.