La stagione 2018 del Teatro della Tosse è iniziata ufficialmente a Capodanno con gli attori della Tosse e i danzatori di Balletto Civile in scena per l’anteprima de Il Maestro e Margherita, il nuovo spettacolo diretto da Emanuele Conte e Michela Lucenti, che dal 2 all’11 febbraio sarà in scena in Prima Nazionale nella sala Trionfo.
Il Maestro e Margherita è la seconda collaborazione registica tra Conte e Lucenti dopo lo straordinario successo di Orfeo Rave. Anche in questo nuovo lavoro si intrecciano linguaggi diversi, dalla danza alla prosa, dalla musica alle arti visive, per dare vita a una forma di spettacolo unica che supera le barriere tra i generi.
Oltre alle produzioni, il cartellone sarà ricco di ospitalità nazionali e internazionali, grandi nomi e artisti emergenti: Peter Brook e Marie Hélène Estienne, Familie Flöz, Chris Lynam, LucyPrebble / Silvio Peroni, Peter Handke / Werner Waas e Lea Barletti, Welcome Project, Edoardo Erba / Serena Sinigaglia, Jöel Pommerat / Fabrizio Arcuri, Domenico Starnone / Andrea De Rosa, Ian Bertolini, Guo Shixing / Sergio Basso, Luca Ricci, Gipo Gurrado, Bruno Fornasari, Massimiliano Cividati, Piccola Compagnia Dammacco, Eleonora Pippo, Elisabetta Granara, Compagnia dei Demoni.
La programmazione del 2018 è possibile grazie al Ministero per i beni e delle attività culturali, al Comune di Genova e alla Regione Liguria, ed è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo.
Il 2017 si è concluso con ottimi risultati. Ripartiamo quindi dai numeri positivi del pubblico in continua crescita, dalle oltre 250 alzate di sipario nelle tre sale di San’Agostino, dagli spettacoli fuori dal teatro e dalla tournée delle nostre produzioni.
Al di là dei numeri, siamo certi di aver raggiunto l’obiettivo a noi più caro: diventare uno spazio aperto di dialogo costante con pubblico e artisti, un polo culturale riconosciuto grazie alle sue molteplici anime e sfaccettature.
Nel 2018 continuano le diverse stagioni e attività già presentate in autunno: La Claque, la stagione per le Famiglie e la stagione dedicata alle scuole, i laboratori della Falegnameria.
Nel nuovo anno abbiamo scelto di puntare l’attenzione su alcune tematiche specifiche con la costruzione di focus che presentano spettacoli, incontri, mostre e laborarori pensati attorno a un medesimo spunto di riflessione.
Saranno tre gli approfondimenti in programma nella prima parte dell’anno, incentrati rispettivamente su Germania, Adolescenza e Terrorismo.
Sprechstücke – Pezzi Parlati, focus sulla Germania in collaborazione con il Goethe Institut in programma a gennaio;Teen Spirit, riflessioni sull’adolescenza nel mese di febbraio e La lotta al terrore a marzo.
Oltre agli approfondimenti tematici, abbiamo deciso di dedicare la prima metà di febbraio a un focus dal titolo La parola che danza al Teatro della Tosse, con al centro lo stretto rapporto tra il Teatro della Tosse e Michela Lucenti e il suo Balletto Civile. Il lavoro della compagnia Balletto Civile, in residenza al Teatro della Tosse dal 2015, in questi anni si è intrecciato in diversi modi con quello della Tosse: nelle coproduzioni, nelle collaborazioni artistiche tra Michela Lucenti ed Emanuele Conte, nella direzione del festival Resistere e Creare.
Il 2018 si apre in puro stile Tosse, con uno spettacolo fuori dal teatro. Il 16 e 17 gennaio Habitat Naturale di Elisabetta Granara andrà in scena al Museo di Storia naturale di Genova.
Il 18 gennaio inizia Sprechstücke – Pezzi Parlati, focus sulla Germania in collaborazione con il Goethe Institut che porta in scena Autodiffamazione di Peter Handke regia di Lea Barletti e Werner Waas che ragionano sul livellamento culturale della società contemporanea e Intime Fremde di Welcome Project, regia di Chiara Elisa Rossini, spettacolo italo tedesco sul tema di identità, nazione e paese di origine. Il focus sulla Germania verrà inaugurato il 18 gennaio dalla mostra fotografica di Fabio Sgroi Past Euphoria – Post Europa.
Il 24 e 25 gennaio in scena Questo è un uomo, questa è una donna di Ian Bertolini, che ricorda la shoah attraverso la storia di una famiglia in fuga dalle persecuzioni. Dal 25 al 28 gennaio torna Tropicana di Irene Lamponi con la regia di Andrea Collavino, che inaugura il focus Teen Spirit, riflessioni sull’adolescenza di cui fanno parte anche Short Skin testo e regia di Massimiliano Cividati in scena dall’1 al 3 febbraio e Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme la fine è azzurra concept e regia Eleonora Pippo il 3 febbraio.
La parola che danza al Teatro della Tosse, il focus sul rapporto tra il Teatro della Tosse e Michela Lucenti e Balletto Civile inizia il 2 febbraio con Il maestro e Margherita regia Conte/Lucenti e prosegue con Bad Lambs dal 13 al 15 febbraio, dove i danzatori di Balletto Civile saranno affiancati da danzatori diversamente abili, e il 17 e 18 febbraio in scena Nell’Aere/Inferno#5 tratto dal quinto canto dell’Inferno.
Dal 22 al 24 febbraio Cessi pubblici getta uno sguardo quanto mai attuale sulla crisi economica attraverso una pièce scritta da uno dei maggiori drammaturghi cinesi contemporanei, Guo Shixing.
Marzo si apre con la prima importante ospitalità internazionale, il ritorno sul palco del Teatro della Tosse, a distanza di cinque anni, di Peter Brook con Battlefield, spettacolo ispirato al Mahabarata, in scena dal 2 al 4 marzo. Il mese prosegue con il focus La lotta al terrore, che inizia l’8 marzo con Piombo testo e regia di Gipo Gurrado, musical d’autore sugli anni di piombo italiani, dal 15 al 17 marzo Utoya regia di Serena Sinigaglia spettacolo sul terribile attentato avvenuto in Norvegia il 22 luglio 2011 e infine dal 22 al 24 marzo La lotta al terrore regia Luca Ricci.
A fine mese dal 29 al 31 marzo, Passaggi – sguardi sulla morte, una rassegna teatrale nata in collaborazione con l’associazione di volontariato Braccialetti Bianchi, per parlare della morte, che vedrà in scena, tra gli altri, lo show EricTheFred del clown performer Chris Lynam, che il New York Times ha definito “un antidoto brillantemente bizzarro alla società truculenta di oggi.
Il 5 e 6 aprile Bruno Fonasari con N.E.R.D.s. ci racconta l’instabilità emotiva e culturale di oggi, così come il 13 e 14 aprile, con un registro diverso, fa anche Esilio della Piccola compagnia Dammacco,.
Il 12 aprile debutta in prima nazionale la terza ospitalità internazionale: la Familie Flöz porta sul palco della sala Trionfo il suo nuovo spettacolo: Dr.Nest, fino al 14 aprile.
Fabrizio Arcuri il 20 e il 21 aprile porterà in scena una personale rilettura di Cenerentola/Pinocchio di Joél Pommerat, uno dei drammaturghi europei più interessanti degli ultimi anni.
Dal 26 al 29 aprile Super! Il nuovo lavoro della compagnia dei Demoni, che parla di supereroi, che come nei fumetti combattono il male per il bene di tutti. O quasi. Lo spettacolo è stato sostenuto da una residenza alla Tosse.
Il 27 e 28 aprile la La Nebbiosa di Pier Paolo Pasolini, regia Paolo Trotti, produzione Teatro Linguaggicreativi, che nelle due serate avrà due ospiti diversi Lo spettacolo fa parte della circuitazione di giovani compagnie lombarde nell’ambito di NEXT. Regione Lombardia, con il sostegno di Fondazione Cariplo e il supporto organizzativo di AGIS lombarda, promuove NEXT con l’obiettivo di incentivare la distribuzione di nuove produzioni lombarde e sviluppare la rete di contatti tra operatori.
Dal 4 al 6 maggio The effect, scritto da Lucy Prebble, giovane autrice inglese vincitrice del Critics circle award 2013, un dramma che si occupa di “ciò che ci rende quello che siamo”, con la regia di Silvio Peroni.
Dal 10 al 13 maggio Autobiografia erotica di Domenico Starnone con la regia di Andrea De Rosa.
Infine dal 18 al 20 maggio Life Festival – storie di vita omosessuale, la rassegna organizzata in collaborazione con L’Approdo Arcigay Genova.
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PRODUZIONI
Il Maestro e Margherita – PRIMA NAZIONALE
Tropicana – Ripresa
Sono due le produzioni targate Tosse.
La prima come detto è Il maestro e Margherita in Prima Nazionale dal 2 all’11 febbraio (anteprima 31 dicembre 2017).
Tropicana di Irene Lamponi con la regia di Andrea Collavino ritorna in scena dal 25 al 27 gennaio.
Il Maestro e Margherita nasce da un’idea di Emanuele Conte, che vuole confrontarsi con uno dei testi più importanti e significativi della storia della letteratura mondiale. A mezzo secolo dalla sua pubblicazione, il capolavoro di Bulgakov diventa un evento teatrale capace di fare interagire danza, teatro, musica e arte visiva.
Dopo il successo di Orfeo rave Emanuele Conte e Michela Lucenti tornano a lavorare insieme firmando la regia di questa nuova produzione targata Tosse e Balletto Civile. Il Maestro e Margherita sarà in scena in Prima Nazionale a Genova dal 2 all’11 febbraio.
Un lavoro complesso, che come il libro ha più piani di lettura che si intrecciano tra loro “questo è uno spettacolo che contiene un altro spettacolo che parla di raggiri, di frodi e di bugie”. Lo spettacolo parte con queste parole che annunciano quello che lo spettatore andrà a vedere e infatti anche visivamente lo spettacolo si divide su tre piani distinti, che coinvolgeranno lo spazio dietro il sipario, il proscenio e anche la platea dove il pubblico diventerà esso stesso elemento scenico. Gli attori/danzatori si confonderanno con il pubblico muovendosi in tutti gli spazi della sala e si confronteranno con la loro voglia di verità.
Il rapporto tra verità e arte, e la paura che deriva dalla ricerca di essa sono al centro del testo scritto da Emanuele Conte ed Elisa D’Andrea. L’ossessione della ricerca della verità e il timore che deriva da essa anche quando questa è falsa è il tema su cui maggiormente si sofferma lo sguardo di questo nuovo lavoro complesso e originale.
Uno spettacolo visivo e coinvolgente con un gusto grottesco e surreale che riprende il testo originale e che esplode in tutta la sua potenza eversiva nelle grandi scene di danza.
Il libro di Bulgakov è incentrato sulle persecuzioni politiche subite da uno scrittore e drammaturgo, il Maestro, da parte delle autorità sovietiche degli anni trenta. Il romanzo racconta anche del suo amore con Margherita e del suo riscatto grazie a una visita del Diavolo nell’Unione Sovietica atea di quel tempo. Alla storia del Maestro s’intreccia quella del processo evangelico al Messia e di Ponzio Pilato, vicende che sono anche oggetto di un contestato lavoro teatrale del Maestro. Un testo con molti piani di lettura e dalle innumerevoli invenzioni letterali in cui il teatro è centrale così come la religione, la censura, il pensiero materialista e il sopranaturale. Per tutto il romanzo infatti, gli essere umani compiono sforzi per contrastare o solo comprendere la magia e il soprannaturale che li circonda. Emanuele Conte e Michela Lucenti si mettono al lavoro su un materiale incandescente per allestire il loro nuovo spettacolo.
Tropicana ritorna in scena alla Tosse dopo il grande successo della scorsa stagione. Un testo nato da CRISI, laboratorio di drammaturgia condotto da Fausto Paravidino, al Teatro Valle Occupato. Tropicana è una commedia. Da una parte ci sono gli adulti, esilaranti nella loro immaturità, dall’altra una ragazza che sogna il proprio futuro sconfinato e vitale. Tutto intorno c’è un mondo racchiuso in una casa con una madre bambina, una vicina di casa sempre in ciabatte e un nuovo fidanzato.
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LA PAROLA CHE DANZA AL TEATRO DELLA TOSSE
Michela Lucenti – Balletto Civile e il Teatro della Tosse
Il Maestro e Margherita
Bad Lambs
Inferno
Oltre alla prima nazionale de Il Maestro e Margherita in scena a febbraio altri due lavori che sottolineano lo stretto legame che si è venuto a creare negli ultimi anni tra il Teatro della Tosse e Balletto civile.
Inoltre il 9 febbraio è in programma la Festa Satanica alla Claque in Agorà, del Teatro della Tosse: da “Simpathy for the devil” dei Rolling Stone a “Love and Destroy” dei Franz Ferdinand, tutta la musica che si è lasciata ispirare dal “rock” de “il Maestro e Margherita” per una serata di carnevale diabolica.
In scena dal 13 al 15 febbraio Bad Lambs una coproduzione Tosse/Balletto civile per la regia di Michela Lucenti che cura acnhe le coreografie. Bad Lambs è una partitura fisica per un ensemble allargato di interpreti, che unisce al nucleo stabile di Balletto Civile alcuni danzatori diversamente abili avviando nuovi processi e incontri.
Senza voler ammorbidire la realtà, lo spettacolo indaga la grazia con cui ogni individuo accetta la trasformazione o la perdita: la ricerca della forza di volontà e gli sforzi messi in atto per ricostituirsi. Racconta la guerra che l’umanità affronta affinché la morte diventi tragedia, il rumore musica, il movimento danza, la parola poesia.
Il 17 e il 18 febbraio invece in scena Nell’Aere/Inferno, spettacolo nato due estati fa nella sala Trionfo del Teatro della Tosse con le coreografie di Michela Lucenti e Maurizio Camilli e le scene firmate da Emanuele Conte.
Lo spettacolo che ha avuto un grande successo durante le repliche berlinesi arriva a Genova dopo un lungo tour internazionale. Michela Lucenti getta il suo personalissimo sguardo sull’Inferno di Dante e e in particolare sul V Canto «Il più drammatico dei Canti della Divina Commedia. Il più erotico. Il più controverso. E il più famoso. Quello che sembra facile, ma non lo è. Alcuni dei suoi versi, tra i più noti di Dante, sono diventati aforismi quotidiani, popolari. Ci appassioniamo a questa lettura, come se fosse una rubrica settimanale di confidenze sentimentali. […] Chi avrà amato chi? E perché?». 13 componenti di Balletto Civile si esibiscono sulle musiche composte da Mario Pagotto. Tra le scene di Emanuele Conte un concerto polisemico di danza voci suoni.
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INTERNAZIONALI
Peter Brook
Famile Floz
Battlefield adattamento e regia di Peter Brook e Marie Hélène Estienne in scena dal 2 al 4 marzo e la Familie Floz con il loro nuovo spettacolo Dr.Nest dal 12 al 14 aprile.
A distanza di trent’anni dal suo Mahabharata, opera memorabile e monumentale, il maestro della scena internazionale Peter Brook torna sul palcoscenico con il celebre poema epico indiano, uno dei testi fondamentali della religione induista. Nel 1985 la sua messinscena sconvolse il Festival di Avignone. Oggi, con Battlefield, Brook prova a far rivivere una storia di violenza e rimorso che interroga il nostro tempo e riflette i conflitti che straziano il nostro mondo. Non un semplice racconto, ma una guerra di sterminio che si consuma tra fazioni della stessa famiglia dei Bharata. Una storia universale che ci insegna ancora, inaspettatamente, ad aprire gli occhi di fronte alle realtà che la vita ci presenta.
La Familie Flöz, che ci ha portato spettacoli come Ristorante Immortale e Infinita, ritorna a distanza di un anno con Dr. Nest. Con il nuovo spettacolo Familie Flöz ritorna alla maschera. Con essa e grazie ad essa la compagnia analizza l’enigmatica cartografia del cervello e le torbide profondità dell’animo umani. Prendendo ispirazione dalle storie paradossali del neurologo e scrittore britannico Oliver Sacks, la compagnia spalanca le porte di una casa di cura rivelando ai visitatori i mondi bizzarri dei suoi abitanti – e del personale. Movimento, spazio, parola, luce e suono creano una narrazione della fragilità del destino umano tanto tragica quanto comica. …da un punto di vista fisiologico, noi non differiamo molto l’uno dall’altro; storicamente, come racconti, ognuno di noi è unico.” Oliver Sacks
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FOCUS GERMANIA
Sprechstücke – Pezzi Parlati
in collaborazione con il Goethe Institut
Autodiffamazione
Intime Fremde
La Germania negli anni si è sempre distinta per essere uno dei paesi europei con maggior attenzione al mondo del teatro. Questo è il motivo per cui da quello che è considerato il cuore economico del vecchio continente sono nati movimenti e compagnie, che riescono a coniugare le tradizioni del Paese con le innovazioni più interessanti in campo teatrale.
La Tosse che già nelle scorse stagioni ha presentato in cartellone spettacoli provenienti da Germania e Austria ha deciso di iniziare il 2018 con un focus su questo fermento che attraversa il centro Europa con la presentazione di due spettacoli made in Germany: Autodiffamazione 18 e 19 gennaio e Intime Fremde in scena il 19 e il 20 gennaio.
Fa parte del focus anche il progetto “Past-Euphoria. Post-Europa” del fotografo Fabio Sgroi, sviluppato dagli anni novanta ai giorni nostri, ha come epicentro la Germania, che continua a confrontarsi con il suo passato, ma attraversa tutti quei territori dell’Europa centro-orientale che hanno subito i violenti effetti delle recenti dinamiche geopolitiche. La mostra presenta una selezione di scatti che raccontano la quotidianità di una società ancora alla ricerca di un’identità. La mostra è a cura di Salvatore Davì e prodotta dal Goethe-Institut e dalla Galleria X3.
Autodiffamazione, testo di Handke è il gesto, autodiffamante e pubblico, attraverso cui Lea Barletti e Werner Waas si fanno attori/testimoni di una presa di coscienza, un’educazione sentimentale alla parola. Lo spettacolo è in tedesco-italiano con sovra titoli
Un uomo e una donna si autoaccusano di comportamenti assunti e azioni compiute o non compiute nella propria vita, assecondando o infrangendo le regole della società. Scrive su questo testo Lea Barletti “Dire questo testo è guardare in un baule pieno di foto di sconosciuti. Avrei potuto essere io, avrei potuto farlo, avrei potuto dirlo. Lo sono, l’ho fatto, l’ho detto. Non lo sono, non l’ho fatto, non l’ho detto. Ma avrei potuto, sì, avrei potuto.”
Intime Fremde in scena il 19 e il 20 gennaio è uno spettacolo italo/tedesco dedicato ad una riflessione sul confine, l’identità, il concetto di nazione, paese d’origine, all’incontro/scontro di anatomie fisiche e culturali.
L’Europa ci ha abituati a viaggiare low cost e a sentirci a casa in tutti i paesi dell’Unione. Ma il vecchio continente difende le sue frontiere con acqua spinata e C.I.E. I confini esistono nascosti ovunque: mentre facciamo la spesa, quando ci guardiamo, sfioriamo, evitiamo, nel volto coperto della vicina di casa, negli odori che si incontrano nella tromba delle scale. E quello che c’è dietro una porta, dietro una linea ci fa, da sempre, paura. Se è vero che siamo tutti biologicamente simili, è altrettanto vero che siamo tutti culturalmente diversi, e provvisti di diversi diritti. Noi siamo forse fatti di ciò che mangiamo, delle nostre esperienze, delle decisioni che abbiamo preso nel corso della nostra vita, di ciò che amiamo, di ciò per cui combattiamo?
Che cos’è l’identità? Che cosa significa nazionalità? Che cosa significa cittadinanza?
Intime Fremde è uno spazio in cui guardare in controluce le paure e i desideri di un’umanità divisa tra il bisogno di appartenere e quello di libertà. In scena tre attrici che vivono in Germania, ma che hanno tre origini culturali differenti, costruiscono barriere e cercano spazi di intimità.
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FOCUS ADOLESCENZA
Teen Spirit riflessioni sull’adolescenza
Tropicana
Le ragazzine stanno perdendo il controllo
Short Skin
Tre spettacoli dedicati all’età più complicata della vita umana, che segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Un età di cambiamenti, scontri, turbamenti e quindi di grande energia che esplode sempre in conflitti interni ed esterni. Il titolo è un omaggio alla famosa canzone dei Nirvana manifesto degli adolescenti anni novanta.
Le ragazzine stanno perdendo il controlloregia di Eleonora Pippo parte dall’omonimo teen drama a fumetti di Ratigher, vincitore del prestigioso Premio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON 2015, che racconta la storia dell’amicizia di due ragazzine delle medie con la passione per le analisi mediche, il progetto prevede la formazione di compagnie locali temporanee composte da ragazze tra i 13 e i 18 anni, che nel tempo record di sette giorni lavoreranno insieme alla regista alla creazione di una performance originale. La performance sarà basata sulle peculiarità delle ragazzine coinvolte e si avvarrà della partecipazione attiva del pubblico.
Short skin testo e regia di Massimiliano Cividati è uno sguardo affettuoso da entomologi dell’animo su quell’età che tutti attraversiamo e che abita mondi e regole così diversi che nessun giudizio avrebbe senso, l’adolescenza. Corpi che cambiano, capelli che non vogliono essere addomesticati, appetiti insaziabili di ogni genere, attrazione, bisogni, identità, linguaggio, musica, spazi, rifiuti, rinunce, perdite, smarrimenti e … gli “Altri”. Gli Altri, gli adulti, cioè coloro che pensano di dominare ancora questo pianeta.
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FOCUS TERRORISMO
La lotta al terrore
Piombo – una canzone vi seppellirà
Utøya
La lotta al terrore
Il Terrorismo da quindici anni è la notizia di apertura di quasi tutti i telegiornali del mondo, un fenomeno con il quale dobbiamo fare i conti quotidianamente e che influenza le nostre abitudini. Un fenomeno che non nasce oggi e che ha toccato tutte le nazioni in epoche diverse.
Piombo è un musical d’autore che porta in scena fatti e personaggi emblematici del terrorismo in Italia, rievocando gli sconvolgenti cinquantacinque giorni del sequestro Moro. Piombo è un “musical d’autore”. Associare la parola “musical”, con tutto il suo bagaglio di immaginario collettivo, a espressioni come anni di piombo e brigate rosse appare quasi una contraddizione. Ma è in questo contrasto che si svela il cuore del progetto che vuole raccontare in un modo nuovo un periodo storico drammatico, archiviato forse troppo velocemente.
Serena Sinigallia racconta la strage di Utøya. Norvegia, 22 luglio 2011, Anders Behring Breivik scatena l’inferno. Otto morti con un’autobomba a Oslo e 69 ragazzi laburisti uccisi uno a uno nell’isola di Utøya, il “paradiso nordico” da decenni sede di campeggi estivi dei socialisti di tutto il mondo. Un’azione studiata per anni nei minimi dettagli. Utøya è il tentativo di fare memoria e denuncia senza fare “teatro civile”, è a pieno titolo una tragedia contemporanea. Arianna Scommegna e Mattia Fabris diretti da Serena Sinigaglia spalancano una finestra di riflessione su quanto accaduto attraverso le vite di tre coppie coinvolte.
La Compagnia Capotrave ideazione e drammaturgia Lucia Franchi e Luca Ricci porta in scena La lotta al terrore è la storia drammatica e al contempo comica di un attacco terroristico a un supermercato visto dall’esterno, dalla prospettiva di una sala riunioni comunale, dove all’improvviso giunge la terribile notizia.
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ABBONAMENTI
Potrai scegliere di caricare sulla Tosse Card un abbonamento che ti permetterà di assistere agli spettacoli programmati a un prezzo molto vantaggioso.
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Per assistere a dieci in scena tra gennaio e maggio 2018 ad eccezione degli spettacoli in cui indicato fuori abbonamento.
Il Pass è nominale, non cedibile.
PASS XDUE – 150 €
20 ingressi da utilizzare al massimo in due per assistere agli spettacoli in scena tra gennaio e maggio 2018 ad eccezione degli spettacoli in cui indicato fuori abbonamento.
Il Pass è nominale, non cedibile.
PASS UNDER 28 – 5 INGRESSI, 40 €
Per assistere a cinque spettacoli in scena tra gennaio e maggio 2018 ad eccezione degli spettacoli in cui indicato fuori abbonamento.
Il Pass è nominale, non cedibile e riservato ai giovani fino a 28 anni d’età.
PASS UNDER 28 – 10 INGRESSI, 60 €
Per assistere a dieci spettacoli in scena tra gennaio e maggio 2018 ad eccezione degli spettacoli in cui indicato fuori abbonamento.
Il Pass è nominale, non cedibile e riservato ai giovani fino a 28 anni d’età.
PASS XDUE UNDER 28 – 20 INGRESSI, 120 €
20 ingressi da utilizzare al massimo in due per assistere agli spettacoli in scena tra gennaio e maggio 2018 ad eccezione degli spettacoli in cui indicato fuori abbonamento.
Il Pass è nominale, non cedibile e riservato ai giovani fino a 28 anni d’età.
PASS STUDENTI SCUOLE SUPERIORI 20€
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