Il PROGETTO INTERCITY, che è sempre stato il progetto principale dell’associazione abbraccia l’intero anno e si sviluppa in tre fasi, diventando cosi un trittico artistico: il FESTIVAL INTERCITY (settembre – ottobre), INTERCITY WINTER (gennaio – marzo) e infine INTERCITY SCUOLA DI TEATRO e INTERCITY CONNECTIONS, ossia i progetti formativi (novembre – maggio, con il mese di maggio dedicato agli spettacoli di fine anno di tutta l’attività didattica).
INTERCITY WINTER, nasce dalla necessità di distinguere e valorizzare i progetti curati dall’associazione Teatro della Limonaia dagli altri eventi presentati durante il periodo invernale all’interno di TRAM (TRAM – Teatro di Residenza Artistica Multipla) al Teatro della Limonaia, mantenendo integro, all’interno della rete delle varie collaborazioni, il proprio progetto artistico.
INTERCITY WINTER è un progetto che, in armonia con la vena artistica dell’associazione, mira ad offrire al pubblico sestese e fiorentino una serie di eventi di alta qualità. Diventa il contenitore dei progetti teatrali che la struttura non ha potuto o voluto includere nelle edizioni precedenti del Festival Intercity e di repliche di produzioni che hanno avuto molto successo e che la struttura ha deciso di riproporre. Oltre a questi, durante la sua programmazione INTERCITY WINTER propone al pubblico eventi musicali – come il jazz Festival della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino – e nuove produzioni basate sia su testi di drammaturgia contemporanea sia di creazione totale, secondo quella che è la natura stessa di INTERCITY: cioè una struttura che il teatro lo produce e non lo ospita soltanto. Perché solo cosi si può andare avanti nel processo di rinnovamento, proiettandolo nel futuro creando nuovi bagagli artistici e culturali e nuovi stimoli per tutti quelli che ne fanno parte, sia in scena che in platea.
La direzione artistica dell’associazione Teatro della Limonaia si è sempre concentrata su una infaticabile e approfondita ricerca del nuovo e dello sconosciuto. Anno dopo anno le “destinazioni geografiche” scelte come tema di Intercity vengono letteralmente rigirate come un calzino al fine di indagare ogni aspetto della loro cultura teatrale potenzialmente nuova e stimolante per il nostro teatro. Testi, teatro di ogni genere o danza che sia, in un continuo e interminabile rinnovamento. Stessa logica per la programmazione invernale. Parallelamente, l’associazione Teatro della Limonaia da molti anni svolge anche un’importante funzione di valorizzazione del territorio: l’ubicazione geografica decentrata del teatro, rispetto alla centralità della città di Firenze, rappresenta da sempre un forte stimolo nel cercare di coinvolgere e rendere partecipi gli abitanti di Sesto Fiorentino e dei comuni limitrofi alle attività della Limonaia. L’associazione Teatro della Limonaia, inoltre, favorisce e incrementa la formazione del pubblico, in particolar modo di quello giovane, sia attraverso ponderate scelte artistiche che attraverso speciali progetti formativi.
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INTERCITY WINTER 2018
INTERCITY WINTER 2018 avrà inizio alla fine del mese di gennaio (26, 27, 28 gennaio) con tre nuove repliche della produzione che dopo il felice debutto per la 26° edizione del Festival Intercity è stata riproposta con enorme successo nell’ultima edizione dello stesso Festival END OF DESIRE. Lo spettacolo vedrà in scena due tra i migliori attori dell’area fiorentina, Monica Bauco e Riccardo Naldini che diretti da Dimitri Milopulos affrontano tra mille risate questo divertente e surreale testo di David Ireland, che indaga sulle relazioni, filtrate attraverso le maschere che ognuno di noi porta: i protagonisti hanno idee politiche, sociali e morali diverse ma una comune paura dell’intimità.
Il pubblico è catapultato nella divertente esplorazione dei disagi e delle difficoltà di un incontro fra due estranei, socialmente e culturalmente opposti. Ci troviamo di fronte alle “maschere” che tutti indossiamo quando ci imbarchiamo nella pericolosa impresa di iniziare nuove relazioni. Un viaggio attraverso le problematiche e gli stereotipi della società moderna, contro cui i due decidono di combattere, togliendosi e rimettendosi le maschere delle paure, delle insicurezze e delle false convinzioni.
Una commedia brillante dal ritmo incalzante, i toni leggeri ma taglienti, in cui ritroviamo le tematiche protagoniste del nostro tempo immerse in un’atmosfera grottesca e divertente
Sabato 3 febbraio vedrà la luce la versione definitiva di I WANNA BE A COWBOY, spettacolo che ha fatto i suoi primi passi durante l’ultima edizione del Festival Intercity per la drammaturgia e la regia di Iacopo Reggioli con in scena Andrea Bocelli e Federico Valeri.
“Il lavoro trae spunto da una domanda che ci siamo fatti: Chi vorrebbe essere un cowboy oggi? Con questa performance abbiamo voluto omaggiare questa mitica figura: cosa ci attrae? Il suo eroismo? La sua solitudine? In una società che ci bombarda di suoni e immagini e in cui non abbiamo il tempo di fermarci a guardare la bellezza che ci circonda, forse solo un cowboy può farci rivalutare l’ importanza del silenzio. E cosa succede se a Las Vegas un pazzo psicopatico apre il fuoco sulla folla ad un festival country, uccidendo 59 persone e ferendone 527 e sul prato del concerto rimangono solo stivali e cappelli da cowboy abbandonati? Utilizzando un linguaggio post-drammatico ho voluto lavorare a “togliere”, scardinando il “contenitore teatrale”, cercando di appoggiare sui due interpreti la “pelle” del cowboy ma lasciando intatta la loro naturalezza, concentrandomi sull’importanza del silenzio e su quanto oggi sia importante raccontare una storia e saper usare l’immaginazione”. Iacopo Reggioli
Domenica 4 febbraio la struttura sestese dedica una serata, INTERCITY LIBRI, a due dei suoi collaboratori storici: Bruno Casini e Daniele Riccioni. Una serata dedicata alla letteratura che avrà inizio alle ore 20.30 con la proiezione di SCINTILLE Firenze: Generazione Trend un documentario a cura di Bruno Casini e Carlo Gardenti, una full immersion nella moda e nell’estetica giovanile degli anni ottanta a Firenze. Produzione Gardentivision. 2017 Durata 54 min.
Seguirà la presentazione, alla presenza degli autori con interviste e letture di brani tratti dalle loro opere, di CLUBBING FOR HEROES. Il ritmo degli anni ottanta, Fashion e Rock’n Roll di Bruno Casini (edizione Zona) e a seguire TRECENTOQUARANTADUE di Daniele Riccioni (Aporema Edizioni).
Sabato 11 febbraio la Limonaia è fiera di presentare lo spettacolo che ha avuto 5 prestigiose stelle durante l’ultimo Festival di Edimburgo. ECHOES di Lorenzo De Liberato, per la regia Stefano Patti, con Marco Quaglia e Stefano Patti prodotto da 369gradi. In un futuro distopico e vicino a noi la terra è ormai divisa in grandi blocchi governativi. Non esiste la democrazia come la conosciamo. Non esiste l’umanità come la intendiamo oggi. Una bomba è stata sganciata in un agglomerato urbano. Sono morti un milione di persone. Un giornalista, De Bois, intervista il responsabile di questa carneficina, il misterioso Ecoh. La domanda è semplice e precisa: Perché? I due personaggi sembrano molto lontani eppure forse non lo sono. Da un lato abbiamo chi rappresenta il potere e dall’altro chi lo combatte. Da questo incontro nascerà uno scontro che arriverà a far sì che i due protagonisti non riconoscano più chi di loro è il buono e chi il cattivo ma tenderanno a fondersi. In un’epoca, simile a quella in cui viviamo, straziata da terrorismo e guerre, cosa possono dirsi due uomini coinvolti in prima persona ai vertici di questa crisi? Echoes offre al pubblico la possibilità di essere spettatori di un dialogo che probabilmente non ascolteremo mai.
Il 16 e 17 febbraio Blanca Teatro porta sul palcoscenico della Limonaia il nuovo capitolo del progetto Terre di Nessuno – capitolo terzo, ITAGLIA, per la drammaturgia e regia di Virginia Martini, con Matteo Procuranti e Silvia Cuncu. “Terre di Nessuno è un progetto su cui lavoriamo da 15 anni, sempre intorno al tema del migrare, per scelta o per necessità. ITAGLIA è un nuovo capitolo nato dalla vergogna e dalla crudeltà di questi nostri tempi. La prima volta che affrontammo questo tema lo facemmo scegliendo di seguire il sentiero tracciato dalle parole meravigliose di Sciascia, poi venne la musica e le storie di chi partiva. Questo capitolo invece parla di noi. Di questo paese ipocrita e senza memoria. Non c’è poesia in Itaglia . Non c’è una musica coinvolgente che possa giustificare il nostro opportunista modo di vivere. Itaglia è una storia di schiavi. Di soldi. Di bisogni. Di paura. Di ingiustizia e sopraffazione. E di bugie. Ci sono i sogni, certamente. Ma non hanno spazio. C’è da vendere e da vendersi. Ci troviamo su una barca, davanti ad un lembo immaginario di costa del mediterraneo, di sera, un uomo attende l’arrivo di qualcuno che potrebbe cambiargli la vita. Con lui c’è una donna la cui la vita è cambiata ma non come avrebbe voluto. Le persone che arriveranno sono pronte a pagare più di quel che possiedono anche solo per immaginarla una vita nuova”.
Sabato 24 febbraio arriva a Sesto Fiorentino IO SONO CHI di e con Alessia Arena, sul testo di Valerio Nardoni, con la collaborazione artistica di Daniela Morozzi, la regia di Matteo Marsan e chitarra ed arrangiamenti di Claudio Toldonato, produzione Ass. Giotto in Musica
Il testo originale dello spettacolo, di Valerio Nardoni, è tratto dall’esperienza e dalle interviste realizzate tra dicembre 2016 e febbraio 2017 dalla cantattrice Alessia Arena durante la propria residenza artistica nelle RSA della Val di Pesa e del Chianti, suoi luoghi di origine.
L’artista ha indagato la prospettiva degli anziani sul rapporto tra identità e relazione con il proprio corpo, spinta dalla riflessione che quando una persona entra in una casa di riposo si spoglia del proprio ambiente, rimanendo con un solo ed unico elemento identificativo: il proprio corpo.
Da qui l’affermazione: Io sono Chi, ovvero teatro di narrazione, di storie di corpi e di mani, di uomini e di donne; storie universali. Sul palco Alessia Arena per raccontare tra parole e musica la vitalità del mondo delle residenze per anziani, tracciando una linea tra identità e relazione con il proprio corpo.
A concludere questa edizione di INTERCITY WINTER sarà ancora la musica con la nuova edizione di. SESTO JAZZ FESTIVAL a cura di Scuola di musica di Sesto Fiorentino in collaborazione con Music Pool / Network sonoro e l’Associazione Teatro della Limonaia, che vedrà come protagonisti Chris Speed Trio (1 marzo ore 21), Ernst Reiyseger (3 marzo ore 21) ed infine per Jazz senza barriere – un progetto a cura di Stefano Tamborrino – sul palco saliranno i Don Karate Trio special guest: i ragazzi del centro sociale “Felicittà”.
Dimitri Milopulos
Direttore Artistico
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La programmazione della stagione del Teatro della Limonaia (Intercity Winter) è realizzata grazie al contributo di
Comune di Sesto Fiorentino
Regione Toscana
biglietti Intercity Winter
€ 13 intero
€ 11 ridotto
€ 2 posto unico Intercity Libri
riduzioni: soci Coop, Arci, Scuola di Teatro Intercity, Carta Feltrinelli
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biglietti Sesto Jazz Festival
€ 12 intero
€ 10 ridotto
riduzioni: Arci, Scuola di Teatro Intercity, Scuola di Musica
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info e prenotazioni
dal lunedì al venerdì 11-18, il sabato 16-19, la domenica lasciando un messaggio in segreteria
(è possibile prenotare via mail)
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TEATRO DELLA LIMONAIA
Via Gramsci, 426 Sesto Fiorentino, bus 2, tel. 055 440852 cell. 346 0384884