La danza pura di Suite en blanc, uno dei più balletti più belli di Serge Lifar e l’energia fisica Pink Floyd Ballet del balletto rock di Roland Petit: la Soirée Française in scena al Teatro dell’Opera di Roma dal 28 gennaio al 3 febbraio (solo 5 recite in tutto in alternanza con I Masnadieri di Verdi in teatro) è una serata che trasuda Francia da ogni con l’omaggio a due celebri coreografi del Novecento.
“Siamo molto contenti di presentare la serata che segna la rinascita dello stile neoclassico inventato da Lifar nel 1943 – spiega Benjamin Pech, maître de ballet assistente alla Direzione del Ballo al Teatro dell’Opera di Roma, che introduce il balletto in sostituzione di Eleonora Abbagnato, a casa influenzata – Sarà una serata – viaggio attraverso l’evoluzione di questo stile fino a Petit”.
Suite en blanc, con la musica di Édouard Lalo (tratta dal balletto Namouna) eseguita dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e diretta dal Maestro Carlo Donadio, segna anche il ritorno in scena della direttrice Eleonora Abbagnato (il 28 gennaio e il 3 febbraio per la recita delle 20) dopo Le Jeune Homme et la Mort (ancora Petit!) che si alternerà sul palco con Alessandra Amato per l’Adage.
È uno dei pochi balletti narrativi di Lifar, Suite en blanc che si sviluppa attraverso il temperamento diverso dei ballerini e della loro sensibilità musicale in un susseguirsi di frammenti coreografici autonomi, ma elaborato come inno alla danza pura.
“Suite en blanc è un balletto prezioso che consente di vedere la progressione di uno stile – spiega Claude Berry, musa di Lifar, e direttrice dell’Ècole de Danse de l’Opera de Paris, la più prestigiosa delle scuole di danza, che ha rimontato il balletto in cui ha ricoperto tutti i ruoli – Lifar è riuscito sempre a raccontare delle storie consentendo ai danzatori di investire sui propri sentimenti attraverso i propri gesti”.
Un balletto quasi anomalo, Suite en Blanc, rispetto alle corde di Lifar, danzatore coreografo e figura centrale della danza francese che ha sempre privilegiato la narratività e che ha “rivoluzionato l’Opera di Parigi con il rinnovamento coreografico invitando a scrivere i compositori a scrivere musica per la danza, portando avanti la ricerca dei Ballets Russes di Diaghilev” da cui proveniva, come ricorda la Berry.
E dopo Lifar, la Soirée prosegue con l’evoluzione dello stile secondo il geniale Roland Petit che con il Pink Floyd Ballet (del 1973) crea il balletto rock per eccellenza che aveva già debuttato a Roma in occasione della stagiona estiva alle Terme di Caracalla nel 2015.
“Nessuno ha mai fatto un balletto rock con la band in scena. Pink Floyd Ballet è il più grande show e balletto rock di sempre – ricorda entusiasta Luigi Bonino che ha rimontato (e danzato) i balletti di Petit – Ha debuttato al Palais des Sports di Marsiglia nel novembre del 1972 con la compagnia di ballo in scena e gli stessi Pink Floyd a suonare la loro musica dal vivo”.
Un unicum nato su suggerimento della figlia di Peti, che alla tenera età di 10 anni, invitò il padre a ideare un balletto con le fantastiche musiche della band inglese.
Il resto è storia: Pink Floyd Ballet resta in balletto all’insegna della fisicità e dell’energia con il rock Obscured by Clouds o The Dark Side of the Moon che segue lo stile classico di Petit e dove i sofisticati effetti laser creati da Jean Michel Désiré, assumono un ruolo centrale.
“Abbiamo abbinato la nostra serata sulle note dei Pink Floyd alla mostra The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, in corso al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma di Via Nizza – ricorda il Sovrintendente del Teatro dell’Opera Carlo Fruortes – e grazie a un accordo con la Concert Productions International B.V. e l’Azienda Speciale Palaexpo sarà possibile avere uno sconto ai due eventi”.
Una serata all’insegna della danza francese che consente di allargare ulteriormente la platea grazie alla doppia convenzione del Costanzi-Macro: chi presenta il biglietto dello spettacolo Soirée Française alla biglietteria del MACRO avrà diritto alla riduzione per il biglietto della mostra e chi presenta al Costanzi il biglietto della mostra The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains riceverà un sconto del 10% allo spettacolo Soirée Française”.
Claudio Cocino, Alessio Rezza e Susanna Salvi (di recente nominati Primi Ballerini) i protagonisti del balletto di Petit insieme ai solisti e Solisti e al Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
“Sono molto soddisfatta di vedere come i ballerini abbiano acquisito i ruoli perché credo sia importante la continuità fra la tradizione francese e quella italiana” conclude la Berry sottolineando il processo sempre più consolidato all’Opera di Roma con l’avvento di Eleonora Abbagnato come direttrice del Corpo di Ballo.
Dopo la prima di domenica 28 gennaio alle ore 20.00, Soirée Française replica martedì 30 gennaio e giovedì 1 febbraio (alle ore 20.00), sabato 3 febbraio alle ore 15.00 e alle ore 20.00, l’anteprima giovani è fissata per venerdì 26 gennaio alle ore 19.00. Info su www.operaroma.it