Dopo alcune trasferte di successo, come al Teatro della Dozza (Bologna) e al Comunale di Vigevano, “Grazie” ritorna a grande richiesta nella sua sede naturale al “Teatro Al Buio”, dell’Istituto dei Ciechi di Milano. Lo spettacolo teatrale di e con Alessandro Giràmi, tratto dal soggetto di Daniel Pennac, sarà in scena per quattro repliche da giovedì 8 a domenica 11 marzo (prenotazioni allo 02 77226210).
L’esperienza sensoriale che il pubblico vive insieme ad Alessandro Giràmi nell’oscurità totale, fin da prima dell’accesso alla sala che avviene con l’ausilio delle guide dell’Istituto, è diventata un vero must per chi ha voglia di conoscere la cose da un punto di “vista” (è il caso di dirlo) inconsueto: quello dal quale la vista non serve. Infatti, la peculiarità di questo “Grazie”, tratto dall’opera omonima di Daniel Pennac pubblicata nel 2004 e di grandissimo successo anche in Italia, è nel suo prendere forma in un buio completo, ma ricco di suoni e anche di musica, nel quale sono immersi sia il pubblico, sia l’attore in scena. Alessandro Girami, autore, regista e interprete dello spettacolo, con la sola voce e i propri movimenti in scena, non visibili dagli occhi ma intensamente percepiti dagli spettatori che se ne sentono avvolti, dà vita ad un’esperienza senza precedenti che riconduce all’essenza del teatro stesso: la comprensione reale di ciò che avviene in scena, legata principalmente all’ascolto, senza l’ausilio – che spesso è anche distrazione – di elementi visivi. Lo spettatore è così costretto a creare le proprie immagini, a cercare il proprio spettacolo in un continuo dialogo emotivo con ciò che sente accadere intorno a sé.
Nei 45 minuti di monologo, una vera e propria pièce teatrale, il protagonista, del quale sappiamo solo essere un artista premiato da una giuria per “l’insieme della sua opera,” si trova a dover fare i conti con il dover ringraziare una platea a lui ignota e che in fondo lo conosce per la prima volta in questa occasione. E’ il pretesto per una digressione acuta e puntigliosa nell’evidenziare l’elemento grottesco presente in azioni quotidiane apparentemente neutre e indolori, come quella di ringraziare chiunque e per qualunque motivo. Che senso hanno i “grazie” in un mondo che storpia le emozioni in spettacolo? E il personaggio-autore inizia quindi un viaggio che conduce ad una considerazione profonda e sincera sull’arte e sulle emozioni, risalendo fino ai giorni di scuola, origine della sua ribellione al conformismo. Per capire che solo l’arte, e gli amici, lo hanno liberato dai cattivi maestri.
“Grazie” nel “Teatro al Buio” – una fra le iniziative più interessanti ospitate dall’Istituto dei Ciechi di Milano – è un’esperienza unica ed emozionante, un viaggio nell’arte e dentro di sé.
——-
“GRAZIE” – Dialogo nel Buio – Via Vivaio 7, Milano
Giovedì 8, venerdì 9, sabato 10, domenica 11 MARZO 2018 Inizio ore 21.00 Posto unico: 20 euro
——-
Info e prenotazioni: tel 02 77226210 mail: dialogonelbuio@istciechimilano.it
Sito: http://www.dialogonelbuio.org
NOTA: è necessario presentarsi 30 minuti prima che inizi lo spettacolo. A spettacolo iniziato non è possibile accedere alla sala
——-
ALESSANDRO GIRAMI – note biografiche
Nasce a Milano nel 1980. Nel 2005 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera. Negli anni accademici si avvicina al Teatro in tutte le sue forme studiandone la scenografia, i costumi, la recitazione e la scrittura. È pittore, scenografo, autore e attore teatrale. Inizia il lavoro teatrale nel teatro ragazzi con la compagnia Teatrinviaggio con la quale lavora due anni in Italia e all’estero. E’ autore e attore di due monologhi teatrali “Anime di materia” diretto da Massimiliano Foà e “Domani è un altra Notte” (spettacolo tuttora attivo) diretto da Gianluca Di Lauro con il quale scrive e recita “Sciopero” un documentario teatrale per la compagnia Aparte. Negli ultimi anni ha lavorato anche in diverse produzioni teatrali con compagnie milanesi tra le quali Compagnia Teatrale di Dario Fo e Franca Rame. Con la compagnia Pane Mate in “La zattera di terra” lavora due anni. Collabora e recita nella prima stagione di SIT Serie in Teatro. Prende parte a diversi spot, cortometraggi e film come attore, doppiatore e speaker. Nel 2014 è semifinalista al Premio Zelig “Gianni Palladino”. Nel 2015 scrive e interpreta con Tony Rucco “Mannaggia alla miseria” spettacolo di teatro comico. Attualmente, fra le varie produzioni, si occupa di STAND-UP Comedy, di Teatro al Buio interpretando la versione sensoriale di “Grazie” di Daniel Pennac ed è docente all’Accademia del Comico di Milano.
Sito Ufficiale: www.alessandrogirami.com
TW: @Aleilduca
——-
GRAZIE
Ringraziare è difficile. Mette in discussione certezze. Muove gli affetti. Apre la memoria.
Soprattutto quando si è un’artista che una giuria ha premiato per “l’insieme della sua opera”.
La formula del ringraziamento ha delle regole, ci dice il nostro personaggio-autore, e puntualmente ne fa un grottesco elenco. Passando dallo scoramento al furore si lascia visitare dal dubbio (che senso hanno i grazie in un mondo che storpia le emozioni in spettacolo?) e risale, in una sorta di delirio della memoria, all’odio rimosso per il maestro di scuola, origine della sua ribellione contro il conformismo. Solo l’arte e le persone con cui la condivide l’hanno liberato dai cattivi maestri.