Martedì 6 marzo il violoncellista e compositore Giovanni Sollima e il pianista Giuseppe Andaloro saranno ospiti due volte della IUC all’Aula Magna della Sapienza: la mattina alle 11 per una conferenza-concerto della serie “MusicaPourParler”, la sera alle 20.30 per un concerto in abbonamento.
Giovanni Sollima è estroverso e vulcanico, Giuseppe Andaloro è meno esuberante, ma non meno curioso di scoprire percorsi musicali poco battuti, e si intendono benissimo quando suonano insieme, non solo perché sono nati entrambi a Palermo. Su una solidissima base classica hanno innestato una viva attenzione per generi musicali molto diversi: Andaloro spazia dal Rinascimento a Gershwin e ai compositori contemporanei, mentre Sollima ha una passione particolare per il rock, il pop e la musica etnica. L’eclettico duo, seguendo un personale filo cronologico, proporrà un programma molto vario, che, partendo dall’inglese di epoca elisabettiana John Dowland, giungerà a brani originali di Sollima e trascinanti rivisitazioni di pezzi rock.
Entrando nel dettaglio, Sollima e Andaloro inizieranno il concerto delle 20.30 con Flow my tears di John Dowland, originariamente per voce e liuto, cui seguirà la Sonata op. 40 di Shostakovich. La seconda parte alternerà pezzi rock degli anni ’70/’80 (Proclamation dei Gentle Giant, L’elefante bianco degli Area, Frame by Frame dei King Crimson e Bohemian Rhapsody dei Queen) con due brani originali dello stesso Sollima, Tema III da “Il Bell’Antonio” e Anphesibene da “il bestiario di Leonardo”, quest’ultimo in prima esecuzione a Roma.
La conferenza-concerto della mattina alle 11.00 proporrà ampi estratti del programma serale, preceduti da introduzioni all’ascolto corredate da esempi musicali da parte degli interpreti, che risponderanno anche alle domande del pubblico. Questi incontri sono pensati particolarmente per gli studenti ma sono aperti a tutti.
Oltre che straordinario virtuoso del violoncello, Sollima è anche un compositore unico nel suo genere e, grazie all’empatia con cui trasmette emozioni e sensazioni, riesce a conquistare un pubblico variegato e trasversale, che va dagli appassionati del festival “La notte della taranta” di Melpignano ai giovani “metallari” appassionati di rock e agli abbonati della Scala, dove la sua musica è entrata con la benedizione dal podio di Riccardo Muti, che ha diretto la prima assoluta di Tempeste. Come violoncellista ha collaborato con grandi musicisti quali Claudio Abbado, Martha Argerich e Giuseppe Sinopoli. Come compositore è stato eseguito da Yo-Yo Ma, Riccardo Muti, Antonio Pappano Gidon Kremer, Mischa Maisky e tanti altri grandi interpreti. In altri ambiti la sua musica è stata interpretata a da Patti Smith, Larry Coryell, Mauro Pagani, Stefano Bollani, Giorgia ed Elisa. Ha scritto musiche anche per il teatro e per il cinema, collaborando con registi quali Peter Greenawy, Marco Tullio Giordana, Carlos Saura, Franco Battiato, John Turturro, Robert Wilson, Peter Stein.
Giuseppe Andaloro è uno dei pianisti più apprezzati della sua generazione e svolge un’appassionata e intensa attività concertistica, ospite di importanti festival (Salisburgo, Spoleto Due Mondi, Enescu di Bucarest, Ravello, Arturo Benedetti Michelangeli di Brescia e Bergamo) e delle più prestigiose orchestre, quali London Philharmonic, NHK Symphony di Tokyo, Singapore Symphony, Hong Kong Philharmonic, Philharmonische Camerata Berlin e London Mozart Players.
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Biglietti: Per il concerto delle 20.30, Interi: da 15 euro a 25 euro, più prevendita, Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro, Per la conferenza-concerto delle 11.00: da 5 a 7 euro, INFO per il pubblico: tel. 06 3610051/52, www.concertiiuc.it, botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it