Dal 16 al 18 marzo, al Teatro Linguaggicreativi di Milano, andrà in scena Sospiri. Un amore di contrabbando di e con Gabriele Genovese, regia di Elisabetta Carosio.
Sospiri. Un amore di contrabbando è uno spettacolo di narrazione scaturito dalla raccolta di materiali che Gabriele Genovese trova nella propria terra di origine: il Salento (la stessa terra di Oscar De Summa, solo per citare un autore che è appena stato ospite sui palchi milanesi). Attingendo a storie di cronaca reale, storie famigliari e leggende, l’attore crea un microcosmo in cui la barriera tra la realtà e il sogno si fa labile.
Il protagonista di Sospiri. Un amore di contrabbando è Mimì, un contrabbandiere che ha conquistato il cuore di una sirena.
Mimì vive in una città che assomiglia alla Brindisi degli anni 80, centro di grande smistamento delle “bionde”, le sigarette di contrabbando che dalla periferia della penisola raggiungevano ogni centro, prima che una famosa operazione di polizia, l’operazione Primavera, ponesse fine a un commercio su cui si basava l’economia di intere famiglie. Mimì passa molto tempo sulla spiaggia dove aspetta il ritorno del suo amore. Attende per anni, ma un giorno decide di fare qualcosa che cambierà il corso di molte vite. Altri amori giudicati impossibili, impropri, mostruosi, ridicoli e magici popolano questo mondo di persone che non hanno niente da perdere e dove l’amore domina tutto come una forza misteriosa capace di dare la vita.