Manuel Barrueco, il principe della chitarra, torna all’Aula Magna dell’Università “Sapienza” di Roma sabato 21 aprile alle 17.30 per la stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti.
Barrueco è considerato uno dei più grandi virtuosi della chitarra di oggi in ambito classico, forse il più grande. “Un musicista superiore” (New York Times), “magico” (Los Angeles Times), “un musicista raffinato, un aristocratico della chitarra” (Dallas Times) sono solo alcune definizioni coniate per lui dalla stampa internazionale.
La sua intensa attività lo porta nelle più importanti capitali della musica, da New York a Los Angeles, da Londra a Berlino, da Hong Kong a Tokyo. Torna con regolarità a Roma, atteso da un pubblico affezionato che aumenta ogni anno. Suona con grandi orchestre sinfoniche (Royal Philharmonic e Phlharmonia di Londra, New World Symphony, Philadelphia Orchestra, Boston Symphony e tante altre) e con illustri direttori (tra cui Seiji Ozawa, Esa-Pekka Salonen e Franz Welser-Möst) così come con musicisti jazz (il celebre chitarrista Al Di Meola) e rock (Steve Morse dei Deep Purple e Andy Summers dei Police). Il suo disco “Cuba!” è stato definito “uno straordinario risultato musicale” dal San Francisco Chronicle, mentre l’incisione del “Concierto de Aranjuez” di Rodrigo con Placido Domingo come direttore è stata definita “la migliore registrazione di quest’opera” da Classic CD Magazine. Ha vinto più volte il Grammy e il Latin Grammy.
Nato a Santiago de Cuba, Barrueco iniziò a suonare ad orecchio la chitarra a otto anni e frequentò poi il Conservatorio della sua città natale. Trasferitosi negli USA nel 1967, continuò gli studi a Miami e a New York e li concluse al prestigioso Peabody Conservatory di Baltimora, dove oggi insegna a sua volta. In tale sua duplice formazione sta forse il segreto di questo musicista colto e popolare allo stesso tempo, che si fa amare per la naturalezza e l’immediata e spontanea comunicativa ma anche ammirare per il gusto, l’eleganza, lo stile.
Tutte le sue qualità avranno modo di rifulgere in un programma che spazia attraverso cinque secoli, dal Cinquecento al primo Novecento – da Milán ad Albèniz passando per Sor e Bach – e si presenta dunque come una vetrina della più bella musica per chitarra, in versione originale o in trascrizioni dello stesso Barrueco.
Mediapartner Instituto Cervantes di Roma
BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro, più prevendita, Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro, INFO per il pubblico: tel. 06 3610051/52, www.concertiiuc.it, botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
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Questo il programma completo:
Sabato 21 aprile. ore 17.30
Manuel Barrueco chitarra
Milán: 6 Pavanas
Bach: Sonata in sol minore BWV 1001*
Nin-Culmell: 6 Variaciones sobre un tema de L. Milán
Sor: Sonata in do maggiore op. 15b
Sor: Introduzione e Variazioni sull’aria “Malbrough” op. 28
Albéniz: Aragón, Cadiz, Asturias da “Suite Española op. 47”*
* Trascrizione di M. Barrueco