Teatro India
è tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie CENERENTOLA e PINOCCHIO, due riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista francese tra i più apprezzati e interessanti degli ultimi anni, capace di far convivere nelle sue creazioni, e nei suoi immaginari, poetica disincantata e lettura politica.
Al Teatro India è tempo di fiabe per grandi: c’è Cenerentola
Fabrizio Arcuri porta in scena le riscritture di due delle fiabe occidentali più note in un’operazione che ne smaschera le trame, inseguendo la scrittura precisa e pungente dell’autore, regalandone un senso di racconto attuale, pieno di lucidità e ironia.
Pinocchio al Teatro India
Dopo Cenerentola, il 28 e 29 aprile in scena PINOCCHIO, seconda riscrittura di Joël Pommerat, un’immersione contemporanea in Pinocchio e nel suo portato filosofico e culturale, la sua aggressione al senso del vero e del falso, al senso del morale e dell’immorale; ai rapporti di forza che in fondo fanno i rapporti d’amore, con gli altri, e prima ancora con se stessi.
E infine, il senso di cosa è umano «di dove sta l’umanità. Pommerat trova così il modo di raccontarci storie che conosciamo, mettendone al centro meccanismi che viviamo, costruendo immagini che ci appartengono, scattando foto in cui ci riconosciamo – conclude Fabrizio Arcuri – Siamo lì, eppure appena fuori per ancora poterci guardare e ridere di noi».