In seguito alla comunicazione da parte della Casa Internazionale delle Donne del rischio di sfratto da parte del Comune di Roma, il regista e l’attrice del film L’Esodo che racconta la vicenda della sessantenne Esodata Francesca, costretta a chiedere l’elemosina per sopravvivere, hanno organizzato una proiezione evento del Lungometraggio per sostenere e sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione capitolina.
Da oltre trent’anni questo luogo, unico in Europa, rappresenta un punto di riferimento delle donne italiane e straniere e del femminismo internazionale. La Casa è da tutti apprezzata e riconosciuta per la sua capacità di autogestione e per avere mantenuto in ottimo stato un bene pubblico frequentato annualmente da oltre 30.000 persone, di essere luogo di offerta di servizi sociali e culturali, di svolgere azioni di accrescimento delle capacità delle donne. Tutto questo è il frutto del lavoro volontario e dell’impegno quotidiano e gratuito di centinaia di donne e di decine di associazioni.
La vicenda umana raccontata nel film L’Esodo (vincitore di numerosi festival) ha tenuto in vita la causa ancora aperta degli esodati non salvaguardati, vittime della riforma Fornero, ma racchiude in primis la sventura di una donna che ha sempre vissuto del proprio lavoro e che da un giorno all’altro si trova in una condizione di miseria assoluta e viene definita una “Mendicante di Stato”.
Francesca oltre ad essere una nuova bandiera per gli esodati, è soprattutto l’identificazione di una donna che necessita di un sostegno che la Casa Internazionale delle Donne ha sempre cercato di offrire e tutelare attraverso i propri servizi.
Oggi questo importante sostegno al servizio della cittadinanza rischia di sparire per il monito di una comunicazione inattesa da parte del Comune che richiede il rimborso immediato di affitti arretrati senza tener conto del valore dei servizi che vengono offerti, quantificati dal Comune di Roma fin dal 2013 in un valore economico dell’ordine di € 700.000 annui.
Già precedentemente La Casa internazionale delle Donne ha risposto alla comunicazione chiedendo con urgenza alla Sindaca e alle Assessore competenti di riaprire l’interlocuzione e di sospendere il termine di pagamento, purtroppo senza alcuna risposta.
Con la proiezione dell’8 Maggio alla quale sono invitati la Sindaca Raggi e il Presidente della Regione Zingaretti si rinnova tale richiesta, affinché il necessario operato della Casa Internazionale delle Donne non subisca alcuna interruzione o peggio non veda chiusa ogni possibilità di proseguo delle proprie attività.
La Casa internazionale delle Donne è grata a chi vorrà prendere parte all’evento e a chi vorrà divulgarlo affinché la conoscenza del problema possa tramutarsi in una soluzione, che terrà in vita un importante punto di riferimento di tutte le donne meno fortunate non solo della capitale ma dell’intero paese.
Presentazione a cura di Marina Del Vecchio, vice‐presidente Casa Int.le delle donne
Laura Ferrari Ruffino, presidente Cora Onlus Roma – Centri Orientamento Retravailler Associati