Possono bastare ventiquattro ore per sconvolgere una vita, per abbandonare ogni solidità e decidere di mettere a rischio tutto? È possibile che questo accada ad una donna che pensa di non avere più niente da attendere, la cui vita è una dorata deriva?
Montecarlo, anni Cinquanta: Claire, una vedova passata con grazia dallo stato di donna giovane a quello di donna ancora giovane, nota nella sala da gioco le mani frenetiche e disperate di un uomo, poco più che un ragazzo, che punta tutto e tutto perde alla roulette. Quella notte lo salva dal suicidio, il giorno dopo cerca con ogni suo mezzo di convincerlo a partire, a rinunciare al demone del gioco, e suo malgrado se ne innamora. Perché capita pure, a volte, di amare qualcuno che già sappiamo ci toglierà tutto, intelligenza, spirito, coraggio. Ora è lei a giocare il tutto per tutto, a rischiare una vita signorile e compassata per quella febbre improvvisa.
Il ritratto di una donna in quella fase della vita in cui niente sembra più disperatamente augurabile dell’imprudenza.
In scena al Teatro di Documenti (via Nicola Zabaglia 42) dall’8 al 13 maggio. Orario spettacoli: dal martedì al venerdì ore 20.45 sabato e domenica ore 18. Biglietti intero 12€ ridotto 7€, + 3€ tessera.
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Per informazioni e prenotazioni tel. 06/5744034, 328/8475891, info@teatrodidocumenti.it
24 ore della vita di una donna
con Evelina Nazzari e Arcangelo Zagaria
da una novella di Stefan Zweig
disegno luci Luisa Monnet
adattamento e regia Rosario Tronnolone