Lisa Batiashvili e François Leleux protagonisti del nuovo appuntamento della stagione da camera stasera in Sala Sinopoli, Antonio Pappan dirige la Sinfonia n. 9 di Mahler, il 10, 11 e 12 maggio in Sala Santa Cecilia. Terzo appuntamento di stagione con una delle violiniste più apprezzate sulle scene mondiali, la georgiana – tedesca di adozione – Lisa Batiashvili, artista in residence della stagione, che nei mesi scorsi ha già incantato il pubblico di Santa Cecilia con due strepitose interpretazioni: il Concerto per violino di Čajkovskij e il Concerto per violino n. 2 di Prokof’ev. Grande attesa e interesse quindi per il concerto nel quale il prossimo mercoledì 9 maggio, (Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica ore 20.30) Lisa Batiashvili avrà accanto l’Ensemble dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e uno degli oboisti più apprezzati sulla scena internazionale, il francese François Leleux, al suo debutto a Santa Cecilia. Spiccano nel programma due gioielli di musica barocca: il Concerto per oboe, archi e basso continuo, il più famoso scritto da Alessandro Marcello, il cui notissimo l’Adagio è stato utilizzato in molti film degli anni ‘70 – uno per tutti Anonimo Veneziano – che ne hanno amplificato il successo; e il Concerto per violino, oboe BVW 1060 di J. S. Bach uno dei capolavori composti da Bach negli anni in cui era impiegato come Kapellmeister alla corte di Köthen. Non poteva mancare Mozart di cui verrà eseguito il Divertimento, K.136 , mentre Lisa Batiashvili renderà omaggio anche alla sua Patria natia con le Miniatures di Sulkhan Tsindsadze, ispirate a temi tradizionali georgiani e al genio di Šostakovič di cui ascolteremo i Due pezzi per ottetto op.11. Biglietti da 18 a 38 euro. Appuntamento da non perdere con l’ultima, intensa Sinfonia di Mahler diretta da Antonio Pappano per la stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia giovedì 10 maggio alle ore 19.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, repliche venerdì 11 ore 20.30 – sabato 12 ore 18). Sintesi di un percorso umano e musicale, la Nona è un nostalgico sguardo alla Natura e alla vita, ed è considerata dalla critica il commiato del compositore dal mondo (Mahler morì pochi mesi dopo, nel maggio del 1911) che la completò nella quiete estiva di Toblach l’attuale Dobbiaco. Accanto alla percezione della fine, in questa ultima grandiosa composizione è percepibile anche la volontà di Mahler di superare i limiti posti dalla caducità della condizione umana di fronte alla grandezza del mondo. La struttura formale è in quattro movimenti, trasfigurati e ricomposti secondo un nuovo ordine: in apertura un Andante che sfocia in uno Scherzo, mentre il terzo movimento è un Rondò seguito da un Adagio in chiusura. L’organico corposo costituito dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano. Biglietti da 19 a 52 Euro, info su santacecilia.it.