Dal 22 al 30 maggio 2018, torna la seconda edizione dell’EDGE FESTIVAL 2018 – Teatri Oltre le Barriere, la rassegna di Teatro d’Arte Sociale diretta da Donatella Massimilla, CETEC Dentro/Fuori San Vittore in collaborazione con PACTA . dei Teatri, ATIR/Teatro Ringhiera, Centro Asteria, Carcere di San Vittore, con il contributo del Municipio 5 Comune di Milano, della Fondazione Pio Istituto Sordi e il Patrocinio del Municipio 6. La rassegna si svolgerà in diversi luoghi teatrali e non: PACTA SALONE, Parco delle Cascine Chiesa Rossa e Centro Asteria (Municipio 5), Ex-Fornace (Municipio 6) e nel Carcere di San Vittore (Municipio 1) una delle sedi storiche operative del CETEC.
Persone abili e diversamente abili, uomini, donne, ragazzi, anziani, italiani, stranieri, liberi e reclusi coinvolti in un Festival che propone spettacoli, mostre, performance, musica, film, lezioni aperte, incontri e testimonianze a tema, intrecciando lavori e competenze di realtà artistiche impegnate nei luoghi del disagio con l’obiettivo di trasformare dei vissuti così forti in Arte, sensibilizzando la città. Il Festival vedrà il diretto coinvolgimento di artisti abili e diversamente abili mentre alcuni degli spettacoli avranno la particolarità di essere resi fruibili anche a un pubblico di persone con deficit sensoriali. Una speciale sezione sarà dedicata ad ATIR e ai suoi laboratori con i cittadini del territorio, in particolare con i più fragili.
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Il Festival
Al PACTA SALONE
Il Festival si apre al PACTA SALONE in Via Ulisse Dini 7, il 22 maggio alle ore 18.30 con un Edge Meeting che presenta il nuovo network di Teatro OLTRE con realtà e artisti che operano oltre i confini e le barriere dei luoghi del disagio e la sera alle 20.45 un lavoro di respiro internazionale a cura del CETEC Dentro/Fuori San Vittore: Le Sedie Straniere – Work in Progress Teatrale contro la Violenza di Genere.
Il PACTA SALONE vedrà la presenza di ATIR/Teatro Ringhiera che porterà in scena i frutti dei suoi lavori in contesti di fragilità: in particolare il progetto nato dalla collaborazione tra ATIR e Coop. Soc. Comunità Progetto per cittadini abili e diversamente abili Gli Spazi del teatro che vedrà in scena il 23 maggio alle ore 19, la dimostrazione aperta a cura di Nadia Fulco e Caterina Mesiano e il 24 maggio alle ore 19, quella a cura di Virginia Zini e Chiara Tacconi, a seguire sempre il 24 maggio alle ore 20.45 L’Acrobata, lo spettacolo/esito del laboratorio SCIALLA!, un progetto in collaborazione con EDI Teatro Barrio’s e ONLUS Amici di Edoardo; il 26 maggio alle ore 20.45, Le parole non dette, conduzione e regia di Omar Nedjari – co-conduzione e drammaturgia di Marika Pensa, lo spettacolo/esito del laboratorio con il gruppo degli Over 60; il 27 maggio alle ore 16.30, Il gran Torneo delle religioni, conduzione e drammaturgia di Arianna Scommegna e Mila Boeri e Renata Ciaravino, lo spettacolo/esito del laboratorio con gli Over60, liberamente tratto da “Il re, il saggio e il buffone” di Shafque Keshavjee, e alle ore 20.45 TO PLAY – giocare, scherzare e recitare, conduzione e regia di Virginia Zini, drammaturgia Giulia Tollis, lo spettacolo/esito del Corso Adulti di ATIR/Teatro Ringhiera.
Sempre al PACTA SALONE andranno in scena il 23 maggio alle ore 20.45 Il problema siamo noi, a cura di Milton Fernandez, regista uruguaiano, in cui il mondo deflagra in tutta la sua sconvolgente crudeltà quando una donna dice No, e a seguire Giovinezza senza Vecchiaia e Vita senza Morte, con la regia e l’adattamento di Vlad Scolari, una produzione Festival TeatROmania_Emersioni sceniche, un’antica fiaba romena, a cavallo tra oriente e occidente, dove musica, parole e canzoni, danno vita a un reading in cui il suono è la scenografia. Il 25 maggio verrà proiettato alle ore 20.00 per la sezione EDGE VIDEO, Medea: L’amore infelice rende pazzi, di Fabrizio Russotto e Mirco Sassoli, alla presenza degli autori e del cast; alle ore 21.15 ancora Vlad Scolari con lo spettacolo Resistenze, una produzione di Wasabi Produzioni e la comunità teatrale Dopolavoro Stadera: il tema della resistenza affrontato dalla necessità di riscoprire il nostro passato per condividere la storia tragica e appassionante che ci ha condotti alla Liberazione.
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Al Centro Asteria
Alcuni spettacoli avranno luogo presso il Centro Asteria, in Piazza Francesco Carrara 17, con il supporto della Fondazione Pio Istituto Sordi: il 24 maggio alle ore 20.45, CETEC Dentro/Fuori San Vittore mette in scena LE SEDIE Accessibili, Work in Progress Teatrale Contro la Violenza di Genere, con la regia di Donatella Massimilla e la collaborazione artistica di Gilberta Crispino, Danuta Sikorska, Claudia Casolaro, Alessia Punzo, Martina Gerosa, Mariangela Ginetti, Sara Carnovali, Mita Graziano, Sara Adobati: lo spettacolo diviene sovratitolato e tradotto nella lingua LIS e così diventa fruibile anche da persone con deficit sensoriali e tra le storie de “Le sedie” ci sono testimonianze di donne sorde raccontate con la lingua dei segni (LIS) e sovratitolate.
Il 26 maggio alle ore 20.45 va in scena Lumen con la regia di Serena Crocco del Laboratorio Silenzio, un gruppo teatrale integrato, composto da sordi e udenti, nato nel 2016. Si tratta di un progetto teatrale che si rifà al concetto espresso da John Cage nell’opera 4’33’’. Il silenzio assoluto non esiste, perché è sempre riempito da qualcos’altro.
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All’EX-FORNACE
Un altro luogo del Festival sarà l’EX-FORNACE, Alzaia Naviglio Pavese 16: il 23 maggio alle ore 17.30 apre la mostra Dare forma ai sogni di Felice Tagliaferri (che resterà aperta dal 23 al 26 maggio), un testimonial eccezionale, scultore di fama internazionale, direttore della “Chiesa dell’Arte” e insegnante d’arte, non vedente; il maestro sarà presente con le sue opere da scoprire anche con il tatto presso i vari luoghi “edge” e in particolare presso l’Ex-Fornace con la mostra e animando dei laboratori aperti anche alla cittadinanza.
Il 26 maggio dalle ore 10 alle 14 avrà luogo il LABORATORIO TEATRALE “L’amore cieco” Performance Frammentaria e partecipata curato e condotto da Martina Palmieri – regista della compagnia Gruppo Elettrogeno-OrbitaTeatro (Bologna), aperto a tutti e tutte, vedenti e non vedenti, di diverse età, anche senza precedenti esperienze teatrali. Parteciperanno come guide al laboratorio anche gli attori e le attrici non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Orbitateatro.
Il 28 e il 29 maggio a partire dalle ore 20.45 sarà ospitata per EDGE VIDEO, Donne e uomini oltre i confini una rassegna a cura di Francesco Del Grosso, rassegna che verrà replicata anche nel Carcere di San Vittore: il carcere da luogo di detenzione si trasforma in terreno fertile dove coltivare il tentativo di una rinascita; i protagonisti dei documentari selezionati sono la prova che qualcosa, in tal senso, si può e si deve fare. La rinascita è il leitmotiv e il cuore pulsante di un flusso cinetico di parole, immagini e suoni, che la Settima Arte, con la sua pluralità di linguaggi, stili, sguardi e approcci alla materia, ha raccolto così da dare forma e sostanza a opere dal forte impatto emotivo e visivo. In particolare dal 28 al 30 maggio sempre parte di questa rassegna ci sarà un Focus Messicano sul sistema di teatro e carcere nel paese, aprendo all’interno del Festival una finestra documentarista durante la quale sarà presentato il documentario realizzato da Gabriel Dombek dal titolo “Feliz Cumpleanos”, alla presenza di Claudio La Camera che lavora come “Especialista en Cultura de la legalidad“ presso l’UNODC – Oficina de Enlace y partenariato de Naciones Unidas en Mexico.
Il 30 maggio alle ore 17.30 avrà luogo una Tavola rotonda sulle buone pratiche di teatro e carcere Messico-Italia, a cura di Donatella Massimilla, Claudio La Camera e Gabriel Dombek, con Luigi Pagano, Provveditore Amministrazione Penitenziaria Regionale, Maricela Morales, Console Messicano in Italia e Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano, con la proiezione di video e documentari per la messa a confronto delle buone pratiche europee e messicane e la firma del protocollo d’intesa tra IMJUS Libera cattedra Falcone Borsellino di Città del Messico e il CETEC Dentro/Fuori San Vittore.
Infine alle 20.45 chiude il Festival Diarios de Frida, uno studio teatrale a cura di Donatella Massimilla, CETEC Dentro/Fuori San Vittore e ArteScena Social: il Diario di Frida Kahlo racchiude pagine preziose degli ultimi dieci anni dell’artista messicana, pagine che vengono ora rilette insieme alle attrici recluse di San Vittore, che immediatamente si riconoscono e si rispecchiano nelle sofferenze e nell’amore per la vita di Frida. Un progetto che viaggerà in Italia, in Spagna e a Città del Messico dentro e fuori le carceri.
Ad accogliere i diversi pubblici nei vari luoghi dell’EDGE Festival l’Ape Shakespeare To Bee or not To Bee, attrici e cuoche detenute ed ex-detenute del CETEC Dentro/Fuori San Vittore, con stuzzichini, aperitivi e brunch. In particolare il 26 maggio nel Cortile dell’EX-FORNACE dalle ore 12 un HAPPY BRUNCH e il 27 maggio alle ore 12.30 al Parco delle Cascine Chiesa Rossa un Edge Network picnic déjeuner sur l’herbe: un picnic a cura degli artisti dell’Edge Network, del CETEC e delle sue attrici e cuoche detenute ed ex detenute con ApeShakespeare To Bee or not to Bee, musicisti delle realtà coinvolte nell’EDGE FESTIVAL, l’attore-cantante Vincenzo Mercurio, l’artista-clown Ginevra Sanguigno, in collaborazione Social Street San Gottardo-Meda-Montegani e Associazione OspitaMi.
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La rete compagnia EDGE
«Un contagio di arte-vita – sottolinea la direttrice artistica Donatella Massimilla – declinato attraverso una visione internazionale, andando oltre i confini, in un viaggio che va dall’America Latina all’Europa. Per noi è fondamentale tener fede a un impegno etico e morale, seminando in luoghi “dimenticati” per alimentare speranze e possibilità di cambiamento».
«L’intento in questa edizione – fa eco Martina Gerosa, Urbanista Disability & Case Manager – è quello di rendere sempre più visibile e riconoscibile e quindi conosciuta la rete delle realtà impegnate a vario titolo a creare occasioni di #CulturAccessibile e #ArteSenzaBarriere. Si realizzeranno spettacoli, laboratori e performance fruibili e/o partecipati da parte di coloro che nei luoghi del teatro e della cultura solitamente non entrano perché non sentono, non vedono o non comunicano “normalmente”, il tutto anche grazie al supporto della Fondazione Pio Istituto dei Sordi».
Per il 2018 si rinnovano due sodalizi importanti. «La collaborazione pluriennale e la comunione d’intenti in campo artistico e sociale fra PACTA . dei Teatri e CETEC», racconta la co-direttrice Annig Raimondi, «ci ha portato a ospitare per il secondo anno l’EDGE FESTIVAL al PACTA SALONE, spazio perfetto per un Teatro Oltre le Barriere, attento ai temi del sapere e dell’inclusione. L’obiettivo è aprirsi a pubblici nuovi grazie al lavoro in rete di numerose associazioni che lavorano per una quanto mai necessaria “accessibilità culturale”».
Un altro connubio è nato, per l’occasione, con ATIR Teatro Ringhiera che, spiega la responsabile progetti sociali Nadia Fulco, «partecipa all’EDGE FESTIVAL – Teatri Oltre le Barriere 2018, perché ne condivide profondamente pratiche, intenti e poetica, perché da vent’anni lavora utilizzando il teatro in contesti di fragilità sociale e perché trova di grande arricchimento nel proprio percorso di teatro con la disabilità, l’attenzione del festival al superamento delle barriere non solo per chi agisce, ma anche per chi fruisce della cultura e dell’arte».
Infine, sempre avendo a cuore un dialogo costante con gli altri, si rinnova per il 2018 la collaborazione con il municipio 5 e si amplia la rete territoriale con il coinvolgimento del municipio 6.
EDGE FESTIVAL
Dal 22 al 30 maggio 2018
EDGE FESTIVAL 2018
TEATRI OLTRE LE BARRIERE
II edizione
diretto da Donatella Massimilla
CETEC Dentro/Fuori San Vittore
PACTA SALONE
Centro Asteria
Ex Fornace
Carcere di San Vittore
in collaborazione con PACTA . dei Teatri, ATIR/Teatro Ringhiera, Centro Asteria, Carcere di San Vittore, con il contributo del Municipio 5 Comune di Milano, della Fondazione Pio Istituto Sordi e il Patrocinio del Municipio 6
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INFORMAZIONI
EDGE FESTIVAL
organizzazionecetecedge@gmail.com
Donatella Massimilla direzione artistica
Roberta Curìa – segreteria organizzativa 3929593388
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EDGE FESTIVAL – Teatri Oltre le Barriere
Dopo l’edizione 0 del 2017, torna con più forza l’appuntamento con l’EDGE FESTIVAL – Teatri Oltre le Barriere, proponendosi ancora una volta come un momento di condivisione e di realtà in rete, pronte a lavorare insieme su dei municipi che non sono solo periferici nell’ottica logistica, ma luoghi privilegiati delle “periferie del cuore”, intrecciando lavori e competenze di realtà artistiche impegnate nei luoghi del disagio. Siamo molto contenti che l’EDGE FESTIVAL sia stato incluso nel calendario italiano dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, di cui condividiamo pienamente lo slogan: «Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro».
Nell’EDGE FESTIVAL 2018 confluiscono passato, presente e futuro. Il tutto con l’obiettivo di trasformare delle realtà e dei vissuti così forti in Arte, sensibilizzando la città intera.
Un contagio di arte-vita declinato attraverso una visione internazionale, andando oltre i confini, in un viaggio che va dall’America Latina all’Europa. Per noi è fondamentale tener fede a un impegno etico e morale, seminando in luoghi “dimenticati” per alimentare speranze e possibilità di cambiamento. Coerentemente non poteva non arrivare l’EDGE FESTIVAL anche dentro le mura del carcere di San Vittore con incontri, film e laboratori rivolti a detenuti e detenute. Un importante Focus Messicano, che si svolgerà il 30 maggio all’Ex-Fornace, ospiterà da Città del Messico esperti e artisti, i quali, insieme al CETEC, presenteranno un confronto di buone pratiche ed esperienze teatrali e audio-visive dentro e fuori le realtà penitenziarie messicane ed europee.
In un’ottica di pluralità di linguaggi, non poteva mancare una sezione EDGE VIDEO – Donne e uomini oltre i confini (curata dal regista e critico cinematografico Francesco Del Grosso), una ricchezza ritrovata da precedenti edizioni dell’EDGE FESTIVAL. Con entusiasmo riproponiamo uno spazio dedicato a video e film perfettamente in linea con le tematiche affrontate negli spettacoli, puntando sulla potenza della Settima Arte, con la macchina da presa che fa la radiografia dei sentimenti e delle situazioni.
Ci piace pensare che l’approccio del CETEC all’arte – vedi l’idea dei work in progress con Le Sedie e Diarios de Frida – sia sintomatico di uno spirito che si respirerà durante tutto il festival, in sintonia con tutti gli artisti che hanno voluto fortemente esserci. È come se si volessero tenere le porte aperte per accogliere nuovi volti e storie attraverso questa piccola ‘banda’ di persone che, in modo più o meno “clandestino” e visibile continua a sognare e far sognare.
Ad arricchire ulteriormente segnaliamo un testimonial eccezionale, Felice Tagliaferri, scultore di fama internazionale, direttore della “Chiesa dell’Arte” e insegnante d’arte, non vedente; il maestro sarà presente con le sue opere da scoprire anche con il tatto presso i vari luoghi “edge” e in particolare presso l’Ex-Fornace, con la mostra “Dare forma ai sogni” e animando dei laboratori aperti anche alla cittadinanza».
Per il 2018 si rinnovano due sodalizi importanti: con PACTA . dei Teatri e ATIR Teatro Ringhiera e si rinnova per il 2018 la collaborazione con il municipio 5 e si amplia la rete territoriale con il coinvolgimento del municipio 6. Inoltre, Le Sedie Straniere e tutti gli eventi del 30 maggio con il Focus Messicano e Le Sedie Accessibili aderiscono all’iniziativa “Insieme Senza muri” promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano.
Con EDGE FESTIVAL – Teatri Oltre le Barriere si può cogliere ancor più come l’arte possa essere un mezzo per abbattere barriere e confini, non resta, quindi, che partecipare.
Donatella Massimilla
direttrice artistica
EDGE Festival
CETEC Dentro/Fuori San Vittore