L’edizione 2018 di Torinodanza, diretta da Anna Cremonini, conferma la vocazione internazionale del Festival con la presenza di grandi maestri provenienti da tutto mondo e l’attenzione alle eccellenze italiane per poter offrire agli spettatori uno spaccato della migliore e più interessante coreografia contemporanea e per scoprire nuove tendenze e linguaggi in continua evoluzione.
Dal 10 settembre al 1 dicembre, Torino sarà il luogo privilegiato di incontro degli artisti e degli stili coreografici che meglio sanno interpretare il nostro tempo e la rassegna proporrà un programma capace di aprirsi ad un pubblico sempre più articolato, con una forte incidenza sulle fasce più giovani.
18 spettacoli, 34 rappresentazioni, 10 prime nazionali, 6 coproduzioni, 16 compagnie ospitate provenienti da 8 diverse nazioni (Canada, Belgio, Burkina Faso, Francia, Grecia, Israele, Italia, Svezia): questi i numeri dell’edizione 2018 di Torinodanza.
Una programmazione d’eccellenza che pone al centro la danza come terreno di contaminazione, di sperimentazione e dialogo di linguaggi diversi che attraversano trasversalmente i differenti ambiti della creazione contemporanea.
«Forte della convinzione – dichiara Anna Cremonini – che la danza oggi costituisca uno dei linguaggi più all’avanguardia dell’arte performativa, un Festival può proporsi come una galleria d’arte, in cui artisti e spettatori si interrogano sui grandi temi del nostro presente. Torinodanza è la nostra sede espositiva privilegiata in cui perdersi in un labirinto di emozioni e sentimenti. Il cammino prossimo del Festival Torinodanza è quello delle incursioni multidisciplinari, dell’interrogarsi sulla funzione e il ruolo della rappresentazione del corpo e del gesto nella società moderna. Oggi, in una qualsiasi giornata, ognuno di noi viene colpito da messaggi di ogni forma e natura, parole, gesti, suoni, azioni, immagini. Il mondo è di per se stesso translinguistico e multiforme: il palcoscenico può e deve intercettare la natura della comunicazione e la trasversalità della società ipertestuale. Privilegiare le forme di composizione che accolgono le istanze del mondo in trans-mutazione ci sembra pertanto un atto doveroso, necessario, denso di connotazioni politiche e di rilevanza sociologica. Osservare, captare, scrivere sul palcoscenico le grandi domande che la modernità ci impone, sintetizzarle in un progetto culturale è un obiettivo che un’istituzione pubblica deve porsi per statuto e vocazione».
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ANTEPRIMA DEL FESTIVAL
L’edizione 2018 si apre con un’importante anteprima, realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: la presentazione, in prima nazionale (unica data italiana – Fonderie Limone Moncalieri 17 – 18 maggio, ore 20.45), di Betroffenheit creato dalla coreografa Crystal Pite e dall’attore drammaturgo Jonathon Young, entrambi canadesi. Betroffenheit, con la coreografia e la direzione di Crystal Pite, è un esempio di fusione di danza e teatro contemporanei che lega la Stagione di prosa del Teatro Stabile con l’anteprima del Festival. Lo spettacolo è presentato con il sostegno dell’Ambasciata del Canada in Italia.
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L’INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL
L’inaugurazione di Torinodanza sarà programmata al Teatro Regio il 10 settembre, alle ore 20.00, con una serata in cui saranno presentati, in prima italiana, due diversi spettacoli a firma Sidi Larbi Cherkaoui, Noetic ed Icon, entrambi prodotti da GöteborgsOperans Danskompani, il corpo di ballo dell’Opera della città svedese di Göteborg che da anni sta costruendo un repertorio tra i più interessanti in Europa. Con questo debutto si suggella una collaborazione con Sidi Larbi Cherkaoui, che sarà “artista associato” del Festival Torinodanza, dunque presente con una propria produzione nei prossimi tre anni di programmazione.
Noetic e Icon, entrambi realizzati con le scenografie dell’artista visivo inglese Antony Gormley, sono opere emblematiche e significative del percorso artistico di Sidi Larbi Cherkaoui: se Noetic fonda il proprio disegno creativo su elementi aerei supportati da elementi scenici che costruiscono affascinanti geometrie e forme, in Icon elementi di argilla costituiscono la scenografia e gli oggetti che ne derivano ancorano pesantemente al suolo forme e movimenti.
Nei due spettacoli di Sidi Larbi Cherkaoui si celano domande universali. In Icon il coreografo si pone la questione di come la società contemporanea senta la necessità di crearsi sempre nuovi miti, delle vere e proprie “icone”, per poi distruggerle e sostituirle, perdendosi in una spirale infinita, in Noetic si interroga sul rapporto tra scienza e coscienza, tra forme fisiche e forme della mente.
Noetic e Icon sono inseriti in MITO SettembreMusica, con cui prosegue la ormai consolidata collaborazione.
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GLI SPETTACOLI
Dal 13 al 16 settembre, in uno chapiteau montato nella Reggia di Venaria, andrà in scena il primo dei due spettacoli dedicati al circo contemporaneo nella sua contaminazione con la danza, Famille Choisie della Compagnia Carré Curieux: una galleria di relazioni famigliari artificiali. Giocoleria, bolle di sapone, aerei e aquiloni, giochi aerei, monocicli e acrobazie per uno spettacolo strano, divertente, toccante.
Torinodanza è partner del progetto Bruxelles en piste, promosso dal Ministero belga Promotion de Bruxelles auprès du gouvernement de la Fédération Wallonie-Bruxelles e da Les Halles de Schaerbeek coordinato da Piemonte dal Vivo.
Al Teatro Carignano, il 14 e il 15 settembre, sarà presentato in prima assoluta Bach Project una serata che nasce dalla collaborazione artistica tra Torinodanza, MITO SettembreMusica e Aterballetto, per costruire uno spettacolo in cui la danza dialoghi con la musica di Johann Sebastian Bach. Il compositore Giorgio Colombo Taccani ha orchestrato per l’Ensemble Sentieri Selvaggi alcune Suite Francesi di Bach per Domus Aurea, nuova coreografia di Diego Tortelli. La serata si completa con un pezzo celebre di Jiří Kylián sull’omonimo pezzo di Bach, Sarabande dalla Partita in re minore BWV 1004 in versione elettronica, una creazione dall’affascinante struttura circolare, con una capacità di muoversi tra livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la straordinaria contemporaneità.
Nato nell’ambito del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90 ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini, Erodiade – Fame di vento (1993 – 2017) è la ricostruzione di un’opera del 1993 nata dalla speciale collaborazione tra Julie Ann Anzilotti e Alighiero Boetti. La loro intesa artistica ha generato un lavoro in cui l’integrazione tra movimento e segno pittorico mette in evidenza la nobiltà e l’eleganza della coreografia (Teatro Carignano, 17 settembre). Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica.
Il tema della contaminazione con le arti visive caratterizza il pluripremiato The Great Tamer di Dimitris Papaioannou (alle Fonderie Limone 20, 21, 22 settembre) rivelazione della stagione 2017-2018 a cui si aggiunge la video installazione Inside presentata dal 20 al 30 settembre nei nuovi spazi delle OGR (Officine Grandi Riparazioni), consentendo al pubblico di approfondire la conoscenza del lavoro dell’artista greco. Il linguaggio di Papaioannou si pone al crocevia tra danza, teatro ed arti visive e i suoi spettacoli compongono quadri visionari, rievocazioni che trasportano gli spettatori in un’esperienza emotiva e sensoriale. In The Great Tamer sceglie il mito di Persefone per un’immersione nella storia dell’iconografia dall’antica Grecia a Kubrick, da Raffaello a Rembrandt, passando attraverso la distorsione della musica di Strauss.
Alla pura potenza dei sentimenti si ispira la danza di Sharon Eyal, coreografa israeliana proveniente dalle file della Batsheva Dance Company. I temi dell’amore impossibile, dello spaesamento esistenziale sottendono alla creazione di OCD Love e Love Chapter 2 creati insieme a Gai Behar che debutteranno alle Fonderie Limone di Moncalieri rispettivamente il 29 e il 30 settembre. Gli spettacoli sono presentati con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia e in network con Romaeuropa Festival.
Il secondo spettacolo di circo inserito nel progetto Bruxelles en piste è La Vrille du Chat, coreografia Cruz Isael Mata: in un cartone animato, i personaggi possono andare all’indietro, i loro movimenti essere riavvolti, contro tutti i principi del nostro mondo fisico. Lo spettacolo della Compagnia Back Pocket punta sul proprio virtuosismo per restituire la stessa illusione, distorcere lo spazio, manipolare il tempo. La Vrille du Chat debutterà, in network con il TPE – Teatro Piemonte Europa, al Teatro Astra dal 5 al 7 ottobre in prima italiana.
Dal 12 al 14 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, approda VERTIGINE, il risultato di un anno di lavoro sui territori di montagna tra Torino e Chambéry per dare il via al progetto Corpo Links Cluster, sostenuto dal programma europeo Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) che coinvolge Espace Malraux ‐ scène nationale de Chambéry et de la Savoie (capofila), Teatro Stabile di Torino ‐ Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc. Sono stati invitati artisti di diverse generazioni a raccontare la montagna, spingendoli ad uscire da schemi e processi consuetudinari per costruire una modalità creativa che coinvolgesse le comunità, intercettasse temi e pensieri che la montagna esprime, incontrando le persone, condividendo idee e progetti.
La Val di Susa e la Val Chisone sono al centro del lavoro di quest’anno e gli spettacoli che verranno presentati alle Fonderie Limone di Moncalieri, nel programma di Torinodanza, nascono nei territori di Bardonecchia e di Pragelato e coinvolgono tre artisti, la danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia che presenterà La Spire (13 e 14 ottobre – prima nazionale), i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk con Parete Nord (12 e 13 ottobre – prima nazionale) e il giovane Marco D’Agostin con First Love (12 e 14 ottobre – prima nazionale). Nell’ambito di VERTIGINE #1 verranno inoltre organizzati due incontri fra artisti e sportivi: il primo il 13 ottobre con Michele Di Stefano, Alessandro Gogna e Alberto Re e il secondo il 14 ottobre con Marco D’Agostin e Stefania Belmondo.
VERTIGINE #1 è la fase conclusiva di un percorso che inizia durante l’estate con un laboratorio (con esito pubblico) di Marco D’Agostin con gli atleti del Centro Olimpico del Fondo di Pragelato, due residenze a Bardonecchia di Michele Di Stefano e la sua compagnia mk, cui si aggiunge la performance Orografia (4 agosto) alla Baita Chesal nella frazione Melezet. Sempre a Bardonecchia, in piazza ad ingresso gratuito, si presenta l’anteprima nazionale di La Spire di Chloé Moglia (28 luglio) che in quell’occasione sarà protagonista di un incontro con l’arrampicatrice torinese Federica Mingolla.
Alle Fonderie Limone di Moncalieri, il 18 e 19 ottobre, debutterà Tango Glaciale Reloaded (1982 – 2018) progetto, scene e regia di Mario Martone, riallestimento a cura di Raffaele Di Florio, Anna Redi. Con Tango Glaciale nasceva un nuovo modo di fare teatro, una nuova generazione si affacciava sulla scena italiana. Oggi lo spettacolo è ricostruito, riscritto con le stesse immagini di allora sui corpi attuali di tre giovani performers: dodici quadri di folgorante impatto visivo, fisico e musicale che raccontano un pezzo della storia recente del teatro, dell’arte e del pensiero di fine secolo. Lo spettacolo è inserito nel progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90 ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini.
Torinodanza riporta sulle scene italiane Dave St-Pierre, ex enfant terrible del Québec, assai presente nel decennio scorso sui più prestigiosi palcoscenici del mondo, che presenterà in prima italiana Néant: un breve, irriverente, provocatorio “solo”, conteso tra danza, teatro e performance che tratta temi scuri ma con leggerezza e levità. Lo spettacolo è programmato il 20 e il 21 ottobre alla Lavanderia a Vapore di Collegno in network con Piemonte dal Vivo ed è presentato con il sostegno dell’Ambasciata del Canada in Italia.
Al viaggio e all’esilio si riferisce Salia Sanou, coreografo del Burkina Faso, nel suo Du Désir d’Horizons, un racconto sull’epopea delle migrazioni in cui l’orizzonte è il futuro, la speranza che non deve cedere di fronte a paura e avversità. Lo spettacolo che debutterà alle Fonderie Limone il 25 e 26 ottobre è programmato in collaborazione con la Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia.
A chiudere il programma del festival sarà Alain Platel che torna a Torino con les ballets C de la B, in coproduzione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Torinodanza Festival e Aperto Festival/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, per presentare il suo ultimo spettacolo Requiem pour L. Platel rinnova per questa nuova creazione la collaborazione con il compositore Fabrizio Cassol, realizzando una nuova scrittura del Requiem di Mozart. Il coreografo belga conferma la sua capacità e la sua vocazione a toccare corde sensibili del nostro profondo sentire. Requiem pour L. è una riflessione lucida, sofferta, a tratti impietosa, sul tema della morte intesa come parte sostanziale e sublime della vita, come esperienza profondamente umana e spirituale (Fonderie Limone Moncalieri, 30 novembre – 1 dicembre 2018).
Nella sezione Extra di Torinodanza andrà in scena Focus@Mats Ek uno spettacolo che nasce in occasione del 40 anniversario di Pompea Santoro al Cullberg Ballet di Stoccolma. La Santoro in questa serata farà rivivere, attraverso i suoi ballerini, i ruoli nati dalla mente geniale del coreografo Mats Ek e da lei interpretati durante la sua carriera (Teatro Astra, 16 ottobre). Lo spettacolo è presentato in collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa / Palcoscenico Danza.
Inoltre il 15 settembre al Cinema Massimo, Torinodanza e Museo Nazionale del Cinema, presenteranno Jiří Kylián, Filmmaker con la proiezione di Scalamare, 2017 (durata 10’), Schwarzfahrer, 2014 (durata 6’), Between Entrace & Exit, 2013 (durata 30’). In questa occasione è programmata una conversazione con Jiří Kylián, coordina Sergio Trombetta.
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APP TORINODANZA
A partire da questa edizione Torinodanza avrà una sua APP dedicata. Rimanere costantemente informati su tutte le attività del Festival adesso sarà ancora più facile: gratuita e disponibile per i dispositivi Android e iOS, l’app permette di consultare agilmente il programma e gli appuntamenti del festival. Intuitiva e semplice da utilizzare, l’applicazione intende fornire un ulteriore servizio agli spettatori e ai cittadini: gli utenti avranno a portata di mano i dettagli e gli orari di ogni spettacolo, recita per recita, sempre aggiornati in tempo reale e potranno acquistare comodamente i biglietti.
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TORINODANZA | I PARTNER
Torinodanza 2018 è un progetto realizzato da Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, in partenariato con Intesa Sanpaolo.
Il Festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.