Nell’anno in cui PALERMO è CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA, il Sole Luna Doc Film Festival celebra la sua XIII edizione, dal 2 all’8 luglio, ancora una volta, nella splendida cornice di Santa Maria dello Spasimo, proponendo una accurata selezione di documentari provenienti da tutto il mondo – e un intenso programma ricco di appuntamenti culturali.
Fondato e presieduto da Lucia Gotti Venturato, presidente dell’Associazione Sole Luna – un ponte tra le culture, che dal 2006 opera su tutto il territorio nazionale (da Palermo a Treviso, passando per Milano e Roma), il Sole Luna Doc Film Festival vanta la direzione scientifica di Gabriella D’Agostino, antropologa dell’Università degli Studi di Palermo, e la direzione artistica dei registi Chiara Andrich e Andrea Mura, diplomati al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. A completare il comitato di selezione si sono aggiunti inoltre quest’anno i giovani Bernardo Giannone, anche lui diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, e Sofia Gotti, phd alla Tate Modern.
La selezione di quest’anno vede 27 film documentari in concorso, di cui 18 anteprime nazionali, e conferma la capacità del festival di mostrare le nuove tendenze del cinema documentario internazionale e di promuovere i registi emergenti. Il festival è sempre più il luogo accreditato del cinema del reale, a dimostrazione della sempre crescente qualità delle pellicole proposte. I documentari sono divisi in 3 sezioni: la sezione Human Rights che raccoglie documentari che raccontano con grande potenza visiva storie di diritti negati, mortificati o conseguiti; The Journey, che assume il viaggio come esperienza e metafora della dimensione umana; la novità di quest’anno, Short Docs, una rassegna di corti su temi cruciali della nostra contemporaneità, il lavoro, i rapporti di genere, la maternità e la questione migratoria.
A decretare i film vincitori sarà la giuria internazionale, presieduta quest’anno dal regista iraniano Nima Sarvestani, vincitore della scorsa edizione del festival, e composta dall’antropologo palermitano Ignazio Buttitta, dal regista vincitore di numerosi premi internazionali Alessandro Negrini, dalla giornalista e fondatrice di Green Film Shooting Birgit Heidsiek e dalla scrittice ed esperta di neorealismo Isotta Ingrid Rosellini. I giurati assegneranno un premio al miglior documentario e le menzioni speciali a miglior regia, miglior fotografia, miglior montaggio e documentario più innovativo.
Altre due giurie speciali composte da giovani studenti degli istituti superiori e da Minori stranieri non accompagnati – che svolgono il ruolo di mediatori linguistici presso la scuola di Italiano per Stranieri dell’Ateneo palermitano – valuteranno rispettivamente le sezioni Human rights e Short Docs. Verranno assegnati inoltre il Premio Sole Luna – Un ponte tra le culture, conferito dalla Presidente dell’Associazione e del festival Lucia Gotti Venturato e il premio del pubblico.
La rassegna fuori concorso Renegotiating Identities, composta da 12 video-art selezionati dalla curatrice Sofia Gotti in occasione della biennale MANIFESTA 12, affronterà il tema dell’identità rinegoziata, attraverso l’opera di celeberrimi artisti e performers come Regina Josè Galindo, Juan Downey, Donna Haraway, Anna Maria Maiolino, Adrian Villar Rojas, Zineb Sedira, Nona Faustine, Marina Gržinić con Aina Šmid e l’italiana Martina Melilli.
Il festival è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dall’Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni, dalla Regione Siciliana e dal Comune di Palermo ed è sostenuto dall’Accordo di Programma Quadro per la Sicilia – Sviluppo del Cinema e dell’Audiovisivo – Sensi Contemporanei.
Tutte le attività del festival sono a titolo gratuito.
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EVENTI COLLATERALI
DALL’ EX.CARCERE dell’INQUISIZIONE una PERFORMANCE DI GIANLUCA COSTANINI
All’interno delle celle di Palazzo Chiaramonte – Steri, luogo di detenzione del Tribunale dell’Inquisizione per oltre un secolo, l’illustratore e attivista Gianluca Costantini realizzerà una performance di disegno in diretta dal titolo Auto da fé, ispirata all’omonimo romanzo di Elias Canetti. Il pubblico potrà osservare l’artista lavorare in diretta, interagire con lui, porgli domande mentre lavora al tavolo da disegno, come ogni giorno. Il lavoro di Costantini sarà un racconto per immagini delle storie e delle parole di chi oggi è detenuto ingiustamente per reati di opinione. Il progetto, che prende spunto dallo spazio del Palazzo, come spazio rimosso, riscoperto e carico di sofferenza, per parlare del presente, vuole interrogare il pubblico sull’etica delle nostre azioni quotidiane relative alle ingiustizie del mondo che viviamo.
ALL’ORATORIO DEI BIANCHI IN MOSTRA L’ARCHIVIO DI CORLEONE
All’Oratorio dei Bianchi di Palermo la delegazione palermitana del FAI- Fondo per l’Ambiente Italiano, esporrà nella settimana del festival l’archivio dell’Ospedale dello Spirito Santo della Compagnia dei Bianchi di Corleone. Grazie all’intervento dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana sarà possibile vedere per la prima volta testi originali e immagini di un’epoca che va dal 1400 a fine 1800.
LA MOSTRA
Accanto alla selezione dei documentari in concorso e fuori concorso, un ricco programma di eventi collaterali pensati per rendere la settimana del festival uno spazio aperto al territorio per accogliere e condividere esperienze culturali con tutta la cittadinanza. All’interno del complesso monumentale dello Spasimo la Fondazione Ignazio Buttitta presenterà la mostra Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia, esposizione fotografica di Attilio Russo e Giuseppe Muccio sui culti e le pratiche rituali dei migranti di ieri e di oggi in Sicilia.
IL PROGETTO CROSSFADE
Il festival sarà inoltre il momento conclusivo del progetto di residenza artistica Crossfade grazie al quale i musicisti Davide Cairo, Francesco Novara e Giacomo Mazzuccato saranno ospitati a Palermo e daranno vita a CROSSFADE SPAZIO SONORO, un ambiente musicale dedicato al tema del ponte culturale e che diventerà, al termine del progetto, un album musicale.
L’INCONTRO
Il tema delle migrazioni, dell’accoglienza e dell’incontro tra alterità, fulcro di tutto il lavoro di Sole Luna Doc Film Festival, sarà affrontato da vicino anche quest’anno, con l’incontro Di terra, di mare, di incontri all’interno del quale la Scuola di Lingua italiana per Stranieri (ItaStra), insieme alle Associazioni Nuvole Incontri d’Arte e TOMO presenteranno il loro esperimento di narrazione polifonica e di contaminazione fra segni, linguaggi, esperienze di giovani migranti e studenti di tutto il mondo, artisti e docenti di italiano.
IL GELSOMINO
Il simbolo della tredicesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival sarà il fiore del gelsomino, originario del Medioriente e diffuso poi in tutta Europa. In particolare si presenterà un focus sul castello di Maredolce – La Favara e il suo giardino in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e la Fondazione Benetton che proporrà la proiezione del documentario Maredolce – La favara del palermitano Davide Gambino. Gli ospiti saranno inoltre invitati ad intraprendere un percorso dedicato ai giardini arabo-normanni, seguendo le tracce di questo fiore che affonda le sue radici in tradizioni millenarie, incontrando esperti e visitando scorci della Palermo storica.