Diretto da Peter Landesman, regista di “Parkland” e “Zona d’ombra”, con protagonisti Liam Neeson, visto in “Schindler’s List”, “Love actually” e “Io vi troverò”, Diane Lane, attrice in film come: “Unfaithful”o “Sotto il sole della Toscana” e “Tony Goldwin”, presidente degli Stati Uniti nella serie televisiva “Scandal”.
Storia vera di Mark Felt, vice direttore dell’FBI nel 1972 e informatore dei giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, che denunciarono le malefatte del Presidente degli Stati Uniti Nixon e del suo comitato per la rielezione, costringendolo da lì a poco alle dimissioni. Queste denunce fecero nascere lo scandalo Watergate, dal nome dell’hotel di Washington, sede del comitato elettorale democratico, in cui l’intelligence governativa irruppe per organizzare delle intercettazioni illegali.
Gola profonda, così chiamato da tutti l’informatore, perché sconosciuta la sua vera identità fino al 2005, quando in un’intervista a un settimanale Mark Felt raccontò tutta la verità.
Film adatto a chi ama la storia, essendo quasi tutto il film concentrato su dialoghi tra i “grandi” dell’FBI e la casa bianca e raccontando poco o nulla della vita privata di Felt.
Ne esce comunque un buon film, a volte un po’ lento ma interessante soprattutto per coloro che ancora nel 1972 non erano nati. Apprezzabile anche vedere Liam Neeson in un’altra veste, essendosi soffermato negli ultimi 15 anni soprattutto su film d’azione.