Ci sono molti modi per viaggiare, ci sono molti modi per avere conoscenza e consapevolezza del mondo: con le gambe, con gli aerei, con la fantasia e le emozioni. Il teatro si offre come uno di questi modi, forse non quello più ricercato, certamente tra quelli che danno una maggiore soddisfazione.
Perché abbiamo intitolato la nostra quinta stagione “Un viaggio chiamato teatro”? Perché dopo 28 spettacoli prodotti, 64 spettacoli ospitati, 800 alzate di sipario, 480.000 spettatori conquistati giorno per giorno, sentiamo il bisogno di sottolineare il consolidamento materiale e la definitiva affermazione della identità artistica del Teatro Carcano.
Il viaggio dunque può avvenire semplicemente nel teatro delle storie, in quel teatro che ha la capacità di inventare nuove situazioni e di metter in luce diversi aspetti della realtà. Il viaggio può avvenire andando a zigzag tra i generi, scoprendo che non c’è un solo modo di essere, ma molti e diversi e complementari tra loro. Per questo, e non per eclettismo, il Teatro Carcano offre ai suoi numerosi abitanti l’occasione di viaggiare tra l’opera lirica, che qui ritorna dopo decenni di assenza, la danza, che si è conquistata un suo pubblico e una sua riconoscibilità, le varie sensibilità del teatro di prosa, la “cultura narrata”, una forma di cultura orale che rende più avvincente, emozionante e coinvolgente il ritorno al libro, alla cultura scritta; il teatro ragazzi, per accompagnare i giovani e particolarmente i bambini alla scoperta, forse per la prima volta, del meraviglioso mondo delle storie, della fantasia, dell’immaginario.
In evidenza nel generoso cartellone 2018/19 del Teatro Carcano il ritorno dopo decenni di assenza dell’opera lirica. Sullo storico palcoscenico di corso di Porta Romana, che vide i debutti assoluti di celebri titoli di Donizetti e Bellini, prende vita la prestigiosa collaborazione con il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano e l’Accademia di Brera in un doppio appuntamento, in apertura di stagione e a maggio, con il Rossini più farsesco e giovanile e un capolavoro universale nato dal genio di Mozart.
E ancora le produzioni/coproduzioni di casa: MOLIÈRE / IL MISANTROPO, interpretato e diretto da Valter Malosti e realizzato con Fondazione Teatro Piemonte Europa e LuganoInScena; QUEEN LEAR, originale rilettura di Claire Dowie di Re Lear di Shakespeare portata in scena dal gruppo milanese Nina’s Drag Queens, prodotto insieme alla Cooperativa Aparte e al Teatro Metastasio di Prato; il giallo VOCI NEL BUIO, scritto e diretto dall’americano John Pielmeier e interpretato dall’intensa Laura Morante, coprodotto con Ginevra Media Production; RICCARDO III da William Shakespeare, una produzione del Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano con Davide Lorenzo Palla che firma la regia insieme a Riccardo Mallus.
Come la scorsa stagione, viene mantenuta la suddivisione del cartellone per omogeneità tematica.
Teatro dell’intelligenza, teatro del gradimento. LA PROSA. Yasmina Reza, scrittrice e commediografa francese (suo il testo da cui Roman Polanski trasse lo psicodramma cinematografico Carnage) è autrice di BELLA FIGURA, lavoro a cinque personaggi – due coppie più una madre – legati tra loro da un segreto imbarazzante. Sul palco un bel gruppo di attori formato da Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Anna Ferzetti, David Sebasti con la partecipazione di Simona Marchini. La regia è di Roberto Andò (Gli Ipocriti Melina Balsamo, 18-28 ottobre 2018).
ALLA MIA ETÀ MI NASCONDO ANCORA PER FUMARE è una storia di donne islamiche vera, semplice, piena di vita e contraddizioni. Un gruppo di donne è costretto a barricarsi in un hammam per sfuggire all’ira dei parenti contro una di loro, rea di aspettare un bambino. Serena Sinigaglia (presente in cartellone con una doppia regia) dirige una compagine tutta femminile in questo lavoro di Rayhana, scrittrice algerina sotto pseudonimo per motivi di sicurezza. Con (in o.a.) Anna Coppola, Matilde Facheris, Annagaia Marchioro, Irene Serini, Marcela Serli, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan. (ATIR Teatro Ringhiera|Theater tri-bühne Stuttgart, 15-25 novembre 2018).
Valter Malosti è interprete e regista di MOLIÈRE / IL MISANTROPO (ovvero Il nevrotico in amore), rilettura inedita e originale dell’amaro e filosofico capolavoro molieriano Il Misantropo. La versione di Malosti assorbe – così come a suo tempo fece lo stesso Molière – lo spirito della farsa Il medico per forza, arricchendo il testo di elementi paradossali, quasi eversivi. In equilibrio tra tradizione e sperimentazione, circondato da un cast di giovanissimi attori, il regista, insieme al drammaturgo Fabrizio Sinisi, immagina uno spettacolo che ruota intorno a un personaggio, Alceste, la cui incapacità di adeguarsi al mondo com’è disegna l’allucinata tragedia di un uomo ridicolo. (TPE-Teatro Piemonte Europa|Centro D’Arte Contemporanea Teatro Carcano|LuganoinScena, 13-23 dicembre 2018).
Spettacolo alto e popolare al tempo stesso, QUEEN LEAR di Claire Dowie è un dramma musicale en travesti ispirato allo shakespeariano Re Lear, la cui vicenda viene calata in una realtà contemporanea che parla di vecchiaia, integrazione, malattia, morte. Protagonisti e registi i milanesi Nina’s Drag Queens, gruppo di attori e danzatori che ha trovato nel personaggio drag queen la propria chiave espressiva. Il loro teatro, divertente, emozionante e anche commovente, attinge a piene mani dalla cultura pop, dalla danza, dal cinema, dall’opera lirica, superando le divisioni tra generi artistici. Ideazione di Francesco Micheli; musiche originali di Enrico Melozzi. Interpreti Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Sax Nicosia, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò (Aparte Soc. Coop|Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano|Teatro Metastasio di Prato, 10-20 gennaio 2019 – debutto nazionale).
IL GABBIANO di Anton Cechov è un classico del teatro moderno, capace di parlare un linguaggio attuale a tutte le generazioni: ai giovani vittime del loro dolore esistenziale e agli adulti che stentano ad accettare il trascorrere degli anni. Ritratto “dal vivo” di un’umanità autentica e vera, è un dramma delle illusioni perdute e una profonda riflessione su Arte e Vita. Nelle angosce, nei turbamenti, nelle sconfitte dei suoi protagonisti c’è tutta la complessità dell’uomo moderno. L’allestimento diretto da Marco Sciaccaluga mette in scena per la prima volta in Italia la versione del 1895 precedente alla censura zarista. Con (in o.a.) Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Elsa Bossi, Eva Cambiale, Andrea Nicolini, Elisabetta Pozzi, Stefano Santospago, Francesco Sferrazza Papa, Kabir Tavani, Federico Vanni. (Teatro Nazionale di Genova, 31 gennaio-10 febbraio 2019).
La seconda regia di Serena Sinigaglia affronta lo Shakespeare più divertente de LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR nell’adattamento di Edoardo Erba. Il testo, elaborato e montato con gran gusto dell’ironia, vede in scena solo personaggi femminili, impegnati ad escogitare le punizioni più efficaci per vendicarsi del dissoluto Falstaff, assente dalla scena, ma presente come motore di ogni azione. Ad accompagnare la recitazione, brani dal Falstaff di Verdi suonati e cantati dal vivo. Con Mila Boeri, Annagaia Marchioro, Chiara Stoppa, Virginia Zini, Giulia Bertasi (Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini |ATIR Teatro Ringhiera, 21 febbraio-3 marzo 2019).
Laura Morante, straordinaria e carismatica attrice, è la protagonista del thriller VOCI NEL BUIO, scritto e diretto da John Pielmeier. Nella vicenda, ambientata in una baita di montagna tra lo stato di New York e il Canada, sono presenti tutti gli elementi canonici per tenere il pubblico col fiato sospeso e farlo sobbalzare sulla poltrona: un luogo isolato, un maniaco omicida, una donna sotto minaccia, lo squillo del telefono, una voce contraffatta… (Ginevra Media Production|Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, 5-17 marzo 2019).
Cosa accade quando a quattro vecchie glorie della lirica, ospiti di una casa di riposo, viene offerto di rappresentare per un galà il loro cavallo di battaglia, il quartetto “Bella figlia dell’amor” dal Rigoletto di Verdi? Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni e il classico “colpo di teatro” gli immarcescibili si metteranno ancora in gioco, riscoprendosi giovani e gloriosi come un tempo. Protagonisti di QUARTET di Ronald Harwood quattro beniamini del pubblico, che nominiamo in rigoroso ordine alfabetico: Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, Giovanna Ralli. La regia è di Patrick Rossi Gastaldi. (Bis Tremila|Compagnia Molière, 21-31 marzo 2019).
Un girotondo di personaggi – cinque uomini + cinque donne – per due soli attori: un vero e proprio tour de force teatrale per Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, protagonisti di ALLE 5 DA ME di Pierre Chesnot. Un lui in cerca di stabilità affettiva e una lei desiderosa di maternità innescano una girandola di situazioni esilaranti e di incontri a dir poco bizzarri. A dirigere questa ottimamente oliata macchina del divertimento, Stefano Artissunch (Synergie Arte Teatro|Festival Teatrale di Borgio Verezzi|Artisti Associati, 4-14 aprile 2019).
A chiudere la stagione di prosa l’amara e divertente commedia di Carmine Amoroso PARENTI SERPENTI, cara agli appassionati di cinema grazie al film cult di Mario Monicelli del 1992. Un Natale come gli altri, il ritorno dei figli, ormai lontani al paese, a casa degli anziani genitori. E se quest’anno gli amati vecchietti volessero per una volta chiedere qualcosa per loro ai figli? Se volessero finalmente essere “accuditi”, chi se ne prenderebbe cura? Il regista Luciano Melchionna costruisce uno spaccato di vita famigliare di grande attualità, comico e spietato insieme, che fa riflettere con profonda emozione e commozione. Sul palco Lello Arena con Giorgia Trasselli e con Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Giyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa, Fabrizio Vona (Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, 9-19 maggio 2019).
Ascoltare con gli occhi. LA MUSICA A TEATRO. Il Teatro Carcano rinnova i fasti delle sue origini e torna ad accogliere sul suo palco capolavori del teatro musicale con una doppia collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e l’Accademia di Brera che coinvolgerà studenti e docenti. Ad inaugurare il 12 ottobre la stagione 2018/19 LA CAMBIALE DI MATRIMONIO, farsa comica musicale in un atto di Gioachino Rossini, su libretto di Gaetano Rossi. A dirigere l’Orchestra del Conservatorio G. Verdi in occasione del debutto sarà Margherita Colombo. In apertura di serata, LE MOTS QUI SONNENT, un dittico di melologhi in omaggio a Rossini nel 150° della morte, su musiche composte da studenti delle classi di composizione del Conservatorio (Elia Praderio, Metodo per addormentarsi; Federico Pirotti, Petit Dîner de Plaisir). (12 -14 ottobre 2018). In primavera sarà invece in scena IL DISSOLUTO PUNITO OSSIA IL DON GIOVANNI, dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte (3-5 maggio 2019). Gli spettacoli sono coprodotti da Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano e Accademia di Brera.
Dal 30 novembre al 2 dicembre il Carcano risuonerà dei ritmi gioiosi e delle voci spettacolari del Soweto Gospel Choir, uno dei più importanti gruppi gospel del mondo. FREEDOM – questo il titolo dello spettacolo – celebra il centesimo anniversario della nascita di Nelson Mandela, il Padre della Nazione Arcobaleno: energia, passione, condivisione della suprema gioia della musica in un programma che alterna il gospel africano alle canzoni della libertà e classici internazionali. Un mix esplosivo che lascerà il pubblico senza fiato!
La cultura del corpo. DANZA E NON SOLO Ad aprire la sezione dedicata alla danza ed al teatro fisico la prima di due nuove produzioni di Jas Art Ballet interpretate dalla formidabile coppia di ballerini Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta. JACK PAZZIA E AMORE, opera di Diego Mecchi, è una rilettura per danza e musica avvincente e immaginifica della vicenda di Jack lo Squartatore, il primo serial killer della storia occidentale, i cui orridi delitti sconvolsero l’Inghilterra di fine Ottocento. Un caso irrisolto in cui l’assassino svanì nel nulla, come un’ombra nella notte. Basato sulle vere indagini di Scotland Yard e non su quanto cinema e letteratura hanno già più volte raccontato, è un thriller danzato le cui atmosfere cupe e misteriose si stemperano in una dimensione sentimentale, una doppia storia d’amore che sfida la morte. Le coreografie e la regia sono firmate da Damiano Bisozzi; le musiche da Diego Mecchi e Gaspare Bartelloni (5 e 6 dicembre 2018 – debutto nazionale).
Il Balletto del Sud rallegrerà le feste di fine anno con una versione de LA BELLA ADDORMENTATA che riporta la fiaba di Perrault alle origini, ovvero alla novella Sole, Luna e Talia del seicentesco autore campano Giambattista Basile, ambientata nel Mezzogiorno d’Italia. Il coreografo Fredy Franzutti inserisce nella trama una precisa connotazione geografica e folklorica, collocando le vicende della principessa Aurora nel suo Salento e sostituendo la puntura del fuso con il morso della tarantola. Ad arricchire lo spettacolo la presenza dell’Orchestra Internazionale Ungherese, che eseguirà dal vivo le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Tra i danzatori gli eleganti Nuria Salado Fusté e Carlos Montalvan, applauditissimi lo scorso anno in Carmen (29 dicembre 2018 – 1 gennaio 2019).
Yllana è una storica e amatissimo compagnia teatrale spagnola. I suoi spettacoli non utilizzano la comunicazione verbale, ma solo gestualità, buffi suoni onomatopeici e una farsa genuina che, partendo da situazioni di vita quotidiana, creano un mondo surreale e delirante in cui tutto può succedere. CHEFS è un’esilarante parodia della nuova mania collettiva per l’alta cucina, un fuoco di fila di gag allegre e colorate che faranno ridere grandi e piccini. (4-6 gennaio 2019).
OTELLO, presentato dal prestigioso Balletto di Roma, più volte ospite del Carcano nelle scorse stagioni, è una delle produzioni di maggior successo create dal talento di Fabrizio Monteverde, tra i migliori autori italiani di danza contemporanea. Una versione che rivisita il testo shakespeariano lavorando sugli snodi psicologici che determinano la dinamica delle ambigue e complesse relazioni tra il Moro di Venezia, Desdemona e Cassio, un triangolo di rapporti in cui si insinuano gli intrighi di Iago. L’ambientazione in un moderno porto di mare descrive una sorta di “zona franca”, un coacervo di diversità dove tutte le pulsioni vengono accettate come naturali. La forte presenza del mare suggerisce segreti, moti passionali ingovernabili, slittamenti inevitabili nei territori del Piacere, della Gelosia, del Delitto. Con Vincenzo Carpino nel ruolo di Otello e Roberta De Simone in quello di Desdemona. (24-27 gennaio 2019).
Altro graditissimo ritorno quello dei Kataklò che presentano PLAY, uno dei più grandi successi internazionali firmati da Giulia Staccioli. Show-simbolo della compagnia, è uno spettacolo ipnotico e fantasioso ispirato ad un mondo dello sport lontano nello spazio e nel tempo. Con ironia e sensibilità la coreografa mette in scena corpi che danzano, creano e si sfidano in una narrazione che parla dei nostri limiti, del traguardo come meta sudata, del podio come conferma della passione e dedizione. Un’entusiasmante alchimia tra l’energia dirompente del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza. (13-17 febbraio 2019).
OPERA DANZA FESTIVAL, seconda presenza in cartellone di Sabrina Brazzo, Andrea Volpintesta e del loro Jas Art Ballet, intreccia in modo originale e affascinante danza, musica e opera lirica. Brani di Verdi, Rossini, Mozart, Puccini, Chopin e altri celebri autori, eseguiti al pianoforte e cantati da affermati cantanti lirici, fungeranno da colonna sonora per danze – nuove e di repertorio, in stile classico, neoclassico e contemporaneo – create da un gruppo di coreografi di fama e giovani emergenti formato da Massimiliano Volpini, Francesco Ventriglia, Giorgio Azzone, Alessio Di Stefano. (16-18 aprile 2019).
LA CULTURA NARRATA Ideate e organizzate dalla Casa editrice Laterza nell’ambito delle sue numerose iniziative culturali destinate al grande pubblico, le “lezioni di Storia” debuttano al Carcano con ROMANZI NEL TEMPO: un ciclo di sei appuntamenti (tutti al lunedì alle 20,30) per raccontare i grandi eventi e il modo di vivere di un’epoca attraverso le pagine dei romanzi che hanno determinato i modi di pensare e sentire fino ad oggi, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo. Ciascun appuntamento sarà condotto da un noto storico.
Napoleone e l’arte della guerra – a partire da Guerra e pace di Lev Tolstoj. Con Alessandro Barbero (12 novembre 2018); La morale borghese – a partire da Madame Bovary di Gustave Flaubert. Con Alberto Maria Banti (10 dicembre 2018); Garibaldi in Sicilia – a partire da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Con Lucy Riall (14 gennaio 2019); Il disfacimento dell’Occidente – a partire da Tropico del Cancro di Henry Miller. Con Emilio Gentile (25 febbraio 2019); Ebrei, sionisti e partigiani – a partire da Se non ora quando di Primo Levi. Con Anna Foa (11 marzo 2019); La mafia americana – a partire da Il Padrino di Mario Puzo. Con Salvatore Lupo (8 aprile 2019).
Torna a grande richiesta Philippe Daverio che, dopo l’exploit dello scorso anno con le conferenze-spettacolo sull’Europa della cultura, animerà MISTERO ITALIA: quattro serate (al lunedì alle 20,30) in cui, attraverso i suoi occhiali di cittadino europeo per nascita e vocazione, il celebre critico d’arte e scrittore condurrà un’indagine da antropologo culturale, divertente e piena di spunti inediti, per rileggere la realtà di oggi e analizzare vizi e virtù del nostro Paese. I titoli: Le lingue dell’Italia (29 ottobre 2018); I campanili dell’Italia (28 gennaio 2019); I paesaggi dell’Italia (11 febbraio 2019); Il miraggio dell’unità (25 marzo 2019).
Condotti da Paolo Colombo, professore ordinario di Storia delle Istituzioni Politiche all’Università Cattolica di Milano, gli incontri CAPITANI CORAGGIOSI raccontano storie di grandi personaggi che, a vario titolo, hanno saputo essere veri e propri capitani, capaci di visione, leadership e determinazione, mossi ognuno da diverse forme di coraggio. Il primo dei due incontri serali è intitolato John Fitzgerald Kennedy. Il mito, il coraggio, la fine. Nel 55mo anniversario dell’assassinio del presidente degli Stati Uniti, con l’ausilio di immagini, filmati e musiche, a partire dai suoi coraggiosi discorsi, verranno ripercorsi i grandi miti della storia americana. (Lunedì 26 novembre 2018). Il secondo appuntamento, Ernst Henry Shackleton. L’eroe che sconfisse l’Antartide, ripercorre l’odissea dell’esploratore Shackleton e dei suoi compagni, che, partiti nel 1914 per la traversata dell’Antartide, rimasero bloccati dai ghiacci sulla nave per due anni, ancora prima di toccare terra. Con la partecipazione dell’illustratore Michele Tranquillini, che in diretta accompagnerà la narrazione con i suoi disegni. (Lunedì 4 febbraio 2019).
EX NOVO. Esplorando un teatro diverso In UNA SERATA PAZZESCA – Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio, il celebre attore genovese ci restituisce la genialità e l’inventiva di Villaggio raccontando aneddoti e storie vissute con lui e soprattutto leggendo brani dai suoi libri. Perché Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore di grande forza, creatore di personaggi scolpiti nell’immaginario collettivo, inventore di espressioni (“megagalattico”), aggettivi (“mostruoso”), inesattezze verbali (“vadi”) ormai entrate nel lessico italiano. (Teatro Pubblico Ligure, lunedì 22 ottobre 2018).
Il matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi è protagonista di SUL CAMMELLO E ALL’OMBRA DEL BASTONE ovvero La matematica dei Greci da Pitagora ad Archimede. La cultura greca ha – come la luna – una faccia visibile, sulla quale svettano opere come l’Iliade, l’Odissea, i Dialoghi di Platone, e una nascosta, sui cui si ergono le prime sistemazioni della matematica e della logica occidentali. Non racconti soggettivi di guerre e viaggi o esposizione di personali opinioni etiche o morali, ma oggettive e impersonali descrizioni di precise scoperte, destinate a restare immutabili nei secoli. Il titolo curioso rimanda al metodo con cui Eratostene calcolò – con straordinaria precisione – la circonferenza terrestre, utilizzando appunto l’ombra proiettata per terra da un bastone e la distanza percorsa da un cammello. (Teatro Pubblico Ligure|Corvino Produzioni, lunedì 5 novembre 2018).
Davide Lorenzo Palla, inventore e animatore di Tournée da bar, firma insieme al regista Riccardo Mallus la nuova produzione Carcano di RICCARDO III da William Shakespeare. La storia del re deforme, uno dei cattivi per eccellenza dell’opera del Bardo, è narrata in soggettiva, tra squarci sul suo passato – l’infanzia, l’adolescenza, la carriera politica e militare – e storie del presente. In un’alternanza continua tra comico e drammatico, tra recitazione e affabulazione, con l’accompagnamento musicale dal vivo del polistrumentista Tiziano Cannas Aghedu, il pubblico sarà incoraggiato dall’attore-mattatore e moderno cantastorie a scatenare la fantasia ed interagire con lo spettacolo. (8-11 novembre 2018).
In DECAMERON – Un racconto italiano in tempo di peste, Tullio Solenghi delizierà il pubblico con la lettura integrale di sei tra le più note novelle del Decamerone di Giovanni Boccaccio: uno spettacolo divertente e raffinato, davvero per tutti, per celebrare l’autore del primo grande progetto narrativo della letteratura occidentale (Teatro Pubblico Ligure, lunedì 15 aprile 2019).
LE FAVOLE A TEATRO Tornano Le Fantadomeniche in compagnia degli scatenati attori e ballerini di Fantateatro: cinque appuntamenti alla domenica alle 11,00 dedicati a bambini e famiglie con PETER PAN (25 novembre 2018), I FOLLETTI DI BABBO NATALE (16 dicembre 2018), IL MAGO DI OZ (13 gennaio 2019), CENERENTOLA (24 febbraio 2019), LA ZETA DI ZORRO (10 marzo 2019).
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È APERTA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI
●10 spettacoli a giorno e posto fisso (titoli prefissati)
Intero € 250,00 – Ridotto per gruppi e over 65 fuori Milano € 190,00 – Ridotto per over 65 Milano € 150,00
Riduzioni per chi conferma o acquista l’abbonamento a posto fisso entro il 26 luglio.
● 10, 9 oppure 6 spettacoli a scelta € 270,00/€ 252,00/€ 174,00 con riduzioni per over 65 e under 26
● 5 spettacoli di prosa contemporanea (titoli prefissati) – € 112,50
●5 spettacoli di danza (titoli prefissati) € 112,50
● 3 oppure 5 spettacoli a scelta per studenti € 39,00/€ 65,00 – per insegnanti € 51,00/€ 85,00
● Tessera a scalare per 4 ingressi € 120,00
● Tessera a scalare a 6 ingressi per Romanzi nel tempo € 48,00
● Tessera a scalare per 10 ingressi per le Fantadomeniche € 80,00
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VENDITA ABBONAMENTI fino a giovedì 26 luglio e da lunedì 3 settembre. Al botteghino del teatro è già possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli in cartellone. Per gli orari della biglietteria e i prezzi, consultare il sito del teatro.
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TEATRO CARCANO – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – 02 55181377-02 55181362 info@teatrocarcano.com – www.teatrocarcano.com