Si svolge da giovedì 21 giugno a domenica 8 luglio la XIV edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival, rassegna itinerante di teatro immersa nella natura del Monte di Brianza, organizzata da Campsirago Residenza, centro di produzione e ricerca teatrale. Anche quest’anno saranno i boschi incontaminati, i meravigliosi paesaggi e le ville dei comuni di Colle Brianza, Ello, Galbiate, Olgiate Molgora e dell’antico borgo di Campsirago, a fare da cornice ai tre lunghi weekend di spettacoli di teatro, danza, musica e momenti di convivialità: cinque prime nazionali, sei perfomance di compagnie internazionali, un convegno su arti performative e paesaggio e tre laboratori di teatro nella natura aperti a tutti compongono il denso cartellone di quest’anno.
L’edizione 2018 del festival, attraverso il convegno di apertura, la collaborazione con artisti internazionali e l’attenzione sempre più forte nell’adattare ogni opera ai contesti naturali nei quali viene rappresentata, si consolida come punto di riferimento e polo di ricerca nazionale e internazionale dell’arte del Teatro nel paesaggio.
Il punto di forza caratteristico del festival delle Esperidi è la capacità di valorizzare e fare interagire insieme territorio, arte e pubblico. Il territorio dell’alta Brianza, in provincia di Lecco, con i suoi sentieri, le sue dimore storiche, le cascine, i terrazzamenti e i boschi di castagno, gelso e robinia ospita le opere teatrali in cui la natura diventa palcoscenico e opera stessa. Molti spettacoli in programma sono performance site specific, produzioni realizzate per i luoghi in cui si svolgono. Il pubblico, vario per età, provenienza e interessi, ritrova alle Esperidi quell’incantata magia, in cui Natura, Arte e Bellezza si fondono, dando vita a un evento raro nel panorama teatrale italiano.
Ad aprire il festival, giovedì 21 giugno, sarà lo spettacolo Il mio compleanno della compagnia Riserva Canini che viene presentato nella sua forma definitiva alle Esperidi.
Spettacolo di punta di quest’anno del Teatro nel paesaggio di Campsirago Residenza sarà Arianna e Teseo (produzione Pleiadi Art Productions), performance itinerante immersa nella natura, nata dalle suggestioni dei boschi e delle montagne intorno a Figina. Il tema del labirinto, metafora della complessità del mondo ma anche specchio dell’anima, accompagnerà pubblico e performer, in un emozionante viaggio attraverso il mito di Dedalo, Icaro, Arianna, Teseo e il Minotauro.
Domenica 24 giugno, per la prima volta, il festival delle Esperidi organizza uno speciale itinerario di dodici ore nei luoghi più suggestivi del Monte di Brianza, tra sentieri, spettacoli, pranzi e cene comunitarie. Il percorso partirà da Ello, attraverserà i boschi di Figina, dove per i più piccoli andrà in scena E io non scenderò più, fino al Monte San Genesio con il pranzo preparato dagli Alpini e lo spettacolo In capo al mondo. In viaggio con Walter Bonatti. Da Ravellino, dove suoneranno i musicisti de La Tresca, il cammino, infine, ritornerà a Ello dove le associazioni locali cucineranno per il pubblico.
L’attore e puppet designer David Zuazola chiuderà la giornata con la prima nazionale di The game of time, un’incredibile performance composta da sette storie dirette da sette registi di tutto il mondo.
Debutta in prima assoluta (sabato 30 giugno) anche Marbleland della Compagnia Stradevarie, un monologo sferzante che racconta la devastazione causata dalle cave di marmo delle montagne di Carrara, definita “il disastro ambientale più grande d’Europa”.
Sempre sabato 30 giugno, per la prima volta alle Esperidi arriva l’esilarante compagnia Astorri e Tintinelli con Folliar, uno spettacolo di pura poesia, in cui i due clown beckettiani si confrontano sul senso dell’Arte e del teatro.
Il teatrodanza ha particolare rilievo all’interno del festival, che presenta in prima nazionale gli spettacoli My Odissey della compagnia danese Asterions Hus (sabato 7 luglio), e Let’s Dance (domenica 8 luglio), della compagnia ceca Verte Dance. Viene anche presentato in anteprima (sabato 7 e domenica 8 luglio) il nuovo spettacolo TRIEB_L’indagine della danzatrice Chiara Ameglio, prodotto da Fattori Vittadini e Campsirago Residenza. Allestito in una stanza dell’ala vecchia di Palazzo Gambassi, a cui potranno accedere solo 30 spettatori per volta, la rappresentazione alle Esperidi sarà un’occasione unica per assistere a una messa in scena molto particolare, che non avrà palcoscenico a dividere spettatore e artista. Chiara Ameglio è anche la protagonista di Viajo Solo (22 e 23 giugno), prodotto da Pleiadi Art Productions, ispirato alla figura di Frida Khalo.
Anche quest’anno un’attenzione particolare è rivolta al teatro per l’infanzia, con tre spettacoli per bambini e ragazzi sui temi della natura, dell’universo e del mistero della vita: Io non scenderò più della Compagnia Stradevarie (domenica 24 giugno), Dall’Altra parte di ScarlattineTeatro (domenica 1 luglio) e Little bang della compagnia Riserva Canini (domenica 8 luglio).
Gli spettacoli del festival delle Esperidi si svolgono in spazi molto particolari, che creano una magia unica: gli attori recitano su alberi, nei boschi, nelle stanze e nelle corti di antiche ville e cascine, in una yurta mongola, l’antica tenda dei nomadi delle steppe. Cuore del festival, infine, è la corte di Campsirago, a 700 metri di altezza, con il suo palco sospeso sulla vallata illuminata dalle stelle e dalla miriade di luci notturne della grande metropoli, dove andrà in scena, fra gli altri spettacoli, L’uomo che pesò il mondo di Nuove Cosmogonie, dedicato alla relazione tra astronomia, uomo e universo.
Il pubblico delle Esperidi avrà anche l’occasione per entrare in location eccezionalmente aperte per ospitare gli spettacoli del festival, come la splendida Casa Gola a Olgiate Molgora, appartenuta al pittore Emilio Gola e ancora proprietà della famiglia, nella cui corte interna sarà rappresentato Uno su Seimila del Teatro della Caduta (sabato 23 giugno). Nell’antica cascina di Figina, proprietà dei conti Amman, nel cuore di Monte di Brianza da cui si gode di una vista sui laghi di Oggiono e Annone, sui Corni di Canzo, sulle Grigne e sul Resegone, verrà rappresentato anche Laribiancos di cada die teatro (domenica 1 luglio).
Nell’antico Mulino Tincati, illuminato per l’occasione dalla luce naturale del fuoco, a cui si arriva con dieci minuti di cammino in mezzo al bosco, un luogo incantato dove confluiscono le acque che scendono da Campsirago, la compagnia INTI presenterà La grande foresta (venerdì 22 giugno).
Quest’anno verranno proposti anche tre laboratori, nelle domeniche 24 giugno, 1 luglio e 8 luglio, di introduzione alle pratiche di Teatro nel paesaggio, durante i quali i partecipanti impareranno i fondamenti del camminare in ascolto della natura e di sé e sperimenteranno piccole esperienze di teatro sensoriale.
Infine, come per le passate edizioni, a chiudere le serate del festival sarà la musica con tre concerti di grande originalità. Sui palchi delle Esperidi si esibiranno il gruppo londinese Oh! Gunquit, composto da cinque musicisti di diverse nazionalità (venerdì 29 giugno) e la band americana The Ghost Wolves (sabato 7 luglio). Ultimo evento del festival, domenica 8 luglio, è il concerto di Vale & the Varlet.
Apre il festival il convegno dal titolo “Campsirago Residenza e il Teatro nel paesaggio. Case histories e prospettive per il futuro.”, un incontro di studio e confronto con importanti artisti e ricercatori provenienti da tutta Italia e dal Nord Europa.
Il Giardino delle Esperidi Festival, la cui direzione artistica è curata da Michele Losi, è un
progetto di Campsirago Residenza con il sostegno di MIBACT, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Comuni di Colle Brianza, Ello, Galbiate, Olgiate Molgora. Ha il riconoscimento di Europe For Festivals, il patrocinio della Provincia di Lecco. Main sponsor è Acel Service, sponsor è Fassa Bortolo. Il festival è realizzato in collaborazione con Associazione ETRE, è convenzionato Arci. Media partner dell’edizione 2018 sono Radio Popolare, La Provincia di Lecco, Krapp’s Last Post, Stratagemmi Prospettive Teatrali e Altre Velocità.