Palazzo della Cultura
21.45 Saluti istituzionali.
Inaugurazione della mostra Donne straordinarie. 1948 Nascita di una nazione
22.00 Conversazione con la Storia. Inchiesta sul Caso Mortara.
Con Elèna Mortara, Franca Leosini, David Kertzer e Serena Di Nepi
23.15 A Jewish Jazz Story. Il Trio Dmitrij in concerto.
In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Settore Alta Formazione
00.15 Cabbalà e il tempo nella vita. Con Yarona Pinhas
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Giardini del Tempio
22.15 Il tempo che non passa. Con Roberto Riccardi e Lia Levi. Modera Lara Crinò
23.15 Fammi vivere, fammi sognare. Con David Gerbi e Raffaele Morelli
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Fondazione Museo della Shoah-Casina dei Vallati
22.00>01.00 Visita della mostra 1938. Vite spezzate
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Grande Sinagoga / Museo Ebraico di Roma
22.00>01.00 Apertura straordinaria con ingresso libero
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Time&Life è il tema dell’edizione 2018 di EBRAICA Festival Internazionale di Cultura (23-27 giugno, Roma), diretto da Marco Panella, Ariela Piattelli e Raffaella Spizzichino. Continuando a rivolgere il suo sguardo verso i grandi temi del cambiamento e dell’innovazione, il Festival ha l’obiettivo di approfondire il concetto del tempo come paradigma fondamentale della relazione tra vita ed esseri umani, intorno alla quale raccogliere il contributo e le riflessioni di filosofi, intellettuali, scrittori, scienziati e artisti. Tempo come scansione fondamentale della vita dell’uomo, della sua dimensione materiale e immateriale, fisica e metafisica, antica e contemporanea, visto da una riflessione che, come sempre, parte in seno all’ebraismo, “una religione del tempo” come scrive il grande rabbino Abraham Joshua Heschel.
Il Festival aprirà come di consueto nella zona tra il lungotevere De’ Cenci e via del portico D’Ottavia e tra via Arenula e il Teatro di Marcello, con la Notte della Cabbalà, sabato 23 giugno, una serata straordinaria tra Cabbalà, mistica ebraica, tradizioni musicali e culinarie millenarie. Il cuore della città diventa così un laboratorio a cielo aperto, un luogo di sinergia e dialogo tra culture diverse, dove si alterneranno, tra memoria e modernità, intellettuali e scrittori da tutto il mondo e artisti italiani e internazionali, per una maratona di eventi culturali, musica, teatro, degustazioni, incontri letterari, danza, che intende celebrare ancora una volta il sodalizio tra la Capitale e la Roma ebraica e che offre alla città la straordinaria opportunità di visitare gratuitamente il Museo Ebraico, la Grande Sinagoga e la Fondazione Museo della Shoah – Casina dei Vallati.
Proprio alla Casina dei Vallati (Via del Portico d’Ottavia, 29) sabato sera sarà l’occasione per una visita notturna alla Mostra “1938. Vite spezzate”, secondo capitolo del ciclo di esposizioni che la Fondazione Museo della Shoah – Onlus ha realizzato in occasione dell’80° anniversario della promulgazione delle Leggi Razziali in Italia.
Evento di apertura del Festival, la mostra Donne straordinarie. 1948 Nascita di una Nazione (promossa dalla Comunità Ebraica di Roma in collaborazione con CDEC e ADEI-WIZO-sezione di Milano nell’ambito di Ebraica-Festival Internazionale di Cultura e curata da Marco Panella, Ariela Piattelli e Raffaella Spizzichino) che illustra per immagini la partecipazione delle donne alla nascita, alla crescita, e allo sviluppo dello Stato d’Israele. Un contributo che ha radici lontane, sin dai primi vagiti del nascente Stato. Nell’Israele pre-statale infatti le donne hanno già un ruolo di primo piano, e contribuiscono alla vita sociale e politica del luogo. L’esposizione racconta, dunque, attraverso un percorso fotografico, le diverse storie di figure femminili, tra cui gli esempi più illustri che hanno rivestito incarichi e ruoli importanti al livello politico, culturale e sociale, come il Primo Ministro Golda Meir, la grande biblista Nechama Leibowitz, e Rebecca Sieff, fondatrice della “Women’s International Zionist Organization (WIZO)”. Ma soprattutto con queste immagini si rende omaggio ai volti comuni di questa storia avvincente, persone che con coraggio hanno colto la sfida e combattuto per creare un “nuovo mondo” in cui poter vivere, crescendo bambini, lavorando nei campi, accudendo una Madre Terra che diviene figlia di tutte queste donne straordinarie, perché anche loro, da protagoniste, hanno contributo a fare di Israele la Nazione che è oggi.
Tra gli eventi più attesi: A Jewish Jazz Story l’esibizione del Trio Dimitrij prevista per la Notte della Cabbalà, in cui i musicisti, provenienti dal Settore Alta Formazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, oltre ad eseguire alcune opere del famoso compositore Dmitrij Shostakovic, eseguiranno un medley tratto da West Side Story, in occasione del centenario della nascita di Leonard Bernstein. Un viaggio agli albori del Jazz, partendo dalla musica “classica” e approdando verso i nuovi orizzonti dischiusi dalle contaminazioni del Klezmer e della Cultura di lingua Yiddish con i nuovi fermenti musicali degli Stati Uniti.
Sempre sabato 23 la tavola rotonda “Conversazione con la Storia. L’inchiesta sul Caso Mortara” con Franca Leosini, David Kertzer e Serena Di Nepi; a seguire l’incontro “Fammi sognare Fammi vivere” con David Gerbi e Raffaele Morelli per parlare dei sogni dal punto di vista ebraico e psicologico, di come i sogni hanno il potere di trasformarci, migliorarci, se ascoltiamo la loro “voce” e comprendiamo il loro messaggio.
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Info: 366 45 80 652