Un festival non è solo un main stage avvolto da un insieme di palchi sui quali si esibiscono band stellari. Un festival è una casa dove si passa una vacanza, dove di pomeriggio si gira per le bancarelle o si osservano installazioni artistiche, si partecipa a reading, dibattiti e all’orario dell’aperitivo si va alle giostre o si gioca una partita di calcio. Verso sera si mangia, si beve e si balla. Un festival è una casa dove si dorme in tenda e dove ci si arricchisce culturalmente e artisticamente, un’esperienza totale che ti permette di conoscere anche la città che lo ospita e fare nuove amicizie.
A Treviso questi concetti diventano realtà nell’ex Dogana, a partire dalla presenza del camping, elemento che caratterizza i veri Festival. Ci sono poi i servizi unici: l’acqua gratuita per tutti, grazie a punti di erogazione. La raccolta dei rifiuti è differenziata fin nel dettaglio per rispettare l’ambiente. Gli abitanti attorno all’area del festival sono supportati giorno e notte dalla presenza dell’angelo dei residenti, una figura simbolica di un team di volontari che risponde ad ogni esigenza. Senza dimenticare poi che per accelerare le code alle casse sono stati predisposti i token rimborsabili. Quest’anno, inoltre grazie ad un accordo tra Jack Daniel’s e Home Festival, ci saranno anche dei treni speciali, notturni, che collegheranno Treviso a Mestre.
Per il secondo anno sarà presente il Red Bull Music Studio, uno studio di registrazione di altissimo livello per creare e produrre musica, un luogo di incontro innovativo e itinerante dove realizzare progetti e format unici.
Questi sono i presupposti su cui nasce Home Festival, l’unico appuntamento in Italia capace di confrontarsi con i festival europei come lo Sziget o il Tomorrowland, un evento che si sviluppa a pochi chilometri da Venezia e che genera un indotto economico notevole portando in Veneto giovani da tutta Europa. Per raccontare questa esperienza totale serve dividerla in alcuni segmenti: ma dovete immaginarli tutti uniti, un’alchimia unica e magica, dove il sudore e la gioia di chi ama la musica si fondono con uno staff di oltre cinquecento volontari, uniti dal lavoro di una società che ogni giorno dell’anno pensa solo al primo week end di settembre e a Home Festival.
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LA STORIA E I NUMERI
Home Festival è un evento che prima di tutto ama i grandi live e che si sviluppa su un’area di 95.000 metri quadri. Questi i numeri degli spettatori nelle passate edizioni: 27.000 nel 2010, 55.000 nel 2011, 85.000 nel 2012, 107.000 nel 2013 (ultimo anno nel quale il festival è stato gratuito), 70.000 nel 2014 (ingresso 5 euro), 80.000 nel 2015 (ingresso 15 euro, provenienti da sei nazioni diverse), 88.000 nel 2016 (ingresso 22 euro) e presenze similari l’anno successivo, nonostante l’annullamento di una data per maltempo. Parliamo di un festival con otto palchi, 160 show tra live, dj set e presentazioni di libri e dibattiti culturali, ben cinquecento volontari coinvolti e oltre novanta aziende che lavorano dalla logistica al food. L’intrattenimento si è tradotto dal 2010 ad oggi in circa mille show (ai quali si arriva anche dopo decine di eventi della “Road to Home Festival” durante l’anno) per una media di oltre cinquanta ore di musica nei giorni del Festival e un totale di oltre 280 band presentate complessivamente nelle ultime cinque edizioni. Enorme il popolo dei mass media che racconta l’evento: lo scorso anno furono accreditati circa 400 tra giornalisti e fotografi, provenienti anche dall’estero.
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GLI HEADLINER EDIZIONE 2018
Novanta artisti annunciati e otto palchi pronti ad accoglierli in cinque giorni: ecco la programmazione artistica di HF giorno per giorno. Si inizia con Aperol Spritz@Home, l’opening ufficiale di Home Festival. Aperol Spritz offre ancora una volta il DAY0, Mercoledì 29 agosto eccezionalmente free entry per tutti per celebrare la buona musica, rigorosamente #HappyTogether. Ad esibirsi sul palco del DAY 0 saranno: Ermal Meta, reduce dalla vittoria a Sanremo (in coppia con Fabrizio Moro, con il brano “Non mi avete fatto niente”, disco di platino), la partecipazione all’Eurovision Contest a Lisbona e di un sold out al Forum di Milano; Le Vibrazioni, la storica rock band milanese composta da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda, tornata insieme la scorsa estate. Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Così Sbagliato” e aver pubblicato “V”, il loro quinto album in studio (distribuito da Artist First), sono tra i protagonisti dell’estate con “Amore Zen” insieme a Jake La Furia. E ancora, la band romana Joe Victor, vincitrice del contest “Sziget & Home Sound Fest”, i Rumatera, l’eccezione più unica che rara “Made in Veneto”, che festeggiano i 10 anni di carriera, La Scapigliatura, premiati nel 2015 con la Targa Tenco per la miglior Opera Prima, mentre nel 2016 album e band hanno ricevuto il Premio Lunezia. Con loro anche Rovere, Twee, Universal Sex Arena e una serata tributo ai mostri del rock, un estratto del famoso festival “Monsters Of Rock” con AC/DC, Guns N’ Roses e Metallica. Infine ci pensa il collettivo trevigiano Susum Soundsystem w/ Michael Salmon + Gilo + Detroit Soul + Laesh + Crai a far ballare fino a chiusura la prima di Home Festival.
#HF18 inizia ufficialmente il 30 agosto, con il DAY 1 e l’alternative rock degli Alt-J: la band inglese composta da Joe Newman, Gus Unger Hamilton e Thom Green, ha vinto il prestigioso Mercury Prize per l’album di debutto An Awesome Wave del 2012. Dopo This is all yours (2014), gli Alt-J l’anno scorso hanno pubblicato Relaxer, il terzo album, da otto tracce di 40 minuti concisi che come affermano gli stessi artisti, sono un viaggio mentale, dal mood quasi trippy. Di scena anche il post punk dei White Lies. Dopo il successo del disco d’esordio To Lose My Life del 2009, il cui singolo ha conquistato la prima posizione in Uk per vendite, nel 2016 arriva Friends, che è entrato subito in Top 20 in Europa. Presenti poi le sonorità alternative rock dei The Wombats, il trio di Liverpool fresco del nuovo album Beautiful People Will Ruin Your Life.
Per il DAY 2 di venerdì 31 agosto faranno il loro ritorno a Treviso The Prodigy. Il trio britannico, autore di pietre miliari della musica elettronica come Voodoo People, Smack My Bitch Up e Firestarter, è il simbolo della “rave generation” degli anni Novanta e uno dei maggiori esponenti del big beat. In studio con il nuovo lavoro discografico, potrebbero riservare delle sorprese proprio per la data trevigiana. Annunciati come headliner anche i californiani Incubus. Rock? Metal? Rap? Tutto questo assieme, nel 2017 hanno pubblicato il loro nuovo album prodotto con Skrillex e nello stesso anno le loro vendite discografiche totali hanno raggiunto i 23 milioni di copie. Dopo essersi esibiti in festival come Lollapalooza, Air + Style, Download Festival e Pinkpop sono pronti a salire anche sul palco dell’Home Festival. Ancora, a 20 anni da Acido Acida e a 13 dal loro ultimo live, i Prozac+ si ripresentano al pubblico per due uniche date, tra cui quella del 31 agosto all’Home Festival. Senza alcuna nuova pubblicazione o tour.
Si balla al DAY 3 di sabato 1 settembre con la star mondiale Eric Prydz. Il disc jockey, musicista e produttore discografico svedese diventato celebre nel 2004 con la hit “Call on me”, suonata da tutti i deejay del mondo, successo amplificato due anni dopo con “Proper education”, la sua rivisitazione in chiave house del celeberrimo pezzo dei Pink Floyd “Another brick in the wall” che ha dominato la famosa Global Dance Traxx, la classifica dei dischi più ballati. Non può mancare un altro dj di fama mondiale, Afrojack. Il dj e producer olandese, considerato uno dei migliori al mondo, è pronto a far ballare tutto il pubblico di Casa. Il dj, vincitore di un Grammy Awards e secondo dj al mondo ad aver avuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame, vanta numerose collaborazioni internazionali con artisti di fama mondiale come Pitbull e Ne-Yo per la canzone “Give me everything” e David Guetta con “Another life”. A far ballare il pubblico di sabato sera ci penseranno anche Cosmo e la Dark Polo Gang.
Ultimo giorno per #HF18 sarà il DAY4, domenica 2 settembre. A infiammare grandi e piccini domenica 2 settembre ci penserà l’artista Caparezza che dopo i 20 sold out del tour nei palazzetti, arriva a grande richiesta “at Home”. Grazie al suo ultimo album “Prisoner 709” (Disco d’Oro) e ai suoi singoli è rimasto nelle “hot airplay” radio italiane: il risultato è che Caparezza è l’artista italiano dell’anno. A condividere lo stesso palco del Day4 ci sarà Francesca Michielin, che termina il tour estivo di 2640 con uno speciale appuntamento a HF. “La nostra ultima canzone”, già tra i brani italiani più trasmessi dalle radio, è il singolo che ha anticipato l’album “Vivere o Morire” di Motta, che con il suo tour “Motta live 2018” farà tappa anche a Treviso. A breve sarà annunciato anche un nuovo headliner per la data di domenica.
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IL GLAMPING DAL GLASTONBURY
Inutile girarci attorno. Home Festival è stato premiato come miglior festival d’Italia per molti anni di fila ,perché non è solo uno spazio enorme con un mega palco. È una casa. Da tre anni la casa ha anche il suo giardino, “Pam Home Garden”, lo spazio dedicato al camping che può accogliere circa mille persone a notte. Dopo le esperienze degli anni scorsi, quest’anno la società che organizza l’evento ha deciso di puntare ancora di più sul concetto di glamping, parola che unisce “glamour” a “camping”, alloggio a metà strada tra il green e il luxury, un campeggio che offre tutte le comodità di un hotel. Qualche esempio? Tende con illuminazione interna, pavimentazione corredata di tappeti e cuscini, letto con materasso e biancheria, alimentazione elettrica, box portaoggetti. Gli allestimenti sono stati curati dai professionisti del settore: The Pop Up Hotel, società italiana emanazione di quella che gestisce gli spazi di glamping in uno dei festival leggendari a livello mondiale, il Glastonbury in Inghilterra. L’intrattenimento è assicurato: nel pomeriggio ogni giorno un party diverso, sarà allestito poi un “salon” completamente gratuito per trucco e acconciature per le “festivalgoers” e saranno garantite detox zone con smoothies, macedonie, pancakes, estratti, cocktail alla frutta ritmate da esercizi yoga.
Peraltro, il tema dell’accoglienza turistica è al centro dell’attenzione della società che organizza Home Festival. Basti citare la collaborazione negli anni col Ciset, l’ente che si occupa di turismo per l’Università di Venezia, o con il Consorzio di promozione turistica Marca Treviso.
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IL POP UP STORE IN CENTRO A TREVISO
E’ stato inaugurato a metà giugno lo spazio che la Camera di Commercio di Treviso e Belluno ha concesso all’Home. Home Festival Pop Up Store, è questo il nome dello spazio di #hf18 in Piazza Borsa in centro storico a Treviso che da giugno a settembre accoglierà i turisti festivalieri. Sarà uno spazio informativo, attraverso il quale Hf si metterà in mostra organizzando eventi e dando informazioni. Per l’occasione Hf ha pensato di valorizzare il suo rapporto coi trevigiani proponendo un’offerta speciale a chi vive a Treviso o provincia: per un periodo di tempo limitato i ticket saranno messi in vendita a 20 euro invece di 30. Basterà presentarsi con la carta d’identità. Lo spazio sarà inoltre al centro di una serie di eventi. “Siamo orgogliosi di questa opportunità che ci viene data per promuovere la Marca Trevigiana e il nostro festival”, spiega Amedeo Lombardi, founder di Home Festival. “Il Pop Up Store di Piazza Borsa rappresenta il meglio che Home Festival dà alla città. È infatti localizzato nella sede della Camera di Commercio e quindi evidenzia l’indotto economico che genera per il territorio. È situato di fronte alla statua di Mario del Monaco a ribadire il legame con l’arte e la musica per gli eventi che andremo a realizzare. Riqualifica una zona della città, mettendosi al servizio dei turisti e degli amanti dei festival che visiteranno il centro storico e le bellezze del Veneto. Senza dimenticare i nostri concittadini che potranno godere della manifestazione a prezzi agevolati”.
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IL CONCEPT GRAFICO E I SOCIAL NETWORK
Home Festival è una casa, e ogni casa per essere costruita deve avere le fondamenta. Quelle di Hf18 sono artistiche, è un concept che muove tutta l’immagine coordinata. Come lo scorso anno, l’immagine è stata curata dal graphic artist Self, trevigiano di 28 anni che dopo aver studiato arte tra Milano e Rotterdam si è specializzato nella realizzazione di illustrazioni dal forte potere evocativo: personaggi disegnati con un tratto facilmente riconoscibile per le proprie particolarità che rimandano ad un’ambientazione onirica. Una scelta, quella di puntare su illustrazioni che riportano ad un mondo quasi primordiale, figlia di uno studio e di un lavoro di team.
E la scelta, nello specifico, è stata quella di partire dalla tromba d’aria che lo scorso anno causò l’annullamento di una data e dalla successiva voglia di rinascere, ricominciando sempre assieme da casa come fanno tutte le famiglie nei momenti difficili. Lo scorso anno, la visione complessiva era quella di una galassia composta da quattro “pianeti musicali” ai quali attingevano i vari palchi durante la manifestazione.
Il concept di quest’anno catapulta invece gli “Homies” fuori da quella galassia in cui soggiornavano e li fa vagare in un cielo nuovo, fatto di pattern, forme, costellazioni ed elementi astratti. Immagini che peraltro già si stanno diffondendo sul web. Se ne stanno accorgendo centinaia di migliaia di giovani che seguono il festival trevigiano sui social network: oltre 150.000 i fan su Facebook, quasi 30.000 su Instagram e più di cinquemila su Twitter. Una popolazione che prende d’assalto il sito internet della manifestazione, che lo scorso anno ha registrato circa due milioni e mezzo di accessi nelle ultime settimane, con picchi a ridosso della manifestazione.
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LA ROAD TO #HF18
Dietro la macchina dell’Home Festival c’è una società che lavora tutto l’anno e che pensa all’edizione successiva già mentre sta smontando il main stage. Uno staff di professionisti dell’intrattenimento, event manager, comunicatori ed esperti di marketing che oltre a pensare e a gestire #HF progetta una serie di eventi che uniti assieme costituiscono la strada che porta all’ouverture della nuova edizione. Si chiama “Road to Home Festival” e ricalca quanto fanno i maggiori festival europei, come Sziget, Tomorrowland, Primavera Sound e Coachella. Oltre a svariate collaborazioni comunicative e organizzative, i tre appuntamenti principali che cura Home Entertainment sono la partecipazione al Fuorisalone di Milano, il Secret Show (ma anche il contest Home Sound Fest) all’Home Rock Bar e gli Elvis Days. Ma, per supportare la manifestazione con tutti i suoi format, HF realizza in collaborazione con i suoi partner anche un tour che tocca tutta Italia a partire da giugno.
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MEDIA PARTNER
A credere nel progetto Home Festival non c’è solo il popolo “Home” ma anche media partner di caratura nazionale e internazionale che rinnovano anche quest’anno la loro presenza. Per il secondo anno media partner sono La Stampa, TGCOM24, Rolling Stone, Radio Deejay, VH1/MTV, per il terzo anno si confermano Vevo e Spotify.
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FIMI E ASSOMUSICA
I pilastri di Home Festival sono da sempre l’amore incondizionato per la musica, lo spirito di condivisione e la collaborazione con le realtà del territorio e di settore. I grandi eventi musicali live costituiscono un importante elemento di aggregazione in Europa e FIMI è molto lieta di dare il proprio patrocinio a questo festival che raduna coì tanti giovani da tutto il continente.
L’Home Festival peraltro offre un’immagine e una cifra perfettamente in linea con l’innovazione in corso nel settore musicale, dallo streaming ai social media, rilanciando la musica come grande protagonista dei consumi dei giovani. Considerando l’Home Festival una iniziativa importante e meritevole nel panorama della musica live, Assomusica ha confermato la concessione del patrocinio.