Quali conseguenze stiano avendo la normativa nazionale e legislazioni regionali e provinciali in materia di spettacolo dal vivo sulle realtà che operano nel settore? Quali conclusioni può trarre la Regione del Veneto dalle esperienze del Friuli-Venezia Giulia e delle due Province Autonome di Trento e di Bolzano che hanno infatti da poco approvato importanti riforme delle proprie leggi regionali d’ambito? Quali politiche immaginare e quali relazioni tra artisti e territorio mettere in atto?
Tenterà di dare risposta a queste domande il convegno “Normative nazionale e territoriali in materia dello spettacolo dal vivo” che si terrà martedì 10 luglio a partire dalle 14.30 nella Ex Rimessa Carrozze all’interno di Pergine Spettacolo Aperto, il più antico e longevo festival del Trentino.
La giornata di studi, organizzata dall’Unione Interregionale Triveneta AGIS con la Fondazione Caritro, il Servizio attività culturali della Provincia Autonoma di Trento e il Coordinamento Teatrale Trentino, in collaborazione con l’Associazione Culturale Ateatro – Milano, conclude il progetto “Vetrina delle idee per produzioni culturali originali”, un bando di concorso congiunto volto a favorire la crescita della comunità tramite attività di produzione, promozione e valorizzazione di attività culturali e di favorire la crescita delle realtà culturali trentine che agiscono con esperienza ed in modo professionale.
«Ci auguriamo che questo convegno sia espressione di politiche alte – dichiara Franco Oss Noser, Presidente Unione Interregionale Triveneta AGIS – La scrittura dei Decreti attuativi del Codice dello Spettacolo è la vera partita che i giocatori in campo, Agis Nazionale e Governo, devono affrontare per il futuro dello spettacolo e la modernizzazione del suo ruolo nella società in cui viviamo».
«Se il Trentino e il Sud Tirolo a nord e il Friuli-Venezia Giulia a est hanno da poco deliberato la modifica della loro normativa del settore – prosegue Oss Noser – spetta ora al Veneto legiferare in merito, con scritture condivise con gli operatori e dialogando con le altre amministrazioni territoriali del Nordest e lo Stato Centrale. Nella consapevolezza di avere una grande responsabilità, in quanto territorio centrale non solo dal punto di vista geografico, ma anche quello con un bacino di utenze numericamente più ampio».
I lavori si apriranno alle 14.30 con il benvenuto di Carla Esperanza Tommasini, Direttrice Pergine Festival/Pergine Spettacolo Aperto, che ospita il convegno e i saluti istituzionali Tiziano Mellarini, Assessore alla Cultura, Provincia autonoma di Trento, Loreta Failoni, Presidente Associazione del Coordinamento Teatrale Trentino e Filippo Manfredi, Direttore Fondazione Caritro di Trento.
Franco Oss Noser, Presidente Unione Interregionale Triveneta AGIS e Oliviero Ponte Di Pino dell’Associazione ATeatro di Milano faranno entrare nel vivo la discussione, dando il via alla tavola rotonda dedicata a “Le legislazioni regionali e provinciali in materia di Spettacolo dal Vivo” che vedrà partecipare Tiziano Mellarini, Assessore alla Cultura, cooperazione, sport e protezione civile della Provincia autonoma di Trento, Cristiano Corazzari, Assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione del Veneto e Nicoletta Rizzato, Presidente Unione AGIS Lombarda.
Dalla dimensione regionale si passerà poi a quella nazionale con la seconda tavola ritonda intitolata “La normativa nazionale sullo Spettacolo dal Vivo ed il FUS” alla quale interverranno Graziella Gattulli, Componente Commissione Danza MiBACT e Dirigente Cultura della Regione Lombardia, l’organizzatore culturale Renato Quaglia e Gianni Torrenti, esperto di Politica dello Spettacolo.
Il tema de “L’impatto sui sistemi territoriali delle Leggi Regionali e Provinciali sullo Spettacolo dal Vivo” verrà infine affrontato da Chiara Zanoni Zorzi, Vicepresidente Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Alberto Bevilacqua, Presidente Centro Servizi e Spettacoli, Udine e del Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, Massimo Ongaro, Direttore Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” di Venezia, Francesco Nardelli, Direttore Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento e Daniele Filosi dell’Associazione Culturale TrentoSpettacoli di Trento.
La giornata si concluderà alle 20.30 al Teatro “Don Bosco” di Pergine dove verranno presentati i tre progetti vincitori del bando di concorso dedicato alle produzioni culturali originali trentine. Sono tre i vincitori:
“HIVE – our hydrological need of cosmic lines”, spettacolo interdisciplinare, prodotto da Festival Oriente Occidente, Théâtre Varia de Bruxelles, IF BARCELONA Festival, con coreografia, regia, luci e scenografia di Pietro Marullo. Dalla composizione formale ed estetica del famoso “Tondo Doni” di Michelangelo parte un percorso che attraverso la contaminazione di più linguaggi, come la danza e l’arte plastica, il suono e il teatro, andrà ad esprimere un nuovo senso del quadro.
“Il Drago d’Oro” di Roland Schimmelpfennig, produzione di Evoè! Teatro per la regia di Toni Cafiero, spaccato crudele e intricato della società di oggi, un microcosmo di relazioni, incontri, coincidenze, dinamiche famigliari, giochi di potere, violenze.
“La scomparsa di Pickles McCarty/Nuvole bianche nel cielo di Cuba”, una produzione TrentoSpettacoli in co-produzione con Museo Hemingway e della Grande Guerra – Fondazione Luca. Lo spettacolo parte dal racconto inedito “La scomparsa di Pickles McCarty” di Hemingway del 1919 per affrontare in seguito l’universo letterario e umano dell’autore, dando spazio alle tematiche più care allo scrittore: l’amicizia, la lotta uomo-natura, la sconfinata disperazione dell’esistenza umana, l’amore.
Biglietti spettacoli: 12€ intero, 9€ ridotto. Biglietto acquistabile solo presso la biglietteria del festival o direttamente sul luogo dell’evento. È possibile prenotare scrivendo a ticket@perginefestival.it
Per informazioni e registrazione
Unione Interregionale Triveneta AGIS
049.8750851 – 8753141
agis3ve@agistriveneto.it