TORINODANZA FESTIVAL 2018
BACH PROJECT
Teatro Carignano
14 – 15 settembre 2018 │ore 21.00 │ Italia │PRIMA ASSOLUTA
SARABANDE
coreografia Jiří Kylián
danzatori: Saul Daniele Ardillo, Damiano Artale, Hektor Budlla,
Philippe Kratz, Giulio Pighini, Roberto Tedesco
musiche Johann Sebastian Bach Partita n. 2 in Re minore, Sarabande (BWV 1004)
soundscape implementation Dick Schuttel
costumi Joke Visser
progettazione luci Jiří Kylián (concept), Joop Caboort (realizzazione)
adattamento luci Kees Tjebbes
scenografia Jiří Kylián
A seguire
DOMUS AUREA
coreografia Diego Tortelli
danzatori: Noemi Arcangeli, Saul Daniele Ardillo, Damiano Artale, Estelle Bovay,
Hektor Budlla, Martina Forioso, Clément Haenen, Arianna Kob, Philippe Kratz,
Ina Lesnakowski, Grace Lyell, Ivana Mastroviti, Giulio Pighini,
Roberto Tedesco, Hélias Tur-Dorvault, Serena Vinzio
musiche Johann Sebastian Bach, Suites francesi, trascritte da Giorgio Colombo Taccani
eseguite dal vivo da Ensemble Sentieri selvaggi
scene Massimo Uberti
luci Carlo Cerri
Produzione Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto
Coproduzione Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino–Teatro Nazionale, MITO SettembreMusica, Les Halles de Schaerbeek – Bruxelles, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione I Pomeriggi Musicali e MILANoLTRE
In collaborazione con Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Fondazione Ravenna Manifestazioni
Con il patrocinio di Città di Carpi
Durata 19 minuti + 35 minuti
Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica
Cinema Massimo – Sala 3
15 settembre 2018 – ore 18.00
JIŘÍ KYLIÁN, FILMMAKER
Car-men, 2006 (durata 17’)
Schwarzfahrer, 2014 (durata 6’)
Scalamare, 2017 (durata 10’)
A seguire
Conversazione con Jiří Kylián / coordina Sergio Trombetta
in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema
BACH PROJECT
Tappa importante nell’esplorazione della relazione tra danza e musica, tra composizione classica e ricreazione contemporanea, Bach Project offre spazio sia ai maestri riconosciuti che ai giovani talenti, presentando al contempo un pezzo con musica dal vivo. Una nuova creazione, ispirata alle musiche di Johann Sebastian Bach, è stata affidata a Diego Tortelli, il giovane coreografo che si avvale nel 2018 di un accompagnamento produttivo della Fondazione Nazionale della Danza anche su altri suoi progetti, ha coinvolto nella creazione l’artista visivo Massimo Uberti. La serata si completa con un pezzo di Jiří Kylián del 1990, Sarabande, anch’esso ispirato dalla musica di Bach. Una creazione dall’affascinante struttura circolare, con una capacità di muoversi tra livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la straordinaria contemporaneità̀.
SARABANDE
Sulle note di Sarabande di Bach, Jiří Kylián prosegue nella ricerca di risposte semplici alla più classica delle domande poste dai bambini: “Perché? …” Strutture semplici, situazioni banali, visioni di episodi onirici, flashback, fratture nella motricità della danza e della pantomima: sono tutti ingredienti di questa “ricetta” coreografica, a garanzia che la domanda… non troverà mai una risposta. Kylián ha concepito Sarabande, così come numerose opere successive, come “un’avventura attraverso la coreografia”. Nella sua essenza, l’opera è correlata a No More Play, Falling Angels e Sweet Dreams, come un disegno in bianco e nero che la mente e la fantasia dello spettatore possono completare e colorare. E, sebbene il punto di partenza delle coreografie sia di natura puramente intellettuale, il risultato è determinato da energie emotive.
La musica di Bach, con la sua struttura perfetta e visione divina, non è interpretata – non necessita di interpretazione alcuna. Il contrasto generato da musica e danza da un lato e dai suoni dall’altro crea in questo balletto un luogo inebriante per le relazioni e gli istinti umani.
DOMUS AUREA
Aterballetto ha chiesto a Diego Tortelli, giovane artista impegnato in una ricerca a 360° che lo porta a rivisitare i classici o a ricreare il mondo di figure storiche, di mettere al servizio dei sedici danzatori la sua capacità di costruire danza astratta, di visitare immaginari visionari e basati sulla sapienza del movimento.
Domus Aurea è un’operazione basata sugli accostamenti. La scrittura geniale di Bach è rivisitata da Giovanni Colombo Taccani nel segno del rispetto e della citazione, ma anche della libertà di invenzione. E il desiderio di sottolineare l’importanza della musica nell’ispirare il movimento ha condotto fino a prevedere la possibilità dell’esecuzione dal vivo, grazie all’ensemble Sentieri selvaggi. Alla ricerca di perfezione ed emozione della danza di Tortelli, si accosta anche la geometrica suggestione dello spazio scenico dell’artista visivo Massimo Uberti. Linee perfette disegnate da neon, che costruiscono la casa dei danzatori. Domus è quel luogo intimo di ogni individuo in cui si racchiudono tante storie fatte di immagini ed echi. Che magari non riconosciamo, ma dalle quali ci possiamo far suggestionare. Lasciando aperte le porte dell’animo ad un “ascolto” non solo della musica, ma anche delle suggestioni visive. Domus Aurea diventa così uno spazio che si crea attraverso un continuo intreccio tra il razionale e l’irrazionale. Questa è la condizione che viviamo dentro di noi, sempre in bilico tra certo e incerto, spinti dal desiderio di cambiamento e dall’utopia di poter almeno sfiorare la perfezione e la libertà. Che forse, oggi, appartengono soltanto all’arte.
Jiři Kylian, nato a Praga nel 1947, si forma ancora bambino presso la Scuola di balletto del Teatro nazionale. Dopo il perfezionamento alla Royal Ballet School di Londra, nel 1968 entra a far parte dello Stuttgart Ballet diretto da John Cranko, dove con i suoi primi lavori diventa il più giovane coreografo attivo nella compagnia. Al 1973 risale l’incontro con il Nederlands Dans Theater, per il quale crea Viewers, la prima di oltre cinquanta coreografie create esclusivamente per l’ensemble olandese. Il successo internazionale arriva con Sinfonietta (1978, su musiche di Leon Janánek). Nel corso degli anni, il coreografo si indirizza verso balletti più astratti e surrealistici, dove movimenti e musica si saldano in un universo che racconta anime e corpi. Trasforma il Nederlands in una struttura dalla grande vitalità, affiancando al Nederlands Dans Theater 1 il NDT 2 (per ballerini tra i 17 e i 21 anni) e il NDT 3 (per ballerini di oltre 40 anni). Songs of a Wayfarer nasce nel 1982 per NDT da Mahler, dalla sua musica grandiosa e lirica. Il precedente e celeberrimo: Bejart si era lasciato ispirare da una serie di melodie per baritono e orchestra di Gustav Mahler (Lieder eines fahrenden Gesellen), mettendo in scena Paolo Bortoluzzi e Rudolf Nureyev.
Diego Tortelli, trentenne, bresciano di origine, scaligero di formazione, danzatore e coreografo, si è nutrito dei più diversi linguaggi grazie a relazioni importanti che spaziano da Frederic Flamand a Ohad Naharin, da Nacho Duato a Angelin Preljocaj, da William Forsythe a Lucinda Childs fino a Olivier Dubois e Richard Siegal. Ha danzato il repertorio di prestigiosi coreografi, è stato Maitre de Ballet al Teatro Massimo di Palermo e Guest al Bavarian State Ballet di Monaco. Per l’Eko Dance Project di Pompea Santoro ha creato Carmen Fantàsia e Cursus e per il Junior Balletto di Toscana sotto la direzione di Cristina Bozzolini ha da poco ha coreografato Bella Addormentata.
TORINODANZA | I PARTNER
Torinodanza 2018 è un progetto realizzato da Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, in partenariato con Intesa Sanpaolo.
Il Festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
STAMPA:
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E-mail: galliano@teatrostabiletorino.it – carrera@teatrostabiletorino.it
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Biglietteria del Teatro Stabile di Torino
Teatro Gobetti, via Rossini 8 – Torino
Tel 011 5169555 / Numero Verde 800 235 333.
Vendita on-line: www.teatrostabiletorino.it – www.torinodanzafestival.it