L’interrelazione fra le arti, la ricerca, la formazione degli studenti: questi i pilastri sui quali si basa la Stagione 2018/2019 del Teatro Palladium che, dopo la pausa estiva, torna ad essere centro culturale del quartiere romano della Garbatella e luogo di confronto dell’Università Roma Tre. Articolato in cinque sezioni (Teatro, Musica, Cinem@, Contemporanea, Laboratori in scena), anche quest’anno il programma è il risultato del lavoro della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium: del Presidente Luca Aversano e dei consiglieri Francesca Cantù, Silvia Carandini, Giuseppe Leonelli e Vito Zagarrio.
Dal 28 settembre 2018 al 6 giugno 2019, la sala del teatro costruito da Innocenzo Sabbatini alla fine degli anni Venti ospiterà oltre 60 spettacoli, esemplari della produzione odierna di prosa, musica, cinema e danza: gli autori classici forniscono testi e suggestioni per originali rielaborazioni drammaturgiche; i giovani cercano nuove strade. Il cartellone è polifonico e non si sottrae agli interrogativi urgenti della contemporaneità: dal microfestival del Teatro Pubblico Pugliese, a Goliarda Music Hall di e con Paola Pace, dalla “favola per bambini e adulti” Gli alti e bassi di Biancaneve di Emma Dante ai Sillabari di Goffredo Parise e alle Storie di persone con Ascanio Celestini, alla presenza di Roma Tre Orchestra, con un fitto calendario di proiezioni e Masterclass cinematografiche, l’operetta contemporanea Il giudizio di Paride di Marcello Panni, i concerti per il novantesimo compleanno di Morricone e le ricorrenze di Rossini e Bernstein.
«Attraverso la nuova stagione artistica del Palladium – afferma il Rettore Luca Pietromarchi – l’Università Roma Tre rafforza il proprio impegno per la promozione di un’idea di teatro fondata sulla formazione dei giovani, sul rapporto fra tradizione e ricerca, sul coinvolgimento della comunità accademica, della città e del territorio. Per gli studenti, ma anche per tutto il suo pubblico, il Palladium vuole essere sempre più luogo di creatività artistica, di formazione culturale e di crescita intellettuale».
La Fondazione Roma Tre Teatro Palladium presenta così un cartellone ricco e multiforme, che riflette la volontà di fare di questo spazio teatrale non solo una sede di spettacoli di qualità, ma anche un laboratorio di ricerca e un luogo di dibattito artistico e letterario, in cui tradizione e sperimentazione convivano insieme alla formazione culturale. Un contributo in tal senso proviene dalle diverse collaborazioni con enti e istituzioni importanti del panorama artistico nazionale (Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Nuova Consonanza, Festa del Cinema di Roma, Conservatorio di Musica “Santa Cecilia”, Teatro Pubblico Pugliese).
«Caratteristica specifica del Palladium, derivante dalla sua natura universitaria – sottolinea Luca Aversano, presidente della Fondazione e docente dell’Università Roma Tre – è il rapporto con gli ambiti della formazione e della ricerca, che costituisce una delle missioni primarie di un teatro universitario, in riferimento anche alle professionalità dello spettacolo legate ai corsi di laurea di Roma Tre. Gli studenti sono infatti coinvolti nella vita del Palladium non soltanto come spettatori o frequentatori delle iniziative artistiche e culturali, ma anche come parte attiva nella produzione e nell’organizzazione della vita del teatro».
Teatro
La sezione Teatro propone undici spettacoli e si apre l’11 ottobre con Goliarda Music Hall (repliche 12, 13 e 14 ottobre): mettersi sempre in gioco e sempre con estrema passionalità è la cifra esistenziale di Goliarda Sapienza che Paola Pace propone in un intreccio gioioso e sorprendente di parole e musica sul tracciato dei più noti romanzi della nota scrittrice. Si prosegue con Reparto Amleto (17 e 18 novembre, in collaborazione con il Teatro di Roma), spettacolo scritto e diretto da Lorenzo Collati il quale immagina un giovane Amleto che si dichiara principe di Danimarca irrompendo, sconvolto, in un pronto soccorso: una esilarante rappresentazione delle derive psicologiche nella società odierna. In Ora zero (22 novembre) Marco Damilano, autore del testo e voce narrante, mette in scena – nel quarantennale del sequestro e dell’omicidio di Aldo Moro – un’ardua riflessione in parole e immagini, consequenziale a quell’inaudita tragedia, sull’attuale crisi della politica. Elisabetta Pozzi è l’interprete emblematica della grande tragedia del genocidio armeno evocato in Una bestia sulla luna, di Richard Kalinovski, per la regia di Andrea Chiodi (23, 24 e 25 novembre), in cui le vicende di una famiglia tesa alla sopravvivenza si snodano su più piani temporali tra ricordi e realtà. Il mese di gennaio si apre con I sillabari (11 gennaio), tratto dall’opera omonima di Goffredo Parise nell’adattamento teatrale di Roberto Traverso e Lorenzo Loris: in scena Edoardo Siravo e Stefania Barca – del teatro Out Off di Milano – affronteranno Amore, Ingenuità, Poesia e Sogno, quattro lettere dell’alfabeto delle emozioni umane che hanno ispirato i brevi racconti dello scrittore e poeta vicentino. Dal 17 al 20 gennaio andrà in scena Ci vediamo all’alba, spettacolo firmato da Zinni Harris con la regia di Silvio Peroni: una favola moderna, ispirata in parte al mito di Orfeo ed Euridice che esplora il trionfo dell’amore, il mistero del dolore e la tentazione di perdersi in un futuro fantastico che non verrà mai. Con Woman before a Glass(1, 2 e 3 febbraio), Lanie Robertson racconta una delle donne più note del Novecento, la mecenate Peggy Guggenheim, interpretata da Caterina Casini; regia di Giles Smith. Il 9 e il 10 febbraio, gli autori e registi Elena Bucci e Marco Sgrosso, con le Belle Bandiere, presenteranno Ottocento: un viaggio nel tempo scandito da incontri con le figure più influenti del XIX secolo, da Baudelaire a Poe, da Emily Dickinson a Degas. Con Grotesk! (28 febbraio; 1, 2 e 3 marzo) di e con Bruno Macallini il pubblico potrà respirare l’aria dei Kabarett della Berlino degli anni Venti e assistere al dramma del forzato trasferimento di quelle stagioni nei campi nazisti di concentramento. Dal 21 al 24 marzo andrà in scena La scomparsa di Ettore Majorana, spettacolo dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia nel trentennale della morte, nell’elaborazione drammaturgica e per la regia di Fabrizio Catalano: storia thriller di una giovinezza irretita nelle contraddizioni tra scienza, etica e società in un mistero esistenziale mai risolto. Ultimo appuntamento con Afterplay (dal 16 al 19 maggio) di Brian Friel con Sara Lazzaro, Alex Cendron e la regia Mattia Berto: vent’anni dopo, attraverso Sonja e Andrej scopriamo cosa è successo ad alcuni dei celebri personaggi di Čechov, in realtà assistiamo all’incontro tra due disperate solitudini.
Musica
La sezione Musica prende avvio con Roma Tre Orchestra, che il 6 ottobre – prima incursione nel repertorio operistico della formazione romana – proporrà Don Giovanni di Mozart in forma di concerto, sul podio Luciano Acocella. A seguire, tra i diversi appuntamenti con Roma Tre Orchestra, la bacchetta di Günter Neuhold per Barber, Schnittke e Mozart (25 gennaio); Will Humburg, che dirigerà un programma russo con la celebre Serenata per archi di Čajkovskij e la Sinfonia n. 14 di Šostakovič (sabato 23 febbraio); il Quatuor pour la fin du temps di Messiaen, scritto nel campo di concentramento di Görlitz nel 1940: Sandro Cappelletto ne racconta le circostanze e la forza visionaria (4 marzo). Ultimo appuntamento con Roma Tre Orchestra il 6 giugno, con il Concerto per pianoforte n. 1 di Čajkovskij, solista Ilia Kim, e la Sinfonia n. 5 di Beethoven: sul podio Yoram David.
Ospite del Teatro Palladium sarà poi la Kazakh Philharmonic Chamber Orchestra il 30 ottobre; l’8 e il 9 dicembre appuntamento con il festival Flautissimo per un’edizione dal titoloAdagio ma non troppo. In omaggio a Louise Farrenc, compositrice francese del secondo Ottocento, il tradizionale concerto dedicato alle donne compositrici di ieri e di oggi con ilQuintetto Boccherini (11 aprile).
Spazio anche al jazz con la rassegna ideata da Maurizio Miotti Il jazz va al cinema con la New Talent Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini (24 febbraio, 17 marzo, 31 marzo, 14 aprile).
Contemporanea
La sezione Contemporanea, con 19 date, occupa un ruolo centrale nella Stagione, presentandosi da un lato come estensione degli ambiti del teatro, della musica e della danza, dall’altro come spazio precipuo di condivisione delle diverse forme di espressione artistica della scena odierna. La sezione si apre con Puglia Showcase (dal 28 al 30 settembre), una rassegna di presentazione delle migliori produzioni della scena pugliese, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e con il Teatro di Roma. Spiccano quindi i nomi di Andrea Cosentino, autore e interprete di Kotekino Riff (20 e 21 ottobre), e di Emma Dante, della quale sarà presentata la “favola per bambini e adulti” Gli alti e bassi di Biancaneve in scena sabato 1 e domenica 2 dicembre (Festival Flautissimo). Gli appuntamenti comprendono anche la Rassegna internazionale di drammaturgia contemporanea In altre parole (20 novembre, 6 e 7 dicembre), giunta alla sua XIII edizione e il progetto proposto dai docenti di teatro del DAMS “Il paese fertile” (dal 6 all’8 aprile) che comprende Ophelia di Alessandra Cristiani,Qualcosa da selvaggiamente sprecare di Marcello Sambati con Elena Rosa e Storie di persone con Ascanio Celestini. Quarta edizione per Aprile in danza che presenta alcune creazioni di coreografi contemporanei come Loris de Luna, Mauro Astolfi, Anna Dego e Alessandro Mor, Adriana Borriello.
Alla collaborazione con il Festival di Nuova Consonanza sono riconducibili tre appuntamenti: la messa in scena dell’opera in un atto di Leonard Bernstein Trouble in Tahiti (11 novembre) in occasione del centenario della nascita del compositore e direttore d’orchestra statunitense; la proiezione del film del 1913 Gli ultimi giorni di Pompei di Eleuterio Ridolfi (14 novembre) con musica dal vivo di Edison Studio e Ensemble Dissonanzen; l’omaggio ad Ennio Morricone (16 novembre) per i suoi 90 anni con un concerto che prevede anche ilQuarto concerto per organo e orchestra con il dedicatario del brano, l’organista Giorgio Carnini, accompagnato dall’orchestra Roma Sinfonietta.
Altro appuntamento con la musica contemporanea è la messa in scena dell’operetta in un atto di Marcello Panni Il giudizio di Paride, liberamente tratta dai Dialoghi di Luciano di Samosata, realizzata in coproduzione con il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma.
Saranno quindi comunicati a breve i nomi delle artiste ospiti della rassegna “Prime donne”, organizzata in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, che saliranno sul palco del Palladium durante i periodi di rappresentazione degli spettacoli al Costanzi.
Cinem@
La sezione “Cinem@” (nel cui titolo la chiocciola vuole significare un “cinema espanso”, contaminato dal video, dalla televisione, lavorando sulle ibridazioni tra corto e lungo metraggio, documentario e fiction) comprende alcune sottosezioni che segnalano l’apertura del Teatro Palladium alle iniziative cittadine e nazionali e la sua disponibilità a porsi anche come “sala cinematografica” (seppur atipica) capace di proiettare anteprime od ospitare festival di rilevanza nazionale e internazionale. L’elegante “salotto universitario” del Palladium vuole proporsi come altra “casa del cinema”, luogo di incontro e di riflessione per il cinema romano e italiano.
Grazie a una convenzione tra Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e Festa del cinema di Roma, il Palladium ospita, dal 24 al 28 ottobre, una sezione della programmazione ufficiale della Festa. Dal 6 al 12 maggio si svolgerà invece la quattordicesima edizione del Roma Tre Film Festival che propone autori importanti di varie generazioni, eventi, convegni e riflessioni sul cinema in mutazione degli anni duemila, e ambisce a porsi come appuntamento importante a livello nazionale, luogo di incontro della gente di cinema.
Per le serate di proiezione, tre gli appuntamenti Fuori Norma (3 ottobre, 15 e 28 novembre) a cura di Adriano Aprà, per valorizzare il cinema indipendente, a basso costo, sperimentale, in altre parole “fuori norma”; sei per le Anteprime (4 ottobre, 3 novembre, 15 gennaio, 9 marzo, 30 marzo, 12 aprile); quattro le proiezioni di pellicole classiche per Celluloide 35mm(23 gennaio, 13 febbraio, 13 marzo, 27 maggio); una Serata “Fuori raccordo” (4 novembre). Proseguono le Masterclass di cinema e fotografia dedicate ai grandi maestri contemporanei e in programma anche “Dallo spettacolo all’entertainment. Cinema, media e forme del coinvolgimento dalla modernità a oggi” (21 novembre), serata inaugurale del convegno del Dipartimento Filosofia Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre.
Laboratori in scena
Un teatro universitario manifesta la propria specificità soprattutto attraverso l’attenzione alla ricerca, alla didattica e alla formazione. Il teatro, in sé, rappresenta per i giovani un’esperienza d’indiscusso valore educativo, che acquista tuttavia maggiore forza e spessore se accompagnata dal modello e dal consiglio di docenti, artisti, professionisti del settore. È quanto accade nei laboratori in scena al Palladium, in cui gli studenti di Roma Tre hanno la possibilità di confrontarsi direttamente con proposte artistiche e culturali di rilievo, partecipando anche come protagonisti della performance, oltre che come autori di testi e di musiche.
Fra gli appuntamenti in programma, la serata conclusiva della Masterclass di direzione d’orchestra di Donato Renzetti, interamente dedicata a musiche di Mozart (29 ottobre); i Ritratti di scrittori e di poeti curati da Giuseppe Leonelli: letture ed interpretazioni dei testi più significativi del panorama autoriale italiano e internazionale permettono di percorrere un itinerario attraverso i secoli su figure significative della storia letteraria e poetica (29 novembre, 30 gennaio, 14 marzo, 15 maggio). Nella sezione è inoltre presente una rassegna di teatro in carcere, con due pezzi scritti e diretti da Mimmo Sorrentino (Sangue e Benedetta, 7 e 8 novembre), a testimonianza della particolare attenzione che la Fondazione e l’Università Roma Tre dedicano all’ambito del teatro sociale. Chiude il programma della sezione un progetto cui collaborano docenti e studenti dell’Università Roma Tre: la seconda sessione diOnStage!festival – L’America è di scena (23 e 24 maggio), promosso da KIT Italia – The International Theatre – Kairos Italy Theater. L’iniziativa presenta due opere di autori teatrali americani emergenti che saranno selezionate in collaborazione con il Cherry Lane Mentor Project for American Playwrights, progetto per lo sviluppo di nuova drammaturgia, con l’ausilio di autori affermati nel ruolo di tutor. La traduzione dei due testi, presentati in anteprima europea, è affidata a studenti del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università Roma Tre, sotto la supervisione dei loro docenti, mentre la mise en espace prevede la partecipazione di studenti-attori del corso di laurea in DAMS.
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Biglietteria e informazioni
I biglietti hanno un costo di:
18 euro (intero)
12 euro (ridotto)
8 euro (studenti)
Carnet 15 ingressi: 200 euro
teatropalladium.uniroma3.it
stampa@teatropalladium.it