Il 18 ottobre 1954 moriva il grande sindaco di Bologna e padre costituente Francesco Zanardi. In occasione dell’anniversario della morte il 17 ottobre l’Associazione Culturale Youkali, insieme a Case Zanardi e AICS Bologna realizzerà una micro performance centrata su un discorso di Zanardi pronunciato al Teatro Comunale di Bologna nel 1919 sulla necessità di democratizzare la cultura permettendone il godimento a tutti i lavoratori e lavoratrici. La performance, affidata all’attrice Simona Sagone, verrà ripetuta in tre luoghi simbolici legati alla figura di Zanardi. Alle 17: 30 si apriranno le porte del foyer del Teatro Comunale, concesso gratuitamente grazie all’intervento del Sindaco Virginio Merola, per il libero accesso dei cittadini all’iniziativa; alle 18:15 verrà ripetuta di fronte al Comune di Bologna in Piazza Maggiore (portico di fronte all’URP), e alle 19:00 sotto il portico del Mambo (ex forno del Pane voluto da Zanardi).
La presenza di Case Zanardi all’iniziativa ideata da Youkali mira idealmente a congiungere la lotta contro le povertà concretamente praticata da Francesco Zanardi nella sua veste di Sindaco di Bologna tra il 1914 e il 1919, attraverso l’apertura dei così detti “Negozi Zanardi” e del forno municipale (situato nei locali che ora ospitano il MAMBO), all’iniziativa odierna degli Empori Zanardi che si prefiggono di sostenere persone in difficoltà grazie all’erogazione di generi di prima necessità e con altre iniziative che attivano gli utenti verso una maggiore autonomia economica.
Sarà la cantante Elena Rakovka (interpretata da Simona Sagone), quella sera impegnata nel ruolo di Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai, a rievocare l’avvenimento e a leggere il discorso dell’allora sindaco. La performance gratuita del 17 ottobre 2018 nei tre luoghi del centro storico, anticipa lo spettacolo itinerante “Zanardi: pane, alfabeto e socialismo” che andrà in scena il 18 ottobre alle 21 alla Certosa di Bologna dedicato alla figura umana e politica di Francesco Zanardi nell’anniversario della sua morte. Sono ancora aperte le prenotazioni al 3334774139 o a info@youkali.it (apertura cassa ore 20:30, ritrovo nel cortile della Chiesa della Certosa- accesso da Viale Gandhi).
Il 14 aprile 1919 si aprirono le porte del Teatro Comunale e, per la prima volta, 2200 spettatori delle classi popolari varcarono quella soglia accolti dal sindaco Zanardi in persona che apparve in scena per il suo discorso dopo aver fatto accendere un cartello luminoso sul palco con la scritta “Viva l’internazionale dei lavoratori”.
Pochi mesi erano passati dalla conclusione della grande guerra e Francesco Zanardi era impegnato non solo nel difficile compito del reinserimento lavorativo dei reduci e nel sostegno alle famiglie più povere con l’estensione, anche in quell’anno post bellico, del provvedimento del pane gratuito, ma mirava a un rinnovamento morale della città dopo la carneficina della guerra, garantendo a tutti, anche ai meno abbienti, il diritto al godimento della bellezza dell’arte.
L’amministrazione Zanardi riuscì ad organizzare quattro rappresentazioni gratuite d’istruzione popolare al Teatro Comunale. Il Comune ottenne dai proprietari dei palchi e dalla presidenza delle barcacce l’uso di quegli spazi, allora privati, per metterli a disposizione della popolazione e i biglietti per le quattro serate furono distribuiti alle organizzazioni operaie e professionali.
Quelle serate, curate nei minimi dettagli dall’allora giunta, furono un trionfo ed aprirono la strada alla democratizzazione della cultura conquistando, per i lavoratori e le lavoratrici, l’accesso non solo a uno spazio fisico della città fino a quel momento riservato solo ai ricchi, ma anche al sapere e alla conoscenza.