Ideato e promosso dalla Rete Teatrale Aretina partendo dall’esperienza di Spettatori Erranti, il Festival dello Spettatore giunge alla sua terza edizione, svoltasi in diversi luoghi (convenzionalmente teatrali e non) della città di Arezzo da mercoledì 03 a domenica 07 ottobre.
Parole d’ordine di questa edizione: fruizione e partecipazione attiva. Essenziale per la Rete Teatrale Aretina creare occasioni di scambio e crescita fra spettatori abituali e non del teatro contemporaneo attraverso un bacino di eventi che comprende seminari, workshop, spettacoli, convegni e giornate di studio. Vari gli approfondimenti e i momenti di confronto tra pubblico, operatori e artisti dunque, partendo da La cultura è democratica? incontro di riflessione per la creazione di comunità culturali eterogenee attraverso i progetti di formazione e coinvolgimento del pubblico, le attività di inclusione e la diffusione scientifica, passando per Protagonista il pubblico, dialogo per l’istituzione di una rete di buone pratiche sul coinvolgimento del pubblico in Toscana, continuando con il focus Percepire la danza, incontro di avvicinamento alla danza contemporanea, per finire con Spettatori La Gran Reunion #3 sabato 06 ottobre al Teatro Piccolo Aretino.
Ho avuto il piacere di partecipare al Festival assistendo al mio arrivo a questa importante riunione, frutto di scambi e racconti delle esperienze di diverse comunità di spettatori sparse un po’ per lo stivale: Avanguardie 20-30 (Bologna), Ateatro Ragazzi (Assisi), L’Italia dei Visionari – Be SpectActive! – CapoTrave/Kilowatt (Sansepolcro), i romani Under25 – Dominio Pubblico e Casa dello Spettatore, Casa Teatro, Murmuris e Unicoop Firenze (Firenze), Catalyst (Barberino del Mugello), Clessidra – Teatro delle Forche (Massafra), gli emiliani Direction Under30 – Teatro Sociale di Gualtieri e La Konsulta – Teatro dei Venti/Festival Trasparenze (Modena), Trentatrè trentini – Trento spettacoli (Trento), Visionari della danza – Sosta Palmizi (Arezzo), Spettatori Erranti – Rete Teatrale Aretina (Arezzo e Valdarno), Spettatore professionista e Zut (Foligno), Spettatori mobili – Teatro Magro (Brescia) e Palchetti Laterali – DAMS Università del Salento (Lecce). A conclusione dell’incontro La città in palmo di mano, il teatro in punta di dita un partecipato e numeroso flash mob nel centro storico a cura di Teatro dell’Argine.
Spettacolo di punta del Festival durante la serata conclusiva il Macbettu di Sardegna Teatro – Teatropersona di Alessandro Serra. Nonostante il maltempo il Teatro Petrarca ha registrato un positivo sold out acclamando gli artisti a fine spettacolo con cinque minuti buoni di applausi e ovazioni. Macbettu è uno spettacolo già conosciuto ai più per la carica innovativa linguistica e scenica che porta con sé, andato per questo in scena nei maggiori teatri italiani e ancora oggi riproposto con grandissimo successo di pubblico e di critica. Vincitore del Premio Miglior Spettacolo UBU 2017 e del Premio ANCT 2017, il meraviglioso adattamento di Serra colpisce dritto al cuore del dramma shakespeariano trasferendolo in un’atmosfera onirica, sospesa e tenebrosa scandita da azioni rituali e scene quasi pittoriche.
Evento finale del Festival nella mattinata di domenica 07 ottobre in una piazza gremita di passanti e famiglie con bambini scorrazzanti lo spettacolo di teatro di strada Pentesilea, atto unico della compagnia Teatro dei Venti. Due trampolieri accompagnati dalla musica dal vivo di Igino L. Caselgrandi hanno narrato il contrastato amore/odio fra gli antichi eroi Pentesilea e Achille.
Con un programma ampio e variegato e un buon successo di pubblico, il Festival dello Spettatore si conferma sempre più una fucina di pensieri, sguardi, condivisione di esperienze e un importante monito alla “cittadinanza attiva” per una partecipazione diretta, costante e intelligente alla vita culturale del territorio.