Un nuovo, controverso videogame sta influenzando un’intera generazione.
In Killology i giocatori ricevono dei bonus quando torturano le loro vittime e accumulano punti proporzionalmente alla loro creatività sadica. Eppure non è considerato un gioco perverso, perché abilmente commercializzato dal suo creatore multimilionario come un’esperienza etica. Nel gioco si può infatti dare libero sfogo alle fantasie più oscure, ma non sfuggire alle conseguenze.
Non tutti però sono d’accordo con lui.
“C’è una repulsione istintiva nel prendere la vita di un altro essere umano. E questa repulsione può essere conquistata.”
Al Teatro Belli di Roma, alle 21,00 – ingresso posto unico € 10.
Killology, dell’autore britannico Gary Owen, debutta allo Sherman Theatre e poi al Royal Court Theatre nel 2017, e riceve l’Oliver Awards 2018 per l’Outstanding Achievement in Affiliate Theatre Award.
Dopo il suo esordio nel 2015 al Royal Court Theatre con Violence & Son, Gary Owen scrive Iphigenia in Splott messo in scena in Italia nella rassegna TREND 2016 con il titolo Ifigenia in Cardiff.
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dal 20 al 24 novembre
KILLOLOGY
di Gary Owen
traduzione Maurizio Mario Pepe
con Stefano Santospago, Emiliano Coltorti e Edoardo Purgatori
scenografo Nicola Civinini
casting director Federica Baglioni
sound design Lorenzo Benassi
disegno luci Giuseppe Filipponio
regia Maurizio Mario Pepe
produzione Khora Teatro / la forma dell’acqua
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Trend nuove frontiere della scena britannica – XVII edizione
festival a cura di Rodolfo di Giammarco
18 ottobre – 22 dicembre 2018
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Teatro Belli – piazza Sant’Apollonia 11/a – 06 5894875
spettacoli ore 21,00 – ingresso posto unico € 10