Due volte Malika Ayane a Firenze. Mercoledì 28 novembre la vedremo in versione club sul palco del Tenax, la sera seguente, giovedì 29 novembre Malika sarà in concerto tra i velluti del Teatro Verdi. Dimensioni diverse e un comune denominatore: il nuovo album “Domino”, 10 canzoni scritte dalla cantautrice milanese negli ultimi due, intensi, anni di lavoro, due anni trascorsi a guardarsi dentro e intorno, alla ricerca di punti di vista sempre nuovi e diversi per offrire al mondo le sue emozioni in parole e musica. Il Domino Tour riparte da un esperimento iniziato con il precedente Naif Club Tour: due tappe in ogni città, brani presentati in modi completamente diversi, elementi di arrangiamento che si mescolano andando strade apparentemente separate eppure fatte della stessa anima. I concerti nei teatri sono caratterizzati da suoni morbidi e pieni, con una ricerca di sonorità finalizzata ad avvicinare i brani di repertorio a quelli inediti; sul palcoscenico Malika è accompagnata da Daniele Di Gregorio alla marimba, Carlo Gaudiello al piano, Marco Mariniello al basso, Nico Lippolis alla batteria e Jacopo Bertacco alla chitarra. Nei club gli stessi brani sono riportati allo scheletro, con una concezione più ruvida ed essenziale; sul palco, in questa versione, la cantautrice milanese è al synth, Jacopo Bertacco alla chitarra, Nico Lippolis alla batteria Il Domino Tour di Malika Ayane è prodotto da Massimo Levantini per 1 Day. Media partner ufficiale RTL 102.5.
#pezzidinoi #mali5 #domino
DOMINO – Uscito lo scorso settembre, “Domino” è il quinto progetto discografico di Malika Ayane e rappresenta il grande ritorno sulle scene della cantautrice milanese dopo tre anni di assenza, durante i quali ha lavorato alla produzione del disco insieme ad Axel Reinemer e Stefan Leisering al Jazzanova Recording Studio di Berlino. “Domino” è stato elaborato e scritto tra Milano, Londra e Parigi, con la collaborazione di importanti autori internazionali già al suo fianco nell’album “NAIF”. Dieci canzoni scritte da Malika nell’arco di due lunghi e intensi anni di lavoro trascorsi a guardarsi dentro e intorno, alla ricerca di punti di vista sempre nuovi e diversi per offrire al mondo le sue emozioni in parole e musica. Pezzi di sé. “Domino” rappresenta una delle sue produzioni più mature: come il gioco del Domino anche qui siamo di fronte a una serie di pezzi che danno la possibilità di essere mescolati e ordinati in modo ogni volta diverso, così come il risultato che ne deriva. Non sono solo pezzi di Malika, ma pezzi nei quali tutti possiamo ritrovarci, #pezzidinoi. Il progetto grafico di “Domino” è stato affidato a Federico Pepe, founder di Le Dictateur uno tra i più dinamici protagonisti della nuova scena indipendente dell’arte italiana. Le immagini presenti nel disco portano la firma del fotografo Jacopo Benassi, noto per la sua fotografia diretta, indocile, crudele. Nodi – “Pensi anche tu non ci sia più lo spazio per perdersi dentro un cubetto di ghiaccio e che invece basti fermarsi e sciogliere tutti i nodi?”. Nodi è un pezzo sull’inutilità dei bondage emotivi che ci autoinfliggiamo. Perché, dichiara Malika: “Bisogna sapersi fermare e riconoscere quanto la vita sia già di per sé migliorata nel momento in cui qualcuno di veramente prezioso inizia a farne parte.” Perché qualsiasi cosa se raccontata e condivisa, è ridimensionata e risolvibile. Questioni di forma – Ci sono canzoni capaci di sollevare questioni. Il senso di questo brano è “sü de doss”: un’espressione milanese che sprona a non stare a piagnucolare o procrastinare. Un invito a guardare oltre, annientare i “povero me” e, semplicemente, fare: poiché tutto è a disposizione e già in trasformazione. Perché “quel che serve in sostanza c’è già”. Per abitudine – Ah l’abitudine! Possiamo abituarci a tutto: anche a “innamorarci continuamente e sempre credere che sia per sempre”. Dopo anni passati a costruirle le abitudini finiscono per possederci e svuotare di significato parole e gesti. Questa canzone invita a dare un senso alle cose mentre le si vive altrimenti, anche quelle straordinarie come l’amore, rischiano di diventare un giorno della marmotta di cui conosciamo ogni scena ma non riconosciamo il contenuto. Stracciabudella – Un pezzo di lei, scritto di suo pugno con il musicista Shridhar Solanki, per raccontarci un pezzo di ognuno di noi. Imprendibile – Un pezzo sulla libertà, sulla natura imprendibile della vera grandezza: che nessuno può contenere, imbrigliare, catturare, afferrare. Sarebbe vano anche solo provarci come credere “di chiudere un’onda in una bottiglia ma è imprendibile”. Un pezzo sull’inafferrabile che si nasconde anche nelle cose piccolissime, una canzone che ti prende il cuore cantandogli che quasi tutto quello che conta e che lo fa battere, è imprendibile. E che non potremo mai comunque smettere di inseguirlo, come seguiamo le nuvole correre.
Non usciamo – Così intimo e pieno di sentimenti contrastanti: “Non usciamo” è il pezzo in cui tutti possiamo sentire che Malika canta di noi. “Ho letto su Instagram un aforisma Bukowski il cui senso è: l’amore è rimanere, non andare via per vedere se si manca. Questo brano è quel momento in cui vedi – indipendentemente da età, genere, orientamento sessuale- quanto monotono e ripetitivo possa essere il quotidiano (anche quello di un amore nuovo fatto di un’altra casa, altri calzini, altre disattenzioni). E quanto, nonostante il galleggiare, ci sia comunque la volontà (e in qualche modo la pretesa) di non smettere di considerare la nostra come la migliore delle storie possibili. Quanto dura un’ora – “Se davvero il tempo tocca solo chi ha fretta allora chiedi all’infinito quanto poco gli importa. Quanto dura un’ora?”. Il tempo interessa solo le piccole creature finite come noi umani: questo il pensiero nato durante una chiacchierata tra Malika e il suo dentista. Misurare il tempo e la durata diventa relativo se ci si lascia abbracciare dall’arco temporale dell’infinito.
Nobody knows – C’è da ragionare. Fare le cose con senso. Qualsiasi esse siano. Non vivere a caso. Farsi domande anche se nessuno sa, nessuno conosce le risposte. Nessuno sa anche se dice di sapere: in fondo tutti diffidiamo di chi ha una risposta per tutto. Anche questa canzone parla di noi, ancora una volta esattamente di noi e della voglia che abbiamo di non avere intorno chi ci giudica, mentre ha l’aria di essere l’unico col paracadute. Sogni tra i capelli – Pura emozione, magica atmosfera: una canzone attraversata da una brezza leggera e libera. Decontratta, dedicata alle vibrazioni positive che ci attraversano quando tutto ci appare chiaro: hanno tutti ragione e comincia un giorno nuovo, da vivere senza trincerarsi dietro l’insofferenza. Il momento in cui decidiamo di andare e lasciare andare tenendo “i sogni tra i capelli e nei cassetti i miei difetti” Vestito da domenica – Preziosa come certe intuizioni, è una canzone che parla dei giorni che si mimetizzano e si travestono da domenica. Basta poco e siamo nel pezzo, e siamo in quel giorno. Proviamo sensazioni così precise che, in qualunque momento della settimana la ascolteremo, questa canzone avrà il potere di trasformarlo in domenica.
I biglietti – posto unico Tenax 25 euro, posti numerati Teatro Verdi da 25 a 40 euro – sono disponibili nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online su www.ticketone.it. Disponibile anche un pacchetto Tenax + Teatro Verdi al prezzo speciale di 55 euro.
Biglietti: pacchetto Tenax + Teatro Verdi (esclusi diritti di prevendita)
55 euro
Biglietto posto unico Tenax mer 28/11 Tenax (esclusi diritti di prevendita)
25 euro
Biglietti posti numerati gio 29/11 Teatro Verdi (esclusi diritti di prevendita)
1° settore platea 40 euro
2° settore platea, galleria e palchi I-II-III ordine 35 euro
3° settore palchi IV-V-VI ordine 30 euro
4° settore palchi IV-V-VI ordine 25 euro
Sconti e riduzioni
I bambini fino a 4 anni entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere.
Prevendite
Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804)
Ticket One www.ticketone.it (tel. 892.101)
Info concerti Malika Ayane Firenze
Teatro Verdi – via Ghibellina, 99 – Firenze
Tel 055.667566 – 055.212320 – #malikafi18
www.bitconcerti.it – www.teatroverdionline.it