Nell’ambito del progetto “Lo spettacolo della sicurezza”, Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con Inail Direzione Regionale Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, propone il film Beate, esordio alla regia di Samad Zarmandili che racconta, con ironia e leggerezza, il difficile mercato imprenditoriale dando uno sguardo alla condizione femminile nel mondo del lavoro.
Un gruppo di operaie e uno di suore, entrambe accomunate dal fatto di rischiare di perdere il proprio futuro, s’inventano un business fuori da tutte le regole…
Una commedia arguta che non dimentica la situazione economica reale e innalza un’ode alla capacità femminile di risollevarsi. Un film che guarda con attenzione agli aspetti di una crisi che colpisce sia le aziende sia i lavoratori e sottolinea il ruolo non sempre cristallino di certi imprenditori pronti ad approfittarsi della situazione. Il film regala una storia dove viene premiata la solidarietà femminile, in un mondo, soprattutto quello del lavoro, in cui convivono gelosie, ipocrisie e false amicizie tra colleghe.
Cast di qualità, con Donatella Finocchiaro nei panni della protagonista Armida, Maria Roveran in quelli della giovane suor Caterina, Lucia Sardo, la spassosa suor Restituta, e Paolo Pierobon, una delle eccellenze del teatro italiano contemporaneo.
La proiezione del film è l’occasione per tornare a riflettere sulle spesso difficili condizioni presenti nel mondo del lavoro, nell’ambito del progetto Lo spettacolo della sicurezza (www.spettacolosicurezza.it), che vede uniti i tre enti sopra citati, nel comune impegno per la diffusione dei temi del lavoro e della sicurezza, nelle scuole e tra i giovani.
Saranno presenti in sala il regista Samad Zarmandili, la Dott.ssa Paola Gilardoni, Segretario regionale CISL Lombardia, e la Dott.ssa Elvira Goglia, Direttore regionale vicario Inail Lombardia.
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Giovedì 29 novembre ore 21
Cinema Spazio Oberdan Milano
BEATE
R.: Samad Zarmandili. Sc.: Anronio Cecchi, Gianni Gatti, Salvatore Maira. Int.: Donatella Finocchiaro, Maria Roveran, Paolo Pierobon, Vittoria Clavello, Lucia Sardo, Anna Bellato, Orsetta Boghero. Italia, 2018, 95’
Armida è una bella donna siciliana trapiantata in un paesino del Polesine, dove lavora in una ditta di biancheria femminile che si chiama Veronica coma la sua proprietaria. Armida è “senza marito e con un piede storto”, come dice sua zia, suor Restituta, e deve mantenere da sola una figlia adolescente. Per questo, quando la proprietaria Veronica annuncia alle dipendenti che la ditta sta per chiudere a causa della crisi economica, Armida è disperata. Ma le viene in soccorso la sua natura combattiva, anche perché intuisce che Veronica sta usando la crisi come scusa per dislocare all’estero l’azienda e intascare i soldi dello Stato. Dunque la donna trova il sistema di combinare l’abilità sartoriale delle colleghe con l’arte del ricamo in cui eccellono le suore del convento locale dedicato a santa Armida, di cui fa parte proprio zia Restituta.
Saranno presenti in sala: il regista Samad Zarmandili, la Dott.ssa Paola Gilardoni, Segretario regionale CISL Lombardia, e la Dott.ssa Elvira Goglia, Direttore regionale vicario Inail Lombardia.
Ingresso libero con prenotazione allo 02 – 87242114.